Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il pasticcio del Psr Il Tar annulla la graduatoria
La Regione subisce un duro colpo dalla sentenza del Tar che annulla la graduatoria della misura 4.1.A del Psr (piano di sviluppo rurale). Ciò nonostante il pensiero del governatore Emiliano resta rivolto all’emergenza Covid. Soprattutto alla Fase 2 che comincia lunedì. «Anche in questa fase - ha detto Emiliano a Rai 1 - il governo detterà le linee generali e i parametri ai quali le Regioni dovranno attenersi. Mi auguro che indichi pure il potenziale numero di tamponi che ciascuna Regione deve fare: perché per farli bisogna acquistare macchinari e reagenti per milioni di euro. E mi auguro che consenta a ciascuno di noi, in funzione del parametro di effettiva pericolosità, di stabilire con i sindaci tempi e modalità» della ripartenza. Sul turismo, Emiliano ha detto che «vedere le nostre strutture ferme è una cosa che spezza il cuore». E tuttavia ha pronunciato parole di speranza perché la Puglia può offrire un’alternativa al «turismo di massa» con i suoi «900 chilometri di costa, migliaia di luoghi da vedere, bed and breakfast, agriturismi, masserie». Emiliano ha chiarito che c’è un comitato, con tutte le università pugliesi, che sta lavorando alle linee guida sulla ripartenza del turismo: «Bisognerà mediare, perché tutti gli atti scientifici rischiano di essere lontani dalla realtà».
La giunta regionale ha approvato ieri le linee guida per la manutenzione stagionale delle spiagge. Nulla a che vedere con l’emergenza, piuttosto un intervento strutturale che varrà, per gli anni futuri, a semplificare le procedure a carico degli operatori. Nel corso della riunione di giunta, in considerazione dell’emergenza Covid, è stato deciso di stanziare 41 milioni per riconoscere un contributo straordinario di 800 euro mensili (tra gennaio e luglio 2020) in favore dei pugliesi in condizione di «gravissima non autosufficienza».
Dalla giunta arrivano rassicurazioni sulla sentenza del Tar che annulla la graduatoria del Psr (e che sarà appellata): «Nessuna conseguenza - sostiene l’assessorato all’agricoltura - per chi è stato ammesso ai finanziamenti». Per tutti gli altri in attesa però (e si tratta di distribuire 182 milioni) si tratta di aspettare. Il provvedimento del Tar viene accolto con una raffica di dichiarazione polemiche. Raffaele Fitto (FdI) parla di «ennesima giornata nera per l’agricoltura pugliese». Dario Stefano (Pd): «Viene meno uno strumento che doveva servire al rilancio». L’ex assessore Leo di Gioia: «Emiliano faccia mea culpa per aver dato copertura politica a decisioni scellerate».
Risorse Dopo la sentenza dei giudici gli operatori agricoli dovranno aspettare per avere i fondi