Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Era meta dei vip 7 Mari demolito
La struttura ha ospitato cantanti e politici. Sorgerà un complesso con 24 appartamenti
Giù dopo 47 anni di storia in cui è stato frequentato da cantanti e politici. A Bari è cominciata la demolizione dell’hotel 7 Mari e delle sue 56 camere con vista sull’Adriatico e vicino alla Fiera del Levante. Al posto dell’albergo sorgerà un complesso con 24 appartamenti.
BARI Giù dopo 47 anni di storia. La città di Bari perde un altro hotel simbolo, il 7 Mari, inaugurato nel settembre 1973 dall’omonima famiglia e dai suoi sette fratelli. Ieri ruspe e pale hanno ripreso la demolizione dei quattro piani di via Verdi, nei pressi della Fiera, e delle sue 56 camere con vista mare, nelle quali hanno soggiornato cantanti, attori e molti big della politica nazionale e locale. Basta ricordare i vari Renato Zero, Lucio Dalla, i Pooh e i rappresentanti di mezza Democrazia Cristiana e di mezzo Partito Socialista (negli anni poi è diventato il quartier generale delle Primarie Pd.
Ora al suo posto sorgerà un complesso residenziale – non cambierà il nome – con 24 appartamenti dotati di box auto, classe energetica A4, impianti di energia rinnovabile e isolamento termico-acustico collegati a un nuovissimo hotel. Il cantiere (fermatosi a causa del coronavirus) è del gruppo altamurano Simone, specializzato in costruzioni e hotel.
Suoi, ad esempio, il Blanco a Castellaneta Marina e il San Giovanni a Roma. Il progetto porta invece la firma dello studio Smn Architetti coordinato da Gian Luigi Sylos Labini.
La demolizione e il futuro ampliamento è stato possibile grazie al Piano Casa del Comune di Bari. Il progetto si svilupperebbe su oltre 19mila metri cubi rispetto agli attuali 7mila e 800 creando di fatto un nuovissimo ed elegante borgo residenziale in una zona strategica a due passi dal mare, dalla Campionaria, dallo stadio Della Vittoria e dalla pineta San Francesco.
Diversi i commenti di rabbia e di tristezza dei residenti durante le operazioni di abbattimento. «Perdiamo un altro simbolo della storia della città e del lungomare».
Insomma, un destino molto simile a quello di un altro storico hotel, l’Ambasciatori di via Omodeo, diventato un palazzone di uffici e abitazioni.