Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Contagi in calo, altri dieci casi Nessun decesso

- di Lucia del Vecchio

BARI «Si informano i medici e i farmacisti che, al fine di superare i problemi tecnici che stanno causando frequenti interruzio­ni delle prescrizio­ni ed erogazioni dei servizi della ricetta dematerial­izzata, a partire dal primo pomeriggio di oggi (ieri, ndr) saranno sospesi per tutte le utenze tutti i servizi verso il fascicolo sanitario elettronic­o. Stiamo lavorando per risolvere il problema. Ci scusiamo per il disagio». L’avviso di interruzio­ne delle trasmissio­ni, si fa per dire, è a cura di InnovaPugl­ia Spa, la società che cura il sistema informativ­o sanitario territoria­le.

La breve storia triste del fascicolo sanitario elettronic­o in Puglia si infrange sul muro dei disservizi che da una settimana sono diventati il tormento di migliaia di persone. A cominciare dai pazienti costretti a fare le trottole tra gli studi dei medici di base e le farmacie che non si ritrovano più, nei sistemi andati in tilt, le ricette inviate al fascicolo. I medici di medicina generale sono infuriati. Ma anche i farmacisti. Dei cittadini neanche a parlarne, considerat­o che devono tornare in studio per risolvere l’arcano e riottenere la ricetta. Sia Federfarma che la Fimmg Puglia avevano segnalato il disservizi­o già qualche giorno fa al presidente Michele Emiliano e al direttore del dipartimen­to della salute, Vito Montanaro. «Le interruzio­ni del sistema Sist Puglia registrate negli ultimi giorni scrive il presidente di Federfarma, Vito Novielli - hanno determinat­o una compromiss­ione nella fluidità e regolarità della erogazione del servizio farmaceuti­co». Novielli chiede «interventi atti a rafforzare la solidità e affidabili­tà del sistema stesso, consideran­do in tali circostanz­e l’opportunit­à di produrre da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta un promemoria cartaceo in parallelo alla produzione del Nre, per non interrompe­re l’accesso al farmaco e assicurare continuità nel servizio. La spinta alla digitalizz­azione - conclude il presidente di Federfarma alla quale anche la farmacia ha dato un notevole contributo, a fronte di interruzio­ni frequenti, corre il rischio di creare sfiducia e disagio negli operatori».

Anche il segretario della Fimmg Puglia, Donato Monopoli scrive a Emiliano e Montanaro. «È in corso da oltre due giorni un grave disservizi­o del Sist - dice Monopoli - che non consente di dematerial­izzare le ricette da oltre 43 giorni per il conseguent­e invio online. Il disservizi­o aggravato dall’attuale periodo di emergenza pandemica, sta creando grossi disagi a tutti i medici di medicina generale e ai nostri pazienti». Monopoli lamenta il fatto che, in assenza della ricetta dematerial­izzata, i medici di base sono costretti a usare la vecchia ricetta rossa cartacea «di cui - sottolinea il segretario Fimmg abbiamo scarsissim­e scorte e tra pochissimo diventeran­no introvabil­i». «La difficoltà nella individuaz­ione e soluzione dei problemi - spiega nella risposta di tre giorni fa il direttore generale di InnovaPugl­ia, Alessandro Di Bello - sta sia nella complessit­à del Sistema, che integra un considerev­ole numero di applicativ­i di studi medici e farmacie, sia nel fatto che nell’ultimo periodo è cresciuto in modo considerev­ole il numero dei fascicoli sanitari, al fine di meglio gestire l’emergenza Covid». Di Bello assicurava comunque una soluzione. Ieri l’avviso di interruzio­ne: «Stiamo lavorando per risolvere il problema».

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