Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Più tavolini all’aperto Basta una mail
Dal primo giugno apriranno bar, pub e ristoranti Il Comune cancella otto passaggi burocratici per un ampliamento gratis fino al 50 per cento
Una semplice email al posto di otto passaggi. Un modo per abbattere il muro della burocrazia e per andare incontro alle esigenze di chi è costretto a fare i conti con la crisi provocata dall’emergenza sanitaria. È quanto ha deciso la giunta guidata dal sindaco di Bari Antonio Decaro per la concessione gratuita di un ampliamento dello spazio all’aperto per bar, pub e ristoranti che dovrebbero riaprire il primo giugno.
BARI Una semplice mail al posto degli attuali otto passaggi burocratici. Per ottenere un ampliamento gratis, fino al 50 per cento, dello spazio esterno già occupato. Il Comune di Bari si prepara alla Fase 2 di locali, pub e ristoranti, quelli che dall’ultimo decreto approvato dal governo Conte dovrebbero riaprire le serrande il prossimo 1 giugno per accogliere clienti e commensali. Nelle scorse ore il sindaco Antonio Decaro ha infatti firmato la delibera comunale (è anche assessore all’Urbanistica) che prevede procedure più snelle e rapide per permettere ai ristoratori, che già somministrano anche all’esterno, di ricavare qualche coperto in più all’aperto.
Una sorta di mitigazione dei posti a sedere che inevitabilmente, con le rigorose regole di distanziamento sociale tra tavoli e e sedie, andranno persi abbassando così la capacità ricettiva del settore. Basterà quindi una semplice comunicazione con e-mail al Municipio nel quale insiste l’attività per ottenere il via libera all’estensione esterna degli spazi utilizzando gli stessi arredi, quali sedie, tavolini e ombrelloni.
E se davanti al locale non ci sono le condizioni per ampliare, la delibera prevede la possibilità di utilizzare previo nulla osta, altri spazi di prossimità, ovviamente in sicurezza, garantendo il libero passaggio dei pedoni e senza intralciare ingressi condominiali e privati.
È il caso ad esempio di aree pedonali come piazza Massari e largo Adua dove i locali circostanti potrebbero posizionare tavolini e sedie garantendo così coperti a distanza di sicurezza. Il provvedimento sarà valido per il periodo strettamente legato all’emergenza economica e sociale e non comporterà alcun onere economico per i ristoratori. Ai quali il sindaco Antonio Decaro ha già garantito l’esenzione della tassa di occupazione di suolo pubblico (Tosap) e dei rifiuti (Tari) limitatamente al periodo di chiusura delle attività a causa del lockdown.
Palazzo di Città studierà pacchetti altrettanto più rapidi per le nuove richieste di tavolini e sedie all’aperto. E nell’immediata applicazione non è da escludere la temporanea chiusura di alcune strade per permettere lo svolgimento di
❞ Antonio Decaro Contributi a fondo perduto per tutte le attività che sono state chiuse
una movida più ordinata. «Questa è solo la prima delle misure a cui stiamo lavorando - spiega il sindaco di Bari, Antonio Decaro -. In questa settimana abbiamo siglato un accordo con le associazioni dei proprietari immobiliari e abbiamo destinato un fondo di 6 milioni di euro esclusivamente dedicato ad un contributo di ripartenza a fondo perduto di mille e 500 euro per tutte le attività che in questi mesi sono state chiuse».