Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A Bari persino un Municipio in quarantena
L’infezione ha colpito un lavoratore alla guardiania negli uffici decentrati che si trovano a Poggiofranco Il presidente Smaldone: «Consiglieri in isolamento»
BARI Sede chiusa a data da destinarsi e consiglieri municipali messi in auto-quarantena precauzionale. Al II Municipio scattano tutti i protocolli di sicurezza dopo il primo caso accertato di contagio da coronavirus. Si tratta di un dipendente della Multiservizi, addetto alla guardiania degli uffici decentrati di via Stradella del caffè a Poggiofranco. L’uomo è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico di Bari e tenuto costantemente sotto osservazione. L’allarme era già scattato lunedì con la disposizione urgente del direttore del Municipio: uffici chiusi al pubblico e dipendenti mandati a casa con la modalità del lavoro agile. Una misura straordinaria quando ancora si trattava di un caso sospetto; poi è arrivata la conferma con l’esame del tampone e l’accertamento della positività al covid-19.
Una situazione che ha messo in subbuglio l’intera comunità amministrativa, che conta circa 40 dipendenti, e che ha convinto il presidente Lucio Smaldone a chiedere una sanificazione immediata degli uffici e a raccomandare ai suoi venti consiglieri municipali un autoisolamento volontario: «A tutti i colleghi ho esposto la situazione e ho consigliato la massima prudenza, chiedendo loro di restare a casa e in isolamento. Dobbiamo adottare tutte le profilassi del caso e tifare per la ripresa di questo dipendente». Dipendente che non avrebbe avuto alcun contatto con altri colleghi della Multiservizi. Dall’azienda partecipata del Comune, che si occupa di custodia e manutenzione di parchi, giardini e uffici comunali, fanno infatti sapere che «il lavoratore ogni mattina si recava direttamente al lavoro nella sede assegnata del II Municipio, senza quindi transitare dall’azienda». Una precisazione dovuta proprio per non alimentare ulteriore panico. La Multiservizi infatti già da diverse settimane ha disposto la doppia sanificazione degli ambienti - tra cui servizi igienici e spogliatoi - e la rimodulazione dei turni di lavoro, evitando l’assembramento dei dipendenti negli orari del cambio. Anzi, sarebbe già sta
❞ Lucio Smaldone Ai colleghi ho esposto la situazione e consigliato prudenza Dobbiamo adottare tutte le profilassi del caso e tifare per la ripresa della vittima del virus
ta avanzata al Comune la richiesta di ridurre in questa fase i carichi di lavoro, in presenza di giardini chiusi e uffici comunali praticamente svuotati.
Altre misure previste dall’azienda sono la misurazione della temperatura ai lavoratori e l’acquisto da un’azienda barese dei test rapidi per rilevare in quindici minuti la positività al virus. E sempre al II Municipio si valutano in queste ore altri due casi, quello di un’agente della polizia locale – alla donna sarebbe stato consigliato l’autoisolamento – e di una addetta alle pulizie, colpita nelle ultime ore da febbre molto alta. E pensare che sino alla scorsa settimana, nel bel mezzo dell’emergenza, al II Municipio i consiglieri hanno continuato a riunirsi. Andato deserto il consiglio municipale, alcuni si sarebbero incontrati in almeno due commissioni, con argomenti all’ordine del giorno non proprio urgenti né tantomeno legati al covid-19.