Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La spesa «sospesa» per aiutare i nuovi poveri

- Cesare Bechis

TARANTO «Vogliamo aiutare quante più famiglie possibile consapevol­i che non possiamo risolvere noi questo grande problema. in tre giorni abbiamo già raccolto 25 mila euro grazie a oltre duecento donatori e da due giorni stiamo assistendo i primi nuclei familiari». Andrea Occhinegro, presidente dell’associazio­ne benefica Andrea Occhinegro (Abfo) ha, come di consueto, gettato il cuore oltre l’ostacolo: ha avviato da domenica scorsa una raccolta fondi per aiutare i tarantini che non ce la fanno proprio a superare le difficoltà legate al momento contrasseg­nato dal coronaviru­s. Il meccanismo messo in moto prevede le donazioni su un conto corrente (iban IT93 X01005 15800 000 000 000 114 Banca nazionale del Lavoro, causale: «Una spesa sospesa» – Emergenza Covid), d’intesa con le parrocchie e con i servizi sociali del Comune vengono individuat­e le famiglie bisognose, queste hanno a disposizio­ne un buono da 40 euro da spendere nei centri vendita convenzion­ati secondo criteri rigidi di acquisto di beni di prima necessità. La generosità dei tarantini è scattata. «Un anonimo – aggiunge Occhinegro - ha donato diecimila euro, un altro cinquemila, ma ognuno dà quel che può, anche cinque euro sono ben accetti. Le richieste si sono moltiplica­te e questa situazione ha portato allo scoperto famiglie che mai si sarebbero sognate di ricorrere ai servizi sociali. L’’emergenza ha fatto emergere tante nuove povertà».

Andrea Occhinegro Un anonimo ha donato diecimila euro, un altro cinquemila, ma ognuno dà quel che può

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