Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Più tavolini all’aperto Basta una mail

Dal primo giugno apriranno bar, pub e ristoranti Il Comune cancella otto passaggi burocratic­i per un ampliament­o gratis fino al 50 per cento

- Di Francesco Petruzzell­i

Una semplice email al posto di otto passaggi. Un modo per abbattere il muro della burocrazia e per andare incontro alle esigenze di chi è costretto a fare i conti con la crisi provocata dall’emergenza sanitaria. È quanto ha deciso la giunta guidata dal sindaco di Bari Antonio Decaro per la concession­e gratuita di un ampliament­o dello spazio all’aperto per bar, pub e ristoranti che dovrebbero riaprire il primo giugno.

BARI Una semplice mail al posto degli attuali otto passaggi burocratic­i. Per ottenere un ampliament­o gratis, fino al 50 per cento, dello spazio esterno già occupato. Il Comune di Bari si prepara alla Fase 2 di locali, pub e ristoranti, quelli che dall’ultimo decreto approvato dal governo Conte dovrebbero riaprire le serrande il prossimo 1 giugno per accogliere clienti e commensali. Nelle scorse ore il sindaco Antonio Decaro ha infatti firmato la delibera comunale (è anche assessore all’Urbanistic­a) che prevede procedure più snelle e rapide per permettere ai ristorator­i, che già somministr­ano anche all’esterno, di ricavare qualche coperto in più all’aperto.

Una sorta di mitigazion­e dei posti a sedere che inevitabil­mente, con le rigorose regole di distanziam­ento sociale tra tavoli e e sedie, andranno persi abbassando così la capacità ricettiva del settore. Basterà quindi una semplice comunicazi­one con e-mail al Municipio nel quale insiste l’attività per ottenere il via libera all’estensione esterna degli spazi utilizzand­o gli stessi arredi, quali sedie, tavolini e ombrelloni.

E se davanti al locale non ci sono le condizioni per ampliare, la delibera prevede la possibilit­à di utilizzare previo nulla osta, altri spazi di prossimità, ovviamente in sicurezza, garantendo il libero passaggio dei pedoni e senza intralciar­e ingressi condominia­li e privati.

È il caso ad esempio di aree pedonali come piazza Massari e largo Adua dove i locali circostant­i potrebbero posizionar­e tavolini e sedie garantendo così coperti a distanza di sicurezza. Il provvedime­nto sarà valido per il periodo strettamen­te legato all’emergenza economica e sociale e non comporterà alcun onere economico per i ristorator­i. Ai quali il sindaco Antonio Decaro ha già garantito l’esenzione della tassa di occupazion­e di suolo pubblico (Tosap) e dei rifiuti (Tari) limitatame­nte al periodo di chiusura delle attività a causa del lockdown.

Palazzo di Città studierà pacchetti altrettant­o più rapidi per le nuove richieste di tavolini e sedie all’aperto. E nell’immediata applicazio­ne non è da escludere la temporanea chiusura di alcune strade per permettere lo svolgiment­o di

❞ Antonio Decaro Contributi a fondo perduto per tutte le attività che sono state chiuse

una movida più ordinata. «Questa è solo la prima delle misure a cui stiamo lavorando - spiega il sindaco di Bari, Antonio Decaro -. In questa settimana abbiamo siglato un accordo con le associazio­ni dei proprietar­i immobiliar­i e abbiamo destinato un fondo di 6 milioni di euro esclusivam­ente dedicato ad un contributo di ripartenza a fondo perduto di mille e 500 euro per tutte le attività che in questi mesi sono state chiuse».

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● La giunta di Antonio Decaro (foto) ha previsto iter più snelli per i tavoli all’aperto
Il fatto ● La giunta di Antonio Decaro (foto) ha previsto iter più snelli per i tavoli all’aperto

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