Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Lega Pro blocca il campionato ma condanna il Bari alla serie C
Ventitré squadre votano per la promozione diretta in B del Carpi De Laurentiis: hanno 4 partite in meno rispetto a noi, ricorreremo
BARI Sospensione del campionato, blocco delle retrocessioni e dei ripescaggi, promozione diretta delle prime di ogni girone. Soprattutto individuazione della quarta promossa sulla base del «merito sportivo». E quindi, dati alla mano, la possibilità che il Bari possa essere promosso è bassa. È l’esito dell’assemblea di Lega Pro svoltasi ieri pomeriggio in videoconferenza. Hanno partecipato tutti i club di terza serie, e per quattro delle cinque questioni sul tavolo sono stati anche compatti. Pressoché unanime la decisione di stoppare il campionato (il Bari si è però astenuto a riguardo), così come non ci sono state particolari divisioni sul blocco delle retrocessioni (ancora astensione per il club biancorosso) e dei ripescaggi (stavolta la società di De Laurentiis ha dato parere positivo). Voto più o meno univoco per la promozione in B di Reggina, Monza e Vicenza (qui però il Bari ha detto seccamente «no»). Decisamente controversa invece la faccenda della quarta promossa. In 23 hanno voluto che si considerassero i risultati del campo, ben 16 hanno invece chiesto lo svolgimento dei soli playoff, e 17 si sono astenuti. Complessivamente quindi ha prevalso il parere di meno del 40% dei club di C. Parere che ora passerà al vaglio del Consiglio federale. «Alla luce di quanto emerso ha tuonato Luigi De Laurentiis, presidente del Bari - ritengo inaccettabile il criterio suggerito della “media punti”, avendo le squadre interessate giocato un diverso numero di partite. Questo sarebbe un criterio valutabile esclusivamente nel caso in cui tutte avessero disputato lo stesso numero di incontri, ma ricordiamo che il Carpi, terza in classifica nel girone
B, ha giocato addirittura quattro gare in meno rispetto alle nostre 30. Sono sicuro che il Consiglio federale, unico organo deputato ad esprimersi in merito, non potrà prendere in considerazione la proposta maturata al termine di un acceso dibattito e con un considerevole numero di astenuti». In realtà la questione «merito sportivo» non è ancora definitiva. C’è qualche margine di incertezza rispetto al modo in cui parametrare il merito. Non si esclude nemmeno l’utilizzo di un coefficiente da utilizzare per riequilibrare la disparità di match conclusi. Un aspetto che sarà approfondito in sede di Consiglio federale. Di certo, stando alle indiscrezioni, in pole position per l’accesso alla cadetteria ci sarebbe il Carpi. «Noi e molte altre società - ha proseguito De Laurentiis - siamo pronti a giocarci la promozione in serie B attraverso i playoff, appena sarà possibile e nelle modalità che verranno indicate dagli organi competenti». Tra i club desiderosi di scendere in campo c’è senz’altro il Monopoli, che ha votato proprio per lo svolgimento di una «coda» di campionato, magari a porte chiuse e in un’unica location. Sul tema si è invece astenuta la Virtus Francavilla. «L’abbiamo fatto - spiega il presidente Antonio Macrì per rispetto nei confronti delle società coinvolte. Complessivamente siamo convinti che la sospensione del campionato sia l’unica soluzione possibile. Non ci sono i margini per riprendere l’attività». Un commento lusinghiero, a proposito delle modalità di svolgimento dell’assemblea, è arrivato dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. «Il confronto è stato bellissimo racconta - caratterizzato da un’enorme disponibilità all’ascolto. Malgrado il Paese sia in una situazione di questo genere, abbiamo dato una grande prova di maturità. Ed è emersa la specificità della nostra lega. La questione quarta classificata? Ho detto che bisognerà pensarci perché la maggioranza ha optato sul merito sportivo, una buona parte per i playoff e un numero consistente si è astenuto».
Un surplus di riflessione che evidentemente si riterrà necessario, anche perché il Bari non ha alcuna intenzione di restare a guardare e saranno ore decisive per il futuro della squadra. «Siamo pronti - ha concluso De Laurentiis - a difendere le nostre ragioni e i nostri diritti in tutte le sedi opportune».
Luigi De Laurentiis
Si facciano i play off A decidere il Consiglio federale
Antonio Magrì
Sospendere le gare credo sia l’unica soluzione