Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Spiagge ampie (e prenotate) Vieste pronta ad aprire gli ombrelloni

La capitale pugliese del turismo, entrata nel G20 nazionale del settore, aspetta il via libera. Il vice sindaco ottimista: «Da noi già tante prenotazio­ni»

- Di Pasquale Caputi

VIESTE Sarà un’estate strana. Dubbi e incertezze, ma anche speranza e voglia di lanciare messaggi positivi. È per questo che Vieste, una delle capitali italiane del turismo, preme per ripartire. In sicurezza, forte di un Dna fatto di mari e monti, di paesaggi straordina­ri e praticamen­te infiniti. Si punta forte sul concetto di spazi extralarge. Godibilità in serenità. E nonostante le preoccupaz­ioni siano enormi, la voglia di superare gli ostacoli è anche maggiore. Rossella Falcone, assessore al Turismo e vicesindac­o di Vieste ha un progetto ben definito per il rilancio della zona.

Come si fa a ripartire senza l’indicazion­e di una chiara ripartenza?

«Dobbiamo andare oltre la sensazione di disorienta­mento. Non avere una data di inizio può generare insicurezz­a, ma serve avere il coraggio di guardare oltre. I ristorator­i, i bar, le attività ricettive ce la stanno mettendo e ce la metteranno tutta. Si cerca di far prevalere l’ottimismo. Magari inizieremo più tardi del solito, ma inizieremo».

Come state rassicuran­do gli operatori?

li stiamo lasciando soli. Lavoriamo di squadra e li sosteniamo. Abbiamo anche distribuit­o un kit di comunicazi­one a ogni attività commercial­e, veicolando il brand “Vieste. Tutto lo spazio di cui hai bisogno”. L’obiettivo è rendere virale il messaggio. Oltre il 95% della nostra economia si fonda sul comparto turistico. Vieste è meraviglio­sa e tutti devono sentirsi coinvolti».

Qual è la speranza principale?

«Ci auguriamo che quanto prima ci venga fornita una data per consentire di approcciar­si alla stagione. Il comparto turistico stagionale non è come una fabbrica. Per aprire deve prepararsi, predisporr­e le manutenzio­ni necessarie. Avere una prospettiv­a anche di medio periodo è importanti­ssimo».

Che tipo di flusso turistico vi aspettate?

«Auspichiam­o la possibilit­à di un turismo non dico estero, ma almeno nazionale, anche perché la maggioranz­a dei visitatori storicamen­te arriva da fuori regione».

Da dove in particolar­e?

«La maggior parte dei turisti arriva dalla Lombardia, seguita da Lazio e Campania».

Avete avuto finora delle richieste di vacanza?

«La voglia di andare in vacanza c’è. Le persone ci stanno chiamando, negli ultimi giorni sono diventate frequenti le telefonate. E sta accadendo qualcosa di molto strano».

Quindi c’è ottimismo?

«Ci sono persone che vorrebbero raggiunger­ci ma ci chiedono se siamo pronti ad accoglierl­i perché è stata fatta una campagna contro chi viene dal nord. Molti addirittur­a ci domandano se li vogliamo. Noi li rassicuria­mo e rassicuria­mo: Vieste vive di accoglienz­a e turismo. Siamo pronti a far sentire chiunque a casa, con le dovute cautele e prescrizio­ni».

In quanti arriverann­o nel Gargano?

«Secondo recenti statisti«Non che si presume di arrivare al 20-25% dei turisti della scorsa estate, che sono stati circa 2 milioni. Se andrà bene, parliamo del 30%. Stiamo tarando tutto e vogliamo lanciare i messaggi giusti».

Come chiedete di ripartire?

«Noi chiediamo cose chiare. Una di queste è che, quando si aprirà, non ci si chieda di trasformar­e una struttura ricettiva in un ospedale. Ognuno deve fare il suo. Si auspicano linee guida applicabil­i, realizzabi­li, senza eccessive restrizion­i e costi».

Come vi state muovendo sul fronte promoziona­le?

«Abbiamo una fortuna geografica: un luogo che associa godibilità e grande sicurezza. Vantiamo spazi enormi, con 40 chilometri di coste, un’alternanza unica di ampie spiagge e calette, un vasto entroterra, la foresta umbra. Chi ci sceglie, sa che non dovrà temere di pestarsi i piedi, ma che piuttosto ha lo spazio per fare tutto ciò che vuole: mare, trekking, passeggiat­e, relax».

È per questo che state lanciando l’hashtag #ViesteXXL?

«Secondo le previsioni, solo il 20% della popolazion­e avrò la possibilit­à di partire in vacanza. E avrà bisogno di certezze, di luoghi che diano percezione di sicurezza, non troppo affollati, comodi. Vieste offre lo spazio di cui si ha bisogno per godersi la bellezza dei luoghi».

Rossella Falcone Chi ci sceglie sa che non deve temere di pestarsi i piedi e ha lo spazio per fare tutto ciò che vuole: mare e trekking

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La spiaggia di Pizzomunno a Vieste
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La baia dei Colombi a Vieste, una delle spiagge del Gargano
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