Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Troppi contagi, Bari ora preoccupa Oltre il 30% nelle zone più centrali

Il sindaco Antonio Decaro lancia l’allarme attraverso i social ricordando le vittime «Se necessario metteremo l’esercito per strada»

- Francesco Petruzzell­i

BARI A preoccupar­e sono i numeri registrati a Bari città. Quel più 15 per cento dei casi rispetto al resto dell’area metropolit­ana. Che sale a 20 punti se rapportato al resto della Puglia. Ma a destare allarme sono anche quelle generali scene di «allentamen­to». Di gente che continua a passeggiar­e, ad affollare i mercati rionali o a non rispettare misure e dispositiv­i di sicurezza.

Il sindaco Antonio Decaro rilancia l’appello a restare a casa. Se nei primi giorni dell’emergenza coronaviru­s erano i blitz, le sgridate in piazze e parchi le sue armi di convincime­nto, ora il primo cittadino ha deciso di affidarsi anche a WhatsApp. Da ore infatti circola sui telefonini di mezza città il suo monito ad evitare le uscite non strettamen­te necessarie. Citando due delle vittime baresi da Covid-19, il capo dei runners Rocco Biscione e il dipendente della Multiservi­zi Tarquinio Coletta. «Loro ti stanno guardando. Magari sono stati contagiati proprio da chi non ha rispettato le regole. Senti a me: se vuoi vedere il sole resta a casa e guardalo dalla finestra» dice il primo cittadino nel suo messaggio di 42 secondi. Un messaggio che diventa un fiume in piena nelle sue dirette serali su Facebook.

Il bollettino dei positivi in città nella serata di venerdì ha toccato quota 217, con un aumento di circa il 25,4 per cento rispetto al dato di qualche giorno prima, 173. Numeri che passano complessiv­amente a quota 511 includendo anche le persone in quarantena obbligator­ia e fiduciaria. «Ci sono state più attività e aziende aperte durante l’emergenza e ci sono zone più densamente abitate. Forse è per questo che nel capoluogo pugliese si registrano questi numeri. Dobbiamo comunque stare attenti e restare a casa» spiega Decaro al pubblico social raccontand­o aneddoti e storie. Di quei cognomi che spesso si ripetono nell’elenco dei contagiati – a dimostrazi­one che forse più nuclei familiari imparentat­i, e nonostante la quarantena, continuano a frequentar­si in casa («quelli del vado sopra la nonna e sotto la zia» dice Decaro alla barese maniera) – o di quelle persone che «escono due, tre volte al giorno per fare la spesa». «Così non va bene. Forse un giorno scriverò un libro di aneddoti» avverte il sindaco elencando le tantissime segnalazio­ni delle ultime ore. Tra queste anche le chat Whatsapp di chi incautamen­te inizia a fare programmi per il ponte pasquale. Ma lui avverte: «Per le Palme e per Pasqua restate a casa. Metteremo l’esercito per strada se necessario».

Da lunedì ad esempio, e vento permettend­o, la polizia locale riprenderà a controllar­e dall’alto la città con l’ausilio dei droni. Per stanare assembrame­nti, passeggiat­e e aperture di attività non autorizzat­e. E in una primissima mappa di questi 217 contagi è la zona del centro città e dei quartieri più caratteriz­zati dalla presenza di negozi, uffici e banche a registrare le percentual­i più alte. Si va da un 32,7 per cento di tutta la fascia centro-mare a un 26,7 nella vasta area al di là dei binari ferroviari, dall’estramural­e Capruzzi a Poggiofran­co. A nord della città invece si risale con il 29,5 per cento di contagi, mentre sono le periferie come Palese-Santo Spirito e Carbonara-Ceglie-Loseto a registrare le percentual­i più basse, tra il 5 e il 6.

«Effettivam­ente c’è ancora molta gente per strada, anche se dipende dai momenti della giornata – spiega il direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinic­o di Bari, Gioacchino Angarano -. La verità è che le infezioni sono più diffuse di quanto si pensi perché il meccanismo di diagnostic­a diffusa tramite tamponi è limitato. Va però ricordato che i pugliesi in generale sono stati molto bravi perché non sono molte le persone che si sono ammalate. E il nostro sistema sanitario regionale regge benissimo».

Gioacchino Angarano Infezioni più diffuse di quanto si pensi, ma la nostra sanità regge

 ??  ?? In prima linea Il sindaco di Bari Antonio Decaro mentre ricorda le vittime dinanzi a palazzo di città
In prima linea Il sindaco di Bari Antonio Decaro mentre ricorda le vittime dinanzi a palazzo di città
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy