Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A Taranto risorse per le famiglie E a Bari si torna a pagare la sosta
Gli enti locali alle prese con problemi di bilancio in seguito alle mancate riscossioni per il Covid In Salento sei sindaci scrivono al premier Conte
BARI In tempi di Covid-19 la finanza comunale è sempre più in sofferenza. Ma i sindaci cercano comunque di fare il possibile per non la parte più fragile della popolazione senza un aiuto. A Taranto è stato predisposto un pacchetto di misure locali, una dozzina, volte a favorire la ripartenza del sistema socio-economico della città. Il sindaco, Rinaldo Melucci, ha recepito le istanze del territorio (associazioni di categoria, parti sociali e organizzazioni del terzo settore) destinando una cospicua quota delle disponibilità di bilancio al sostegno di famiglie, giovani, imprese e dipendenti comunali. Tra le risorse prontamente disponibili e i mutui in programma, il pacchetto di misure stanzia più di 4 milioni già per il 2020, che vanno ad aggiungersi ai circa 4 milioni già in parte erogati o appostati per i buoni spesa alimentare, i contributi sugli affitti, il bilancio partecipativo e la proroga delle concessioni balneari. «Siamo molto orgogliosi del lavoro fatto a tempo di record - ha dichiarato Melucci -, crediamo che non ci sia una sola categoria di cittadini o operatori che non sia stata ascoltata e che non riceverà aiuto in questa fase. Siamo preoccupati per i ritardi e la confusione dei provvedimenti di Governo». Per Taranto, inoltre, sono stati stanziati 130 milioni destinati alle innovative linee di bus elettrici veloci e 20 milioni al rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico urbano. E 88,8 milioni, contenuti della bozza del decreto Rilancio, saranno destinati al potenziamento della sanità militare. «È stato presentato anche il potenziamento della linea Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia»,
ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Mario Turco.
A Bari, invece, da lunedì 18 maggio ripartirà il pagamento per le soste a tempo. Le risorse saranno utilizzate per incamerare risorse da destinare ai servizi.
Intanto i comuni rivieraschi hanno inviato un documento al premier Giuseppe Conte per chiedere aiuti concreti alle municipalità. Nella lettera, inoltrata anche all’Anci nazionale e regionale, Porto
❞ Siamo preoccupati per i ritardi e la confusione dei provvedimenti di governo
Cesareo, Castro, Ugento, Otranto, Melendugno e Castrignano del Capo, mettono sul tavolo le criticità evidenti. «Fino a ieri - scrivono i sindaci -, abbiamo ritenuto ingiusto il meccanismo del Fondo di solidarietà Comunale che ci ha assorbito risorse a vantaggio di altri enti, ma ciononostante ci siamo adoperati per erogare servizi essenziali e turistici con altre entrate legate al turismo. Oggi che queste entrate vengono meno».