Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Bari ancora non si allena Aspetta il Consiglio federale
Il 18 maggio potrebbe essere il giorno del riavvio degli allenamenti collettivi nel mondo del calcio. Questo potrebbe valere per tanti, ma non per il Bari. La società di Luigi De Laurentiis, infatti, non avrebbe alcuna intenzione di riprendere il lavoro in campo senza adeguate certezze sulla ripresa dei campionati e sulle modalità del nuovo «palla al centro». Il club biancorosso aspetterà l’esito del consiglio federale (in programma il 20 maggio) per dare nuove disposizioni ai giocatori, per riconvocarli e cominciare una nuova fase della stagione. Senza indicazioni che vadano oltre una generica concessione ad allenarsi in gruppo, meglio continuare lungo la strada intrapresa. Ovvero sedute individuali e a distanza, con un vantaggio in più: se prima occorreva rispettare la prescrizione di restare in casa o al massimo di sfruttare gli spazi immediatamente limitrofi, ora la libertà di spostarsi implica anche una maggiore varietà dell’allenamento. Non solo forza esplosiva e rapidità, in altre parole, ma anche ripetute su distanze più lunghe per centrare obiettivi diversi e mettere ulteriore benzina nelle gambe. Questo in attesa del pronunciamento della Figc rispetto agli intendimenti dell’assemblea di Lega Pro. I fatti sono noti: le società di terza serie hanno chiesto la promozione delle prime di ogni girone e l’individuazione della miglior seconda sulla base del «merito sportivo». Il criterio scelto (quoziente punti/partite giocate) premierebbe il Carpi.