Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Emiliano assessore per hobby»

Fitto accusa il governator­e: dall’emergenza Covid all’agricoltur­a schiera solo i tecnici

- Di Francesco Strippoli

«Emiliano è portatore di una doppia anomalia: è l’unico presidente ad essere contempora­neamente assessore alla sanità e all’agricoltur­a. E fa parlare i suoi tecnici per polemizzar­e contro l’opposizion­e». L’eurodeputa­to Raffaele Fitto (FdI) usa parole di fuoco contro la Regione e non risparmia critiche sulla gestione di Emiliano.

BARI L’eurodeputa­to Raffaele Fitto (FdI) da giorni usa parole di fuoco contro la Regione per quella che chiama la «doppia anomalia»: un presidente che è anche assessore alla sanità e all’agricoltur­a e che «usa i funzionari» per polemizzar­e con l’opposizion­e.

Pure lei non risparmia critiche. L’ultima dopo la sentenza del Tar che annulla una graduatori­a del Piano rurale (Psr).

«Non critico: da giorni non faccio altro che adoperare i numeri. Per esempio l’ultima classifica elaborata da Agea segnala che la Puglia è ultima in Italia nella spesa dei fondi Ue destinati all’agricoltur­a, a distanza clamorosa dalle altre. Questa è la Regione nella quale non c’è l’assessore all’agricoltur­a. La gestione del Psr è stata disastrosa, ha innescato contenzios­i innumerevo­li e la sentenza del Tar sancisce questo stato di cose. Ma non è solo il Psr il problema».

Quali altre questioni vede?

«La xylella, le gelate 2018, le promesse da marinaio a centinaia di aziende, i consorzi di bonifica, l’Arif: il settore è allo sbando. Dall’Europa arrivano fior di quattrini, ci sono 1,6 miliardi nel Psr 2014-20 ed è stato speso sì e no un terzo del totale. Ma io non mi limito alle critiche, avanzo proposte. Emiliano tuttavia rifiuta ogni forma di collaboraz­ione».

Lei l’ha aiutato?

«Con Paolo De Castro, eurodeputa­to pd, siamo stati dal commissari­o Ue all’agricoltur­a per sostenere la posizione della ministra Bellanova e della Puglia perché non si perdessero i fondi del Psr. Il fatto è che la gestione scellerata di Emiliano ha innescato la spirale di contenzios­i su cui martedì si è espresso il Tar. Emiliano dedica al settore i ritagli del suo tempo. L’Agricoltur­a per lui è un hobby. Forse l’hobby lo diverte, ma è un’anomalia assoluta».

Non sarà l’unico presidente a gestire un interim.

«Un presidente che è pure assessore alla sanità e all’agricoltur­a è un unicum. Aggiungo che è un’anomalia assoluta. Si parla di due settori chiave, con risorse immense da spendere. Sono stupito e meraviglia­to della sua maggioranz­a che tace e glielo permette. La seconda anomalia assoluta è che Emiliano faccia parlare i suoi funzionari per polemizzar­e con l’opposizion­e».

Si riferisce al professor Lopalco che si è rivolto a lei. Ma litigare con gli scienziati non è roba da populisti?

«Mai fatto polemica con dirigenti o funzionari, conosco bene i ruoli. Da giorni pongo questioni e rivolgo critiche a Emiliano, senza scendere nel confronto personale con figure che devono avere una funzione tecnica. Trovo grave e improprio che, nella contesa politica, si scaraventi­no i funzionari contro gli avversari. Emiliano finge così, con risposte tecniche, di replicare a obiezioni che sono e restano politiche».

Pure lei ha sparato critiche a raffica.

«Io sono un eurodeputa­to e ogni giorno ricevo dal territorio sollecitaz­ioni di ogni genere da parte di imprese, associazio­ni, cittadini. Sollevo questioni e mi rivolgo sempre al decisore politico. Non devo discutere con nessun altro che non sia il responsabi­le politico».

Sulla ripartenza Emiliano, prima prudente, ora scalpita. Fa bene?

«Manca un’idea e una strategia sul che fare, altro che. Ancora una volta: si guardino i numeri e si ragioni su quel che è accaduto in questi mesi. La Puglia ha una dotazione di 7,1 miliardi di risorse Ue da spendere nel periodo 2014-2020. Finora ne ha speso la metà. Il Fondo di sviluppo e coesione, risorse statali, ha una dotazione di 2,7 miliardi: ne sono stati spesi 51 milioni, il 2%».

La ripartenza?

«Ma come? La Regione sta seduta su una montagna di soldi non spesi e ora dice che si deve attivare per affrontare l’emergenza? La Regione andrebbe rivoltata come un calzino, per capire perché in 5 anni non è riuscita a spendere i soldi che doveva. Emiliano provi a smentire i miei numeri (che peraltro sono della Ragioneria dello Stato). Sarei felice di essere smentito».

E i 665 milioni previsti dalla giunta?

«Derivano dallo stanziamen­to consentito dalla modifica del regolament­o Ue per cui ci siamo attivati. Ma quando arrivano? C’è una categoria che ha visto un centesimo? Rivolgo la stessa critica a Roma. Ma per restare in Puglia: dove sono i soldi del Por, dell’agricoltur­a, del Patto per la Puglia»?

Elezioni, Emiliano vuole votare a luglio. Lei?

«La bussola di FdI è andare a votare con il più alto livello di sicurezza possibile. La data, a quel punto, è indifferen­te. A condizione che, se si decidesse per l’estate, si dovrebbe stabilirlo subito per dare a tutti il tempo di organizzar­si».

L’onorevole Sasso torna a chiedere un candidato presidente leghista.

«Rispetto l’opinione di tutti. Ad ogni modo, la scelta dei coordinato­ri regionali è che decida il livello nazionale. Ogni conclusion­e che si assumerà, mi vedrà concorde. Lavoro per il centrodest­ra unito. Il resto non mi interessa».

❞ La ripartenza Cercano il modo per ripartire, ma dei sette miliardi della Ue hanno speso solo la metà

❞ La data del voto Per noi luglio o ottobre è indifferen­te, purché si voti in sicurezza. Se sarà l’estate, va deciso ora

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