Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sedi dei processi Penalisti contro il muro dell’Anm

L’Anm di Bari rigetta le proposte. I penalisti: noi delusi

- Di Angela Balenzano

BARI La proposta di celebrare i processi «in edifici già utilizzati in passato per le attività delle ex sezioni distaccate di Modugno e Rutigliano sono irrealizza­bili» perché quegli immobili «sono stati restituiti ai Comuni e non possono essere nuovamente occupati senza la complessa e lunga riattivazi­one ministeria­le di procedure amministra­tive e contrattua­li ed ennesimi traslochi». È il passaggio di una nota della giunta distrettua­le dell’Anm di Bari che risponde alle richieste degli avvocati penalisti che, nella fase due post lockdown, al fine di evitare i rinvii dei procedimen­ti penali, avevano proposto di tenere le udienze nelle palestre delle scuole, nelle sedi distaccate di Modugno e Rutigliano, nei cinema o in un padiglione della Fiera del Levante, luoghi ampi dove il distanziam­ento sociale previsto dalle norme anticontag­io sarebbe garantito. Ma, secondo l’Anm, «è del tutto irrealisti­co prospettar­e l’utilizzo di altri immobili, come addirittur­a quelli, anche distanti, destinati ad usi sportivi, promoziona­li o cinematogr­afici, di proprietà di terzi, ambienti che peraltro, naturalmen­te, non sono consoni all’esercizio delle funzione giudiziari­a».

In relazione poi alla proposta di celebrare le udienze di pomeriggio «è evidente - è scritto ancora nella nota dell’Anm - che si renderebbe indispensa­bile a tal fine la revitare sione delle scelte di riorganizz­azione giudiziari­a dell’amministra­zione centrale, che ha istituito solo minimi presidi di cancelleri­a e incentivat­o forme di lavoro agile e di congedo. Una simile opzione spiegano i magistrati - sarebbe, inoltre, inattuabil­e in tempi brevi per la mole delle necessarie

notifiche da effettuare. Va invece apprezzata - conclude la nota - l’apertura dell’Organismo Congressua­le Forense e della maggior parte degli avvocati, che hanno riconosciu­to l’utilità dell’udienza telematica da remoto, strumento che permettere­bbe certamente di aumen-tare significat­ivamente il numero dei processi trattabili».

Non si è fatta attendere la risposta della Camera Penale in palese disaccordo con l’Anm. Sulle sedi distaccate di Modugno e Rutigliano, i penalisti, in una nota, dicono che «ogni idea diventa irrealizza­bile se manca la volontà». Il consiglio direttivo «manifesta la sua delusione per la mancata risposta in ordine al maggiore utilizzo della sede di Bitonto e delle aule del palazzo di piazza De Nicola e resta sorpreso - è scritto nella nota- dell’apodittica affermazio­ne di irrealizza­bilità dell’impiego di altre strutture, peraltro utilizzate in altre sedi giudiziari­e per celebrare processi con un cospicuo numero di parti». Sottolinea­no ancora che in altre sedi di tribunale maggiormen­te colpiti dall’emergenza epidemiolo­gica «sia stata già disposta la fissazione di udienze pomeridian­e e nelle giornate di sabato, il che dimostra la preclusion­e aprioristi­ca della magistratu­ra locale associata a qualsiasi tipo di soluzione diversa dal processo penale da remoto». I penalisti «respingono l’ulteriore argomentaz­ione relativa alla “mole delle necessarie notifiche” che, in tempo di emergenza si realizzano con una sola pec al difensore. «Il consiglio - conclude la nota dei penalisti - resta sgomento in ordine all’affermazio­ne dell’apertura indistinta dell’Organismo Congressua­le Forense al processo da remoto, essendo fatto notorio che tale apertura è limitata al processo civile telematico». La Camera Penale infine «invita tutti gli operatori della giustizia a riprendere con forza l’impegno intrapreso nel maggio 2018 per ottenere finalmente per Bari, la nomina di un commissari­o ad acta che si occupi tempestiva­mente della sistemazio­ne definitiva delle sedi giudiziari­e».

Ieri mattina intanto il Palagiusti­zia di via Dioguardi è stato evacuato per un allarme incendio. Niente di grave, comunque. A far scattare il segnale erano state le forti raffiche di vento.

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È scattato ieri nel Palagiusti­zia di via Dioguardi a causa del vento
Allarme incendio È scattato ieri nel Palagiusti­zia di via Dioguardi a causa del vento

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