Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Lega spegne il sogno della B De Laurentiis: «Inaccettabile»
Sospensione del campionato, promozione diretta per le prime di ogni girone e soprattutto individuazione della quarta promossa sulla base del merito sportivo. In sintesi, in B andrebbero Reggina, Monza, Vicenza e probabilmente Carpi, con il Bari fuori dai giochi. Questa sarà la proposta che l’assemblea di Lega di serie C porterà all’esame del Consiglio federale. Furioso il presidente biancorosso Luigi De Laurentiis (foto): «Il criterio scelto è inaccettabile».
BITONTO Due anni fa per il 18enne portiere Vincenzo Cozzella si sono schiuse le porte del calco francese che conta. Dopo i primi passi nella Polisportiva Bellavista Bitonto e l’esperienza a stretto contatto con il Pescara di Zeman, è approdato al Montpellier in Ligue 1. La pandemia del coronavirus, che ha colpito anche la Francia, ha interrotto forzatamente la sua esperienza col team blu-arancione. A metà marzo Cozzella è tornato a Bitonto, nella casa dei suoi genitori.
In Francia i campionati sono finiti?
«Sì, in serie A lo scudetto è stato assegnato al Psg. Io in questa stagione ho giocato titolare nella seconda formazione che partecipa al campionato Nazionale 3, la serie C italiana. A gennaio mi sono infortunato alla spalla durante la gara con il Monaco. Stavo recuperando pian, piano per poter ricominciare ad aprile. Poi, l’emergenza coronavirus è diventata drammatica anche in Francia. La società del Montpellier ha sospeso tutte le attività e chiuso anche il centro sportivo dove alloggiavo. Ho preso il primo aereo è sono rientrato a Bitonto».
Un brusco e inatteso stop in una stagione che stava diventando
il trampolino di lancio per entrare a pieno titolo nella squadra maggiore?
«Lo scorso anno ho difeso la porta dell’Under 19, collezionando un paio di presenze nella Youth League, la Champions juniores. Spesso ho avuto la possibilità di allenarmi insieme alla prima squadra. In estate ho partecipato anche alla tournée di Washington. Subito dopo ho esordito nel campionato di serie C francese, un banco di prova importante che mi ha fatto crescere. So che la società mi tiene in grande considerazione. Mi sono impegnato a fondo, con la consapevolezza di poter puntare ad un posto nell’organico che disputerà la prossima Ligue 1».
Com’è nata la tua carriera in Italia?
«Ho cominciato nella Polisportiva Bellavista all’età di 6 anni dove ho imparato i rudimenti del portiere, tenuto conto che inizialmente facevo l’attaccante. Anche nel Matera, come under 15, sono migliorato molto. Nel Pescara ho giocato da titolare nell’under 16 e 17.
Due campionati fondamentali per fare un ulteriore salto di qualità. In alcune occasioni mi è capitato di prendere parte agli allenamenti della prima squadra dove ho apprezzato la grande professionalità di Zeman che a volte mi dava qualche pacca d’incoraggiamento sulle spalle ».
Il prossimo obiettivo è il ritorno a Montpellier?
«In questi due mesi a Bitonto è stato importante ritrovare l’affetto di mio padre Antonio, di mia madre Pina e di mia sorella Mikaela. Pur non potendo terminare il ciclo di fisioterapia, sono riuscito a recuperare completamente dall’infortunio alla spalla seguendo anche le indicazioni dello staff tecnico. Spero vivamente che la pandemia termini al più presto, per il bene di tutti. In Francia l’attività calcistica riprenderà il 22 giugno. Per quella data rientrerò a Montpellier, pronto a svolgere la preparazione. Nel frattempo in questi giorni sto studiando per conseguire il diploma di istituto tecnico industriale. Gli esami sono a metà giugno».