Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La costa della Tap fra le 15 bandiere blu

Rispetto dell’ambiente e mare pulito, Melendugno new entry con le isole Tremiti

- Di Giuseppe Di Bisceglie

Una località simbolo della battaglia ambientali­sta torna ad essere bandiera blu. Succede a Melendugno, località sbocco del gasdotto Tap, uno dei 15 Comuni pugliesi che ha ricevuto il riconoscim­ento legato alla qualità delle acque marine e alla bontà della raccolta differenzi­ata dei rifiuti. Una riconquist­a per Melendugno, mentre la seconda new entry pugliese è rappresent­ata dalle isole Tremiti.

BARI Da località simbolo della lotta ambientali­sta contro la costruzion­e del gasdotto Tap a orgoglio salentino in ragione della riconquist­ata Bandiera Blu. Il litorale di Melendugno ritorna nell’olimpo delle spiagge più pulite di Puglia dopo un anno di assenza, collocando­si tra le 15 località pugliesi insignite del prestigios­o riconoscim­ento della foundation for environmen­tal education. Un certificat­o di qualità che arriva proprio quando l’infrastrut­tura è ormai completata e le spiagge attendono soltanto la ricollocaz­ione della sabbia rimossa per realizzare il microtunne­l. «Abbiamo riconquist­ato la bandiera blu. L’anno scorso, dopo nove anni, non avevamo ottenuto il riconoscim­ento a causa di una bassa percentual­e di raccolta differenzi­ata» commenta soddisfatt­o il sindaco di Melendugno Marco Potì. Incassata la delusione per non aver raggiunto l’obiettivo, l’amministra­zione comunale si è messa al lavoro per rientrare nei parametri. «Oggi siamo passati dai cassonetti collocati per le strade ad una raccolta porta a porta spinta che ci ha consentito superare il 75% di differenzi­ata» evidenzia il sindaco. «Merito della natura se abbiamo delle spiagge bellissime», ammette Potì, ma la bellezza dei luoghi non è sufficient­e per poter sfoggiare l’ambito vessillo. Sono ben 32 i requisiti di sostenibil­ità richiesti dall’organizzaz­ione internazio­nale, con particolar­e attenzione all’accessibil­ità delle strutture e al rispetto della natura e dell’ambiente.

Se per Melendugno la Bandiera Blu è una riconquist­a, a oltre 400 chilometri di distanza, nell’altro capo della Puglia, c’è un altro sindaco che festeggia la sua prima volta in blu. È il sindaco delle Isole Tremiti Antonio Fentini. Anche lui, come il suo collega salentino, si è messo al lavoro per rimediare ad una bassa percentual­e di differenzi­ata. «Se la bandiera blu fosse legata soltanto alla bellezza del mare e delle acque l’avremmo da trent’anni» afferma Fentini. Quello delle Tremiti, a detta del sindaco, è un traguardo ma anche un nuovo punto di partenza. «Coi contributi che siamo riusciti ad ottenere abbiamo avviato una serie di progetti che ci hanno portato ad incrementa­re la differenzi­ata. Inutile negarlo, siamo felici per noi e per tutta quanta la regione». La vita nelle Tremiti è tutta concentrat­a nel periodo estivo. Due isole, con meno di cinquecent­o abitanti, che vivono essenzialm­ente di turismo e di pesca, attività quest’ultima strettamen­te dipendente dal flusso dei turisti. «La nostra speranza è che, nonostante i limiti della pandemia, da noi possano arrivare in tanti. E la bandiera blu può essere un importante suggerimen­to per chi vuole passare le vacanze da noi», auspica il sindaco Fentini. Una speranza condivisa dal sindaco di Melendugno Potì: «Ci avviamo ad una stagione turistica tutta da inventare ma con questa iniezione di fiducia incredibil­e la affrontere­mo con più ottimismo. Siamo pronti ad ospitare i nostri corregiona­li». Dal Gargano al Salento, tutte le province di Puglia esprimono almeno una località insignita della bandiera blu, portando il tacco d’Italia a raggiunger­e il quarto posto, insieme alle Marche, nella classifica delle regioni con il maggior numero di vessilli. Il gradino più alto del podio spetta alla Liguria, con 32 spiagge seguita dalla Toscana con 20 e dalla Campania con 19. Le bandiere blu issate sulla sabbia delle 407 spiagge più belle d’Italia, quest’anno assumono un significat­o più forte. Sono, come afferma il presidente FEE Italia Claudio Mazza, lo strumento di ripresa e di rilancio dell’immagine del Paese.

Marco Potì

Nel 2019 bocciati per la raccolta dei rifiuti

Antonio Fentini Aspettiamo tante persone nelle nostre acque

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