Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Appalto pilotato e assunzioni», interdetto Borzillo
È indagato il commissario straordinario del Consorzio di bonifica scelto dalla Regione Coinvolto il direttore di Innovapuglia, Di Bello
Il commissario del Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia Alfredo Borzillo è stato sottoposto all’interdizione dai pubblici uffici nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Bari. I pubblici ministeri nei suoi confronti, avevano chiesto gli arresti domiciliari, ma l’istanza è stata respinta dal gip. Ipotizzati i reati di turbativa d’asta e induzione a dare o promettere utilità. Secondo l’accusa sarebbe stata truccata una gara d’appalto e ci sarebbero state pressioni finalizzate ad assunzioni.
BARI Un anno di interdizione dai pubblici uffici. È quanto disposto dalla magistratura barese nei confronti di Alfredo (Ninni) Borzillo, commissario del Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia, nominato da Michele Emiliano a febbraio 2017. Le indagini, coordinate dai pm Lino Giorgio Bruno e Savina Toscani, ipotizzano i reati di turbativa d’asta e induzione indebita a dare o promettere utilità. La misura cautelare (erano stati chiesti gli arresti domiciliari) è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Bari. Nel mirino degli inquirenti è finito un appalto, bandito tre anni fa dal Consorzio Terre d’Apulia e vinto dalla società Emisfera Sistemi di Reggio Emilia dell’imprenditore Enrico Frattini. La gara era riferita a lavori nel subcomprensorio di Minervino Murge e Loconia del valore di 68 mila euro. Le indagini hanno evidenziato un presunto «accordo collusivo» tra Borzillo e Frattini che, in concorso con Giuseppe Corti e Alessandro Di Bello (rispettivamente responsabile unico del procedimento e consulente tecnico del consorzio ma pure direttore di Innovapuglia) avrebbero «predisposto il capitolato tecnico di gara con indicazione delle imprese che avrebbero dovuto essere consultate nell’ambito della procedura negoziata». Con delibera del 27 dicembre 2017, Borzillo avrebbe inoltre autorizzato attività supplementari per oltre 13 mila euro. I pm inoltre ipotizzano presunte pressioni esercitate da Borzillo per ottenere assunzioni. In particolare, nei confronti di Vittorio Bonerba e Chiara Romano, rispettivamente coordinatore della divisione Formazione di Etjca spa e dipendente della stessa società, per modificare i requisiti del bando occupazionale. Borzillo avrebbe così ottenuto indebitamente, attraverso l’eliminazione del test preselettivo e dell’iscrizione all’albo professionale, l’inserimento di nominativi di candidati di suo gradimento nella lista degli «idonei»: tra questi il compagno della figlia (assunto a tempo determinato). Borzillo avrebbe pure chiesto a Frattini un «finanziamento della propria candidatura per le elezioni politiche del 4 marzo 2018, dopo che si era attivato per garantirgli l’aggiudicazione della gara». Frattini non avrebbe accolto l’istigazione e, si legge negli atti, «dopo un iniziale assenso verbale, rinviava gli appuntamenti fissati da Borzillo» e lo incontrava «dopo le elezioni, senza provvedere ad alcuna dazione di denaro».