Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Concerti, la Puglia scende dal palco
Niente grandi eventi. Perlomeno nella forma tradizionale. La Puglia dei mega concerti estivi e dei raduni scende dal palco. Ed entra nella rete del multimediale, dalla Notte della Taranta al Medimex. Ma c’è anche chi ha deciso di non rinunciare al contatto diretto col pubblico, come il Festival della Valle d’Itria, il più importante appuntamento estivo con la lirica nel Sud Italia. Martina Franca può tentare di andare in scena, e sembra proprio intenzionata a farlo, perché manifestazione decisamente di nicchia, dunque con un potere aggregante minimo rispetto a un festival rock o di musica popolare. Le direttive, del resto, prevedono eventi solo con posti a sedere, peraltro ridottissimi. Il direttore artistico Alberto Triola e il direttore musicale Fabio Luisi stanno rimodulando l’intero programma rispetto alle disposizioni di sicurezza suggerite al Mibact dal comitato tecnico scientifico. Sarà, naturalmente, un altro festival, come ha sottolineato il presidente Franco Punzi. Gli spazi rimangono quelli, Palazzo Ducale, chiostri e masserie, ma ripensati per essere partecipati alla luce dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, il Valle d’Itria non rinuncerà a raggiungere il suo pubblico sparso nel mondo con le nuove tecnologie.
Le stesse che si accinge a utilizzare il Medimex il mese prossimo. «Anche se il Medimex - dice il coordinatore artistico, Cesare Veronico - non è la priorità di Puglia Sounds in questo momento. L’urgenza è diventata promuovere iniziative e bandi che abbiano rapide ricadute sul sistema musicale pugliese duramente colpito dalla crisi e dal virus. L’obiettivo è rimettere in contatto questo comparto con la scena internazionale, analizzandone i movimenti e cercando di capire quali strade deciderà di percorrere».
Il Medimex, che diventa digital, tornerà sul palco non appena potrà, cercando di recuperare gli artisti che avrebbero dovuto esibirsi lo scorso aprile. Tra i tanti ospiti erano previsti i Pretenders e i Bauhaus, che a Taranto volevano tenere il primo concerto della loro reunion, come ha raccontato Veronico agli amici del Cinzella Festival, sino a un mese fa fiduciosi di poter fare i loro concerti nella Cave di Fantiano, a Grottaglie, a partire dal live del 16 agosto di Mark Lanegan.
In versione digital e multimediale verrà proposta anche la Notte della Taranta, che in piena emergenza ha cercato di esorcizzare il virus con la canzone «Quarantella» eseguita dall’Orchestra Popolare. Il tradizionale concertone di fine agosto si terrà in diretta su vari canali, web, social e tv, senza pubblico e al chiuso (l’interno del Convento degli ex Agostiniani?). Paolo Buovino, maestro concertatore designato per questa anomala 23esima edizione, sta lavorando perché l’evento, capace di attirare negli ultimi anni 200mila persone, si possa realizzare, sia pure con una formula diversa.