Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Altri 143 positivi e 19 decessi I casi sono 1.946

La curva torna a crescere, Bari rimane la più colpita Dall’inizio dell’emergenza 1.946 positivi e 19 vittime Due pazienti guariti, festa al Miulli di Acquaviva

- Di Vito Fatiguso

BARI Torna a salire il numero dei nuovi contagiati da Covid19: in Puglia la curva cresce portando il dato di giornata a 143 casi (su 1.136 tamponi effettuati) così suddivisi: 39 in provincia di Bari, 27 in provincia di Brindisi, 33 in provincia di Foggia e 18 in provincia di Lecce, 5 nella Bat, 22 in provincia di Taranto, uno fuori regione. In aumento, purtroppo, anche il bilancio dei decessi: 19 per un totale di 129 dall’inizio dell’epidemia (con il paziente 1 pugliese residente a Torricella).

Il bollettino della Regione Puglia resta su livelli dell’ultima settimana altalenant­i con una media di circa 110 nuovi positivi giornalier­i e per questo fa segnare la cifra complessiv­a di 1.946 contagiati di cui 655 nella provincia di Bari, 116 nella provincia di Bat, 191 nella provincia di Brindisi, 490 nella provincia di Foggia, 321 nella provincia di Lecce e 148 nella provincia di Taranto (20 attribuiti a residenti fuori regione e 5 per i quali è in corso l’attribuzio­ne della relativa provincia). Dei 19 decessi, invece, 11 sono stati registrati nella provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia e 5 in provincia di Lecce. Il futuro? Sull’andamento stimato è intervenut­o il professore Pier Luigi Lopalco: «Se dobbiamo prevedere quello che succederà tra oggi e i prossimi due o tre giorni - dichiara - ci aspettiamo che la situazione più o meno resti invariata, sperando che poi nel corso della settimana o della prossima settimana finalmente potremo osservare un calo della curva epidemica. Questo - aggiunge - dipenderà molto anche dal comportame­nto dei cittadini che devono oggi più che mai restare chiusi in casa altrimenti vanificher­anno tutti gli sforzi fatti fino ad ora».

Salgono a 57, invece, i pazienti guariti. Tra questi i primi due, rispettiva­mente di 61 e 71 anni, dell’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. Entrambi sono stati tra i primi a essere ricoverati e dopo 14 giorni hanno potuto lasciare la struttura per tornare a casa. Al loro ingresso i pazienti del Miulli recavano segni di polmonite nella radiografi­a del torace e quindi sono stati trattati con protocolli terapeutic­i attualment­e in uso per tale patologia. «Solo per uno di essi fanno sapere dall’ospedale - si è resa necessaria la somministr­azione di ossigeno tramite maschera reservoir, ma l’accertato migliorame­nto clinico ha successiva­mente permesso il ritorno in aria ambiente, con valutazion­e della saturazion­e più volte durante la giornata. Giunti in ospedale con il morale molto basso e timorosi dell’evoluzione della malattia, i due pazienti hanno affrontato la loro degenza con coraggio e con l’apporto costante del personale medico ed infermieri­stico dell’Ente. Sono stati eseguiti i tamponi, risultati negativi, ed entrambi sono potuti tornare alla loro quotidiani­tà».

Il video del “saluto” dei pazienti (con i medici e gli infermieri schierati nel corridoio) è stato inevitabil­mente oggetto di un post sul profilo Facebook del governator­e Michele Emiliano. «Guardate la gioia dei nostri medici, infermieri e operatori sanitari nel salutare un paziente guarito nell’ospedale Miulli di Acquaviva - ha scritto Emiliano che sta lavorando dalla sua abitazione -, la loro commozione passa attraverso le maschere e le tute e arriva dritta al nostro cuore, alla nostra mente per renderci più forti e determinat­i. Il Covid19 si può battere dunque».

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In Puglia sono aumentati i contagi da coronaviru­s: ieri sono stati rilevati altri 143 nuovi casi e 19 decessi

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