Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Fai rumore, Diodato ci prova davanti a tutta Europa
Proporrà il brano che ha vinto Sanremo con una clip girata all’Arena di Verona
Dal Festival di Sanremo ai balconi d’Italia, Diodato sbarca in Europa con Fai rumore. Cancellato l’Eurovision 2020 a causa del Coronavirus, l’artista pugliese domani sera (ore 20.40, su Rai1, RadioPlay, Rai4 e Radio2) sarà tra i protagonisti di Europe Shine a Light - Accendiamo la musica, il programma che sostituisce la storica manifestazione inaugurata nel 1956. Previste le clip di 41 artisti, che entreranno nelle case di 45 nazioni. Niente gara. Ma per Diodato sarà una grande occasione per farsi conoscere ancora meglio oltre i confini nazionali, dove pare sia arrivata potente l’eco della sua canzone, trasformata in un inno nelle strade desolate a causa del lockdown.
«Fai rumore è diventata un simbolo anche nel resto d’Europa», ha assicurato in conferenza stampa streaming Jon Ola Sand, l’executive supervisor di Eurovision. Nella parte italiana dello spettacolo, condotta da Federico Russo e Flavio Insinna dal teatro delle Vittorie di Roma, è previsto uno spazio per i partecipanti delle scorse edizioni. E anche qui ci sarà tanta Puglia. Oltre alle sortite di Mahmood, Francesco Gabbani, Francesca Michielin e Il Volo sono previsti, infatti, gli interventi del barese d’adozione Ermal Meta con Fabrizio Moro (insieme vinsero Sanremo nel 2018) e di Al Bano, un habitué del Festival, con tre apparizioni all’Eurovision. Saranno pillole, all’interno di un programma supercompresso, con gli artisti costretti a presentare una versione bonsai della propria canzone.
Fai rumore in trenta secondi Diodato l’ha registrata in un’Arena di Verona illuminata con il tricolore, completamente deserta, tipo Pink Floyd nell’anfiteatro vuoto di Pompei. «Aver riacceso le luci di questo tempio mondiale della musica mi rende orgoglioso», ha detto Diodato. Amadeus, anche lui collegato in conferenza stampa, ha riavvolto il nastro di Sanremo. «La prima volta che ho ascoltato Antonio cantare Fai rumore - ha raccontato non mi è stato difficile ipotizzare per lui un ruolo da protagonista assoluto». E ha aggiunto: «Questa canzone rimarrà nella storia del Festival». Il popolare conduttore ha anche raccontato un retroscena delle prove. «Ad Antonio ho detto: “mi raccomando, quando canti, allarga le braccia, e vedrai che vincerai”». Un invito a ripetere il gesto di Domenico Modugno del 1958, quando il cantautore pugliese vinse Sanremo con Nel blu dipinto di blu (e si classificò terzo all’Eurovision). Diodato domani lo celebrerà con un piccolo omaggio.
«Per me Modugno - ha detto - è sempre stato un faro, un esempio da seguire. Per un periodo l’ho anche studiato: mi interessava molto il suo modo di comunicare con il corpo. Forse anche per questo è riuscito ad avere successo fuori dall’Italia». Diodato, che nel corso della serata canterà insieme agli altri 40 artisti Love Shine a Light, il brano con cui Katrina and the Waves vinsero l’Eurovision nel 1997, mai avrebbe immaginato che Fai rumore potesse diventare un urlo, liberatorio come il gesto di Modugno. «Partendo dalla mia intimità - ha raccontato l’artista - l’avevo scritta per toccare il tema dell’incomunicabilità: diventando un inno, mi ha fatto capire meglio perché faccio musica e come la musica sia in grado di unire più di quanto non riesca a fare la politica».
Diodato ha parlato anche della recente vittoria del David di Donatello con Che vita meravigliosa, la canzone scritta e interpretata per il film La Dea Fortuna di Ozpetek, e del suo rapporto simbiotico con il cinema, che ha studiato all’università. «Quando vedo un film entro completamente nello schermo, per questo al cinema vado spesso da solo», ha detto divertito. E a un giornalista australiano che gli chiedeva del suo rapporto con l’ambiente, ha raccontato della sua città, Taranto, e delle battaglie condotte con gli amici che organizzano il concerto dell’Uno Maggio, cancellato come l’Eurovision. Lo Europe Shine a Light è un modo «per gratificare i 41 artisti che purtroppo sono capitati nell’anno sbagliato», ha detto il vicedirettore di Rai1, Claudio Fàsulo. La competizione, dunque, è rinviata al 2021. E a Diodato, per tornare da concorrente, non resta che vincere a Sanremo anche l’anno prossimo.
Riferimento «Modugno è un faro Ho studiato il suo modo di comunicare con il corpo»