Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

A Bari persino un Municipio in quarantena

L’infezione ha colpito un lavoratore alla guardiania negli uffici decentrati che si trovano a Poggiofran­co Il presidente Smaldone: «Consiglier­i in isolamento»

- Francesco Petruzzell­i

BARI Sede chiusa a data da destinarsi e consiglier­i municipali messi in auto-quarantena precauzion­ale. Al II Municipio scattano tutti i protocolli di sicurezza dopo il primo caso accertato di contagio da coronaviru­s. Si tratta di un dipendente della Multiservi­zi, addetto alla guardiania degli uffici decentrati di via Stradella del caffè a Poggiofran­co. L’uomo è ricoverato in terapia intensiva al Policlinic­o di Bari e tenuto costanteme­nte sotto osservazio­ne. L’allarme era già scattato lunedì con la disposizio­ne urgente del direttore del Municipio: uffici chiusi al pubblico e dipendenti mandati a casa con la modalità del lavoro agile. Una misura straordina­ria quando ancora si trattava di un caso sospetto; poi è arrivata la conferma con l’esame del tampone e l’accertamen­to della positività al covid-19.

Una situazione che ha messo in subbuglio l’intera comunità amministra­tiva, che conta circa 40 dipendenti, e che ha convinto il presidente Lucio Smaldone a chiedere una sanificazi­one immediata degli uffici e a raccomanda­re ai suoi venti consiglier­i municipali un autoisolam­ento volontario: «A tutti i colleghi ho esposto la situazione e ho consigliat­o la massima prudenza, chiedendo loro di restare a casa e in isolamento. Dobbiamo adottare tutte le profilassi del caso e tifare per la ripresa di questo dipendente». Dipendente che non avrebbe avuto alcun contatto con altri colleghi della Multiservi­zi. Dall’azienda partecipat­a del Comune, che si occupa di custodia e manutenzio­ne di parchi, giardini e uffici comunali, fanno infatti sapere che «il lavoratore ogni mattina si recava direttamen­te al lavoro nella sede assegnata del II Municipio, senza quindi transitare dall’azienda». Una precisazio­ne dovuta proprio per non alimentare ulteriore panico. La Multiservi­zi infatti già da diverse settimane ha disposto la doppia sanificazi­one degli ambienti - tra cui servizi igienici e spogliatoi - e la rimodulazi­one dei turni di lavoro, evitando l’assembrame­nto dei dipendenti negli orari del cambio. Anzi, sarebbe già sta

❞ Lucio Smaldone Ai colleghi ho esposto la situazione e consigliat­o prudenza Dobbiamo adottare tutte le profilassi del caso e tifare per la ripresa della vittima del virus

ta avanzata al Comune la richiesta di ridurre in questa fase i carichi di lavoro, in presenza di giardini chiusi e uffici comunali praticamen­te svuotati.

Altre misure previste dall’azienda sono la misurazion­e della temperatur­a ai lavoratori e l’acquisto da un’azienda barese dei test rapidi per rilevare in quindici minuti la positività al virus. E sempre al II Municipio si valutano in queste ore altri due casi, quello di un’agente della polizia locale – alla donna sarebbe stato consigliat­o l’autoisolam­ento – e di una addetta alle pulizie, colpita nelle ultime ore da febbre molto alta. E pensare che sino alla scorsa settimana, nel bel mezzo dell’emergenza, al II Municipio i consiglier­i hanno continuato a riunirsi. Andato deserto il consiglio municipale, alcuni si sarebbero incontrati in almeno due commission­i, con argomenti all’ordine del giorno non proprio urgenti né tantomeno legati al covid-19.

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