Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Apulia Film Commission obiettivo limitare i danni
Set rinviati, come quello di «Lolita», aspettando che si possa tornare a girare
«Rinviare, non bloccare». La strategia di Apulia Film Commission è chiara. Il cinema italiano è paralizzato dall’emergenza Coronavirus, lo sarà a breve in tutto il mondo, vista la velocità con cui si propaga il contagio. All’inizio c’è stata la fuga delle produzioni dall’Italia, nel giro di qualche ora il problema è diventato globale. Rimandare a data da destinarsi tutto quello che è possibile rimandare è l’imperativo. «Abbiamo sospeso location scouting e i casting nei Cineporti, ma l’attività amministrativa prosegue», precisa il direttore di Afc, Antonio Parente. «Fortunatamente – continua non avevamo molti grandi set in questo momento sul territorio. Cerchiamo di portare avanti le procedure per dare qualche certezza agli operatori, quindi erogare le risorse già attribuite e pianificare, per quanto possibile, le attività dei prossimi mesi».
Si naviga a vista, come in ogni settore. I set, però, si sono fermati già prima che l’Italia intera diventasse «zona rossa», perché durante la lavorazione di un film non è possibile mantenere le distanze minime previste dai decreti governativi. «Ci sono posti di lavoro e società di produzione, soprattutto le più piccole, che rischiano di saltare - spiega Parente - se saltano le imprese, salta tutto il sistema». Parlando di attrazione di produzioni in Puglia, «non ci sono danni ingenti per ora, i tempi della burocrazia ci vengono in soccorso».
L’afflusso di produzioni straniere si era già bloccato qualche settimana fa, da Israele, Germania e Inghilterra piccole produzioni avrebbero dovuto cercare location per documentari. Rinviato l’inizio delle riprese di Lolita, la serie tv poliziesca ambientata a Bari basata sui romanzi della scrittrice barese Gabriella Genisi, prodotta da Zocotoco Produzioni di Luca Zingaretti e Luisa Ranieri e Bibi Film. Sarà proprio l’attrice napoletana ad interpretare la burrosa commissaria di polizia con la passione per la cucina Lolita Lobosco, Lunetta Savino sarà sua madre con Luca Miniero (Benvenuti al Sud) dietro la macchina da presa.
In primavera arriveranno i set della serie western Quella sporca sacca nera, importante produzione Palomar (quella di Montalbano); altri set previsti tra maggio e giugno, il film Street food della regista Victoria Thomas, coproduzione fra Regno Unito, Sud Africa e Italia. Riprese previste a Lecce per uno dei progetti che, grazie all’intesa fra Afc e Film London, ha partecipato all’Apulia Film Forum 2019. Poi Samia, della regista tedesca di origini turche Yasemin Samdereli, la storia di Samia Yusuf Omar, l’atlerinvii. ta somala che, a 17 anni, partecipò ai giochi olimpici di Pechino portando i colori del proprio paese martoriato dalla guerra civile.
Ma i set post-3 aprile, al momento confermati, rischiano La film commission pugliese stava lavorando anche per attrarre in Puglia i nuovi progetti di due registi pugliesi doc come Sergio Rubini, su Eduardo De Filippo, e Michele Placido, su Caravaggio, e altre grandi produzioni dall’estero.
Capitolo Bif&st, rinviato a data da stabilire. «Il festival si farà – dice Parente - la direzione artistica sta valutando date alternative da sottoporre poi al consiglio d’amministrazione. Per noi è fondamentale salvaguardare l’evento, tutelare gli operatori e spendere al meglio le risorse pubbliche». Anche in questo caso, la situazione è complessa, con film selezionati non più disponibili e difficoltà di spostamenti. Inutile programmare eventi per la prossima primavera, l’autunno sembrerebbe l’unica scelta possibile. Lanciamo un’idea: perché non farne, almeno per il 2020, una versione barese del «Cinema ritrovato» di Bologna, un festival estivo, all’aperto, per riscoprire gemme del cinema del passato e guardare al futuro con speranza ritrovata?