Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Martella sarà bonificata Undici milioni per interventi ambientali
La discarica de La Martella sarà finalmente bonificata. E’ stato approvato il progetto definitivo degli interventi ambientali urgenti previsti per quell’area nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo per Matera. Avranno un valore complessivo di 11 milioni e mezzo di euro i lavori che consentiranno l’adeguamento della discarica all’Autorizzazione integrata ambientale e alla Valutazione di impatto ambientale. Un intervento atteso, e che permetterà di superare le condizioni che avevano fatto scattare la procedura di infrazione da parte dell’Unione europea. Già dalle prossime settimane si lavorerà al progetto esecutivo. E in autunno partiranno le prime fasi, quelle più urgenti, della bonifica. «Il coronavirus non ha arrestato i motori della città. Il lavoro degli uffici comunali e di Invitalia non si è mai fermato – spiega il sindaco, De Ruggieri – stiamo continuando a lavorare per farci trovare pronti alla ripresa, quando l’emergenza sanitaria sarà cessata». Non solo discarica. Il Contratto di sviluppo comprende anche gli interventi per il Parco della storia dell’uomo, con tutta la sua rete di parchi tematici a raccontare 8mila anni di storia dell’uomo. I primi lavori riguardano l’area della Preistoria, per 335mila euro, e quella della Civiltà rupestre, per 1 milione 325mila euro. Fondi che rispettivamente serviranno alla realizzazione dell’area archeologica didattico-sperimentale nella masseria Radogna ed al restauro delle chiese rupestri. Due cantieri consegnati ma stoppati dall’emergenza. Si lavorerà anche ai parchi della Civiltà contadina e della Città delle stelle. Sempre nell’ambito del Cis, saranno ultimate le opere avviate nei rioni di Serra Rifusa, Matera centro e Agna. Nei prossimi giorni, la pubblicazione delle gare d’appalto per l’avvio dei cantieri. «La bonifica della discarica di La Martella e il Parco della Storia dell’Uomo – conclude De Ruggieri rappresentano due progetti strategici per il futuro della città. Queste azioni certificano che non siamo né rassegnati né sconfitti per asfissia di futuro».