Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il primario: «Che rabbia quegli infermieri in ferie»

- Di Antonio Della Rocca

Un primario e un sindacato uniti? Può anche succedere questo al tempo del coronaviru­s, visto che il dottor De Giorgi - presidente dell’Ordine dei medici di Lecce - si dice «arrabbiato» per i seicento infermieri in ferie denunciati dall’Usppi,

BARI È un primo segnale che potrebbe indicare l’inizio dell’inversione della curva dei contagi. Perché il dato di sabato indica 58 positività su 1.053 tamponi. Ben al di sotto dei 105 di venerdì scorso (e comunque meno della metà della media settimanal­e ferma a 128 casi). I decessi, invece, sono tornati a salire fino a 9 persone: 6 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi e 1 in provincia di Lecce. In totale le morti registrate dall’inizio dell’epidemia da Covid-19 sono 173 (percentual­e di letalità pari al 7,7%). Tra i decessi c’è un uomo di 40 anni di Surbo che era ricoverato nel reparto di terapia intensiva del nuovo Dea di Lecce. Era stato uno dei primi contagiati dal virus ma il fatto di essere un soggetto asmatico, con ripetute crisi respirator­ie, aveva portato tardivamen­te alla scoperta del contagio. Nel reparto di terapia intensiva del nuovo Dea sono 8 al momento i pazienti a ffetti da Covid-19. Il numero totale dei test effettuati è di 18.977 e i positivi risultano essere 2.240 così suddivisi: 762 nella provincia di Bari, 129 nella provincia di Bat, 234 nella provincia di Brindisi, 546 nella provincia di Foggia, 362 nella provincia di Lecce e 180 nella provincia di Taranto (23 attribuiti a residenti fuori regione e 4 per i quali è in corso l’attribuzio­ne della relativa provincia). Infine, le persone ricoverate sono 780, quelle in isolamento 912, i pazienti guariti 94.

Intanto a Castellane­ta, dove nei giorni scorsi è stato scoperto un focolaio all’ospedale San Pio sono 30 i casi positivi (su oltre 500 tamponi). Lo ha reso noto con un post su Facebook il sindaco Giovanni Gugliotti spiegando che «nei giorni scorsi è stato fatto il secondo tampone di controllo ad alcuni reparti, quali Medicina, Dialisi e Direzione sanitaria e, purtroppo, si sono registrati ulteriori 6 casi positivi».

La magistratu­ra ha avviato da tempo un’inchiesta per accertare una eventuale violazione dei protocolli. «La situazione - aggiunge Gugliotti - è critica in particolar­e nei reparti di Ostetricia e Pediatria, dove, oltre all’assenza del personale risultato positivo al Covid-19, si registrano spostament­i di ulteriori unità dal nostro ospedale verso il SS. Annunziata di Taranto, mettendo a rischio il futuro del Punto Nascita». E sulla mancata sicurezza negli ospedali pugliesi arriva nuovamente la richiesta della Cgil di dotare il personale sanitario dei dispositiv­i di sicurezza individual­e. «Eravamo stati molto duri con la Regione Puglia - afferma la Cgil in una nota - e ora vogliamo risposte concrete: stiamo monitorand­o la situazione».

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