Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il caso del segretario generale che ha comprato supporti acustici a carico dell’amministrazione
Conferenze on line, «auricolari da 300 euro»
MATERA «Un acquisto stridente con quello che sta accadendo in città rispetto ai reali e stringenti bisogni della gente». Così 11 consiglieri di opposizione hanno bollato la determina dirigenziale per l’acquisto di un paio di auricolari del costo di poco più di 314 euro per «fornire al segretario generale dell’ente, auricolari da utilizzarsi durante le conferenze e le riunioni istituzionali» come si legge nell’atto 00807 di ieri . «Riteniamo in questo momento particolare in cui versa la nostra comunità - prosegue la nota della minoranzadi emergenza sanitaria e sociale, questa spesa davvero superflua e ingiustificata. Con magazzini Caritas vuoti, con famiglie in difficoltà per il fabbisogno giornaliero e con una città in ginocchio l’ultima delle esigenze è questo acquisto». La determina ha rappresentato solo la punta dell’iceberg di una giornata in cui il giudizio duro dell’opposizione sulle scelte della giunta comunale si è scagliato anche contro altre decisioni. L’opposizione non ci sta a farsi irretire nel gioco dei «buoni e cattivi» sulla vicenda della scadenza del contratto dei 41 dipendenti assunti per Matera 2019 ma tiene a segnalare un aspetto fondamentale, legato all’operatività del consiglio comunale e delle commissioni: solo ieri infatti è stato pubblicato il disciplinare per poter svolgere le sedute telematiche; un ritardo che imporrà una tabella di marcia serrata per le assemblee consiliari chiamate ad affrontare numerosi argomenti tra cui, da ieri, c’è anche l’approvazione di una delibera di indirizzo per una variazione di bilancio per i contratti di 41 dipendenti a tempo determinati, scaduti martedì. «Un atto che nessuno di noi ha ancora visto né letto - sottolineano i consiglieri Sansone, Scarola, Di Lena e Buccico - e che va in controtendenza rispetto alle norme che prevedono sia il consiglio comunale a dare gli indirizzi».
«Utile sarebbe stato - precisa Eustachio Di Lena - analizzare in tempo i piani di lavoro di questi dipendenti per poter prevedere forme di lavoro adeguato alle nostre esigenze, tenendo comunque in considerazione il fatto che in questo momento le priorità sono altre. Nell’incertezza economica derivante dall’attuale crisi epidemiologica - si legge nella nota congiunta dei consiglieri di opposizione - perché non si è pensato di individuare una struttura da destinare a luogo temporaneo per personale sanitario che quotidianamente presta servizio ed è esposta in prima persona al rischio contagi ed isolarli dalla propria famiglia? O crediamo già che l’emergenza sia finita e possiamo allentare la morsa?».