Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Emiliano assessore per hobby»
Fitto accusa il governatore: dall’emergenza Covid all’agricoltura schiera solo i tecnici
«Emiliano è portatore di una doppia anomalia: è l’unico presidente ad essere contemporaneamente assessore alla sanità e all’agricoltura. E fa parlare i suoi tecnici per polemizzare contro l’opposizione». L’eurodeputato Raffaele Fitto (FdI) usa parole di fuoco contro la Regione e non risparmia critiche sulla gestione di Emiliano.
BARI L’eurodeputato Raffaele Fitto (FdI) da giorni usa parole di fuoco contro la Regione per quella che chiama la «doppia anomalia»: un presidente che è anche assessore alla sanità e all’agricoltura e che «usa i funzionari» per polemizzare con l’opposizione.
Pure lei non risparmia critiche. L’ultima dopo la sentenza del Tar che annulla una graduatoria del Piano rurale (Psr).
«Non critico: da giorni non faccio altro che adoperare i numeri. Per esempio l’ultima classifica elaborata da Agea segnala che la Puglia è ultima in Italia nella spesa dei fondi Ue destinati all’agricoltura, a distanza clamorosa dalle altre. Questa è la Regione nella quale non c’è l’assessore all’agricoltura. La gestione del Psr è stata disastrosa, ha innescato contenziosi innumerevoli e la sentenza del Tar sancisce questo stato di cose. Ma non è solo il Psr il problema».
Quali altre questioni vede?
«La xylella, le gelate 2018, le promesse da marinaio a centinaia di aziende, i consorzi di bonifica, l’Arif: il settore è allo sbando. Dall’Europa arrivano fior di quattrini, ci sono 1,6 miliardi nel Psr 2014-20 ed è stato speso sì e no un terzo del totale. Ma io non mi limito alle critiche, avanzo proposte. Emiliano tuttavia rifiuta ogni forma di collaborazione».
Lei l’ha aiutato?
«Con Paolo De Castro, eurodeputato pd, siamo stati dal commissario Ue all’agricoltura per sostenere la posizione della ministra Bellanova e della Puglia perché non si perdessero i fondi del Psr. Il fatto è che la gestione scellerata di Emiliano ha innescato la spirale di contenziosi su cui martedì si è espresso il Tar. Emiliano dedica al settore i ritagli del suo tempo. L’Agricoltura per lui è un hobby. Forse l’hobby lo diverte, ma è un’anomalia assoluta».
Non sarà l’unico presidente a gestire un interim.
«Un presidente che è pure assessore alla sanità e all’agricoltura è un unicum. Aggiungo che è un’anomalia assoluta. Si parla di due settori chiave, con risorse immense da spendere. Sono stupito e meravigliato della sua maggioranza che tace e glielo permette. La seconda anomalia assoluta è che Emiliano faccia parlare i suoi funzionari per polemizzare con l’opposizione».
Si riferisce al professor Lopalco che si è rivolto a lei. Ma litigare con gli scienziati non è roba da populisti?
«Mai fatto polemica con dirigenti o funzionari, conosco bene i ruoli. Da giorni pongo questioni e rivolgo critiche a Emiliano, senza scendere nel confronto personale con figure che devono avere una funzione tecnica. Trovo grave e improprio che, nella contesa politica, si scaraventino i funzionari contro gli avversari. Emiliano finge così, con risposte tecniche, di replicare a obiezioni che sono e restano politiche».
Pure lei ha sparato critiche a raffica.
«Io sono un eurodeputato e ogni giorno ricevo dal territorio sollecitazioni di ogni genere da parte di imprese, associazioni, cittadini. Sollevo questioni e mi rivolgo sempre al decisore politico. Non devo discutere con nessun altro che non sia il responsabile politico».
Sulla ripartenza Emiliano, prima prudente, ora scalpita. Fa bene?
«Manca un’idea e una strategia sul che fare, altro che. Ancora una volta: si guardino i numeri e si ragioni su quel che è accaduto in questi mesi. La Puglia ha una dotazione di 7,1 miliardi di risorse Ue da spendere nel periodo 2014-2020. Finora ne ha speso la metà. Il Fondo di sviluppo e coesione, risorse statali, ha una dotazione di 2,7 miliardi: ne sono stati spesi 51 milioni, il 2%».
La ripartenza?
«Ma come? La Regione sta seduta su una montagna di soldi non spesi e ora dice che si deve attivare per affrontare l’emergenza? La Regione andrebbe rivoltata come un calzino, per capire perché in 5 anni non è riuscita a spendere i soldi che doveva. Emiliano provi a smentire i miei numeri (che peraltro sono della Ragioneria dello Stato). Sarei felice di essere smentito».
E i 665 milioni previsti dalla giunta?
«Derivano dallo stanziamento consentito dalla modifica del regolamento Ue per cui ci siamo attivati. Ma quando arrivano? C’è una categoria che ha visto un centesimo? Rivolgo la stessa critica a Roma. Ma per restare in Puglia: dove sono i soldi del Por, dell’agricoltura, del Patto per la Puglia»?
Elezioni, Emiliano vuole votare a luglio. Lei?
«La bussola di FdI è andare a votare con il più alto livello di sicurezza possibile. La data, a quel punto, è indifferente. A condizione che, se si decidesse per l’estate, si dovrebbe stabilirlo subito per dare a tutti il tempo di organizzarsi».
L’onorevole Sasso torna a chiedere un candidato presidente leghista.
«Rispetto l’opinione di tutti. Ad ogni modo, la scelta dei coordinatori regionali è che decida il livello nazionale. Ogni conclusione che si assumerà, mi vedrà concorde. Lavoro per il centrodestra unito. Il resto non mi interessa».
❞ La ripartenza Cercano il modo per ripartire, ma dei sette miliardi della Ue hanno speso solo la metà
❞ La data del voto Per noi luglio o ottobre è indifferente, purché si voti in sicurezza. Se sarà l’estate, va deciso ora