Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Povero, rustico e ricco di nutrienti
La pera offre succulente bontà
La pera è un frutto generoso. Si raccoglie a fine agosto ma si conserva tutto l’anno al fresco della cantina ed è quindi disponibile per tutto l’inverno. Alcune varietà sono stagionali e sono frutto del lavoro degli esperti botanici un tempo impiegati presso le corti europee. Poter godere di un frutto stagionale avendolo disponibile alla raccolta per tutto l’anno, era un segno distintivo di nobiltà e prestigio.
Il pero (Pyrus Communis) è una pianta rustica, dalle poche pretese e dalla storia lunga almeno 4000 anni. Nel corso dei secoli ha aumentato di molto la sua biodiversità fino a contare oggi circa 5000 varietà, non tutte utilizzate a scopo produttivo di massa. Alcune di queste rimangono, anche sotto forma di alberi singoli, nei giardini privati o mescolati ad altre varietà nei frutteti. La pera è un cosiddetto “falso frutto” perchè la pianta trasforma buona parte del fiore in frutto, contrariamente a quanto succede di solito. È ricca di fruttosio e di potassio, vitamina C e antiossidanti: con solo 41 calorie per 100 grammi, apporta ben 4mg di vitamina C e 130mg di potassio, ma anche 11mg di fosforo e 6mg di calcio. Il profumo e l’aroma della pera si sposano ottimamente ed indipendentemente dalla varietà, con il cioccolato e se è molto dolce il cioccolato giusto sarà il fondente, dove i tannini che conferiscono il caratteristico gusto amaro, sapranno ben bilanciare le note dolci del frutto. Ottime anche candite come complemento di panettoni e lievitati di pasticceria, ma anche caramellate o bagnate nel cioccolato (anche bianco).
In cucina la pera soffre dell’ossidazione e quindi tende a scurire se non stabilizzata con succo di limone, ma va bene in abbinamento salato con ricotta e pecorino o come condimento con pancetta croccante per una variante più saporita, giocata sul contrasto dolce/salato.
IPOCALORICHE, RICCHE DI GUSTO, DI POTASSIO, FOSFORO E CALCIO