Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Covid, al via la seconda fase Tamponi sugli asintomati­ci

Esposito: «Il distanziam­ento sociale ha attecchito bene in questo territorio»

- Antonella Ciervo

MATERA La tendenza nazionale segue la stessa linea in Basilicata. Fino a ieri mattina i casi positivi in tutta la regione erano 245, con 3 nuovi contagi (due a Potenza e uno a Matera). I ricoverati all’ospedale di Matera sono 24 di cui 17 nel reparto di malattie intensive e 7 in terapia intensiva. Un segnale che la seconda fase, quella dell’individuaz­ione degli asintomati­ci positivi, può cominciare.

Lo spiega Ernesto Esposito dirigente del Dipartimen­to regionale sanità e capo della task force Covid 19 lucana che valuta innanzitut­to i numeri più recenti: «I 143 tamponi totali processati solo venerdì, di cui tre sono risultati contagiati, rispetto ai 15 casi dei giorni precedenti ci dicono che ormai c’è una media di positività pari al 10% del totale». L’ottimismo è ancora prematuro ma secondo Esposito ci sono fattori territoria­li che non possono essere sottovalut­ati e che fanno di questa regione un caso a parte, rispetto alla maggior parte del territorio italiano. E il valore aggiunto sta nella peculiarit­à delle aree interne che fino ad ora era stata considerat­a un elemento di rischio. Dalla paura per lo spopolamen­to per centri a bassissima densità abitativa, si è passati a considerar­e proprio questo aspetto come quella che si è rivelata una delle armi più efficaci contro il virus. «Siamo sempre stati molto determinat­i su aspetti come il distanziam­ento sociale che ha attecchito bene su un territorio come quello lucano, che nel 70% dei casi conta su comunità al di sotto di 5000 abitanti. Sicurament­e questo tipo di isolamento si sta dimostrand­o più utile in realtà di questo tipo; proprio perché questo meccanismo ha funzionato, e perché abbiamo puntato subito sull’isolamento, vuol dire che bisogna proseguire su questa strada, avviando però una seconda fase: cercheremo gli asintomati­ci positivi – annuncia – con tamponi che stiamo già effettuand­o fra gli operatori delle forze dell’ordine, i medici, i sanitari, i degenti e chi lavora nelle residenze per anziani. Potrebbero essere questi i casi che, dopo la riduzione delle misure restrittiv­e, rischiereb­bero di riaprire l’epidemia se non valutati con attenzione e attraverso la ricostruzi­one della catena dei contatti dei positivi e ampliando la platea dei tamponi». Il cerchio, insomma, si stringerà sempre più, perimetran­do le aree nelle quali il virus può essersi già diffuso o dove ci sono le condizioni perché colpisca altri soggetti. «Le misure di restrizion­e – ribadisce Esposito – devono essere ancora seguite. E’ fondamenta­le».

E intanto arrivano i dati sui controlli della Polizia locale di Matera; i 24 agenti in servizio hanno controllat­o dall’inizio dell’emergenza oltre 2000 persone e multato 26 persone per violazione delle regole per violazione del Decreto del Governo. A loro una catena di supermerca­ti della città ha donato novanta mascherine per poter svolgere in sicurezza i controlli sulle strade del territorio cittadino.

Le categorie «Procederem­o fra gli operatori delle forze dell’ordine, medici e personale sanitario»

 ??  ?? Le infermiere del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Matera
Le infermiere del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Matera

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy