Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Le piazze, la Rossani Ecco i cantieri che non si fermano
Bari, pronte a maggio Redentore e Disfida. Via Amendola in autunno
BARI I lavori di via Amendola, attesi al traguardo finale per l’autunno. Un asse principale della viabilità allargato a quattro corsie lungo un chilometro con tre rotatorie, alberi e pista ciclabile. Le due nuove piazze del Libertà, Disfida di Barletta e Redentore, previste per le prossime settimane. E infine il grande parco urbano nella ex Caserma Rossani, pronto a sbocciare per l’estate con le due palazzine da polo bibliotecario.
L’emergenza coronavirus non ferma (fortunatamente) lo stato di avanzamento delle opere pubbliche a Bari. In settimane da paralisi, è la presenza di ruspe, operai e tecnici a dare l’idea di una città che vuole andare avanti. Al Libertà si lavora incessantemente su due aree opposte, dal lato mare c’è da chiudere il cantiere infinito di piazza Disfida di Barletta (ai piedi della ex palazzina Bari Nord), dal lato terra invece c’è da unire la grande area pedonale di piazza Redentore. Una sorta di grande L capovolta con verde, panchine, giochi per i più i piccoli e zero auto (transiteranno solo quelle dei residenti e dei frontisti).
In queste ore gli operai sono al lavoro sul sagrato della chiesa, dove è sparita la vecchia cancellata per lasciare spazio a una salita più ampia e collegata al resto della piazza. Già da oggi saranno tirati a lucido i marmi della scalinata ecclesiastica. Dopo l’iniziale previsione di aprile, la piazza dovrebbe essere consegnata ai primi di maggio, in occasione della festa patronale di San Nicola. Queste due piazze si inseriscono nel Piano Periferie, che oltre alla nascita del futuro parco Maria Maugeri (nell’ex Gasometro, anche se c’è un contenzioso tra i primi due aggiudicatari dell’appalto), prevede l’avvio delle gare entro fine anno per altri interventi come il restyling di corso Mazzini, via Fieramosca, piazza De Nicola e degli undici isolati di via Dante (nel tratto tra via Brigata Bari e via Quintino Sella) con marciapiedi più larghi e alberi laterali.
Non si fermano nemmeno i lavori di messa in sicurezza del sottovia Luigi Filippo (che collega il Libertà a viale Pasteur) e di sostituzione dei seggiolini nello stadio San Nicola. Ma la fetta più grossa riguarda gli interventi su pubblica illuminazione e videosorveglianza. «Abbiamo lavori in fase di avanzamento e in chiusura per circa 14 milioni di euro, rendendo più sicuri parchi, giardini e strade» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso.
Proseguono infatti gli interventi sugli impianti di parco Due Giugno - pronti a maggio e per oltre un milione di euro - e di una delle due pinete (ora si lavora sul lato mare) San Francesco, anche grazie alla concomitante chiusura di queste aree disposta nei giorni scorsi dal sindaco Antonio Decaro per fermare gli irriducibili degli assembramenti all’area aperta e in barba alle distanze di sicurezza da covid-19. Lavori di luci e telecamere anche al parco Giovanni Paolo II del San Paolo, al Villaggio Trieste, in piazza Risorgimento e in via Ascianghi, all’inizio del quartiere Stanic, strada spesso trasformata in discarica proprio perché buia e non controllata.
E sempre al quartiere Stanic spunta entro fine anno l’avvio del nuovo progetto di via Bruno Buozzi. «Sistemeremo la strada – spiega Galasso - con alberi, stalli per la sosta, pista ciclabile, rifacimento dei marciapiedi e due rotatorie, una all’incrocio con via Glomerelli e l’altra all’incrocio con viale Europa».
Infine con l’inizio dell’autunno sarà pronto il mercato coperto di via Pitagora, dicendo così addio alle ultime bancarelle di frutta e verdura su strada, tra le palazzine popolari di Japigia.
La novità Al rione Stanic entro fine anno sarà avviato il nuovo progetto per via Bruno Buozzi