Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Nella piazza deserta Decaro in mascherina omaggia San Nicola
Il sindaco in raccoglimento davanti alla Basilica. A causa del virus niente corteo storico e festeggiamenti in strada. «Torneremo a riprenderci le nostre tradizioni»
Una foto che probabilmente passerà alla storia della città. Da solo, nella piazza della Basilica completamente deserta, bardato con mascherina (ormai) di ordinanza, il sindaco Antonio Decaro ha reso omaggio a San Nicola, patrono di Bari. Ieri sono iniziati i festeggiamenti religiosi, non quelli civili annullati per il coronavirus.
BARI Il silenzio del borgo antico e del centralissimo corso Vittorio Emanuele. La solitudine di Antonio Decaro nella piazza assolata e sferzata dal vento. Indossando la sua fare scia tricolore da sindaco per rendere omaggio al santo patrono. Immagini che già entrano di diritto nella storia. Un velo di malinconia ha accompagnato Bari nel primo giorno di quella che doveva essere la sua festa patronale in onore di San Nicola. Niente corteo serale, niente ali di folla, niente sbandieratori e luminarie. Niente processioni e preghiecollettive. L’emergenza coronavirus ha spazzato via tutti i festeggiamenti della tre giorni di maggio, consegnando ai baresi e ai pellegrini un sentimento di totale smarrimento. «In questa giornata e in quelle a venire questa piazza sarebbe stata piena di gente, con le luci delle luminarie, il suono dei timpanisti, la musica della banda e le voci dei fedeli. Oggi invece la piazza è vuota. «È difficile. È come se si stringesse il cuore» dice il sindaco mentre percorre da solo la piazza della Basilica, largo Urbano II. «Ma torneremo. Torneremo a riprenderci le nostre tradizioni - assicura - a stare insieme e festeggiare. E sarà ancora più bello».
Insomma, un’edizione, la numero 933, per la quale nessuno mai avrebbe immaginato di dover rinunciare alla sfilata in abiti d’epoca, alle processioni e all’imbarco sui motopescherecci della statua e del quadro del santo. «Una tristezza infinita, ma dato che lui è il nostro santo protettore sta nel cuore di ognuno di noi. E questa amarezza scompare. Anzi, scomparirà di sicuro perché San Nicola ci guarda e ci aiuta». Chi lo afferma è Paolo Caradonna, ex dipendente comunale (per anni geometra del Comune di Bari) che da sette anni consecutivi interpreta nel corteo la figura del vescovo di Myra. «Nel 2013 - dice - è stato il regista Nicola Valenzano a diventare il mio maestro e a volermi nel corteo, quel corteo che ti porta per mano raccontandoti i miracoli del nostro santo patrono». Un santo patrono che resterà quindi in una Basilica a porte chiuse sino a domenica. Anche ieri si sono svolte le messe celebrate solo alla presenza dei padri domenicani e le forze dell’ordine sono rimaste fuori a vigilare sul sagrato, sulla piazza e ai varchi del lungomare per evitare l’arrivo dei fedeli e possibili assembramenti. Qualche curioso ha tentato invano di avvicinarsi. Immagini che stridono fortemente con quelle di una festa che da tradizione registra la folla delle grandi occasioni. E se distanziamento sociale deve essere ecco allora la formula alternativa con gruppi social e community dove lasciare ricordi, immagini e storie legate alla festa. È il caso ad esempio del gruppo Facebook «Be Nicholas», nato per allestire una sorta di festa virtuale. Senza dimenticare le dirette in streaming e sui canali tv Telenorba e gli omaggi artistici. Oggi e domani dalle ore 18.30 alle 24 il grande murales che raffigura San Nicola sulla facciata di un edificio in via Miglionico al quartiere San Paolo sarà illuminato da un gioco di luci artistiche #Lucisulsanto.
Paolo Caradonna Il corteo ti portava per mano e raccontava i miracoli di San Nicola