Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Emiliano lo rimuove Al suo posto c’è Renna
Il gruppo di FdI: «Si notano i contorni di una questione morale»
Il governatore Michele Emiliano preferisce chiudersi nel silenzio e non commenta gli sviluppi delle indagini in cui è coinvolto Alfredo Borzillo. Emiliano ha deciso però di sostituirlo: al suo posto è stato nominato Antonio Renna, 55 anni, di Gallipoli.
BARI Neppure una parola. Michele Emiliano conferma la linea: quando incrocia situazioni sgradevoli che riguardino alti rappresentanti della sua amministrazione evita di esprimere giudizi. Si può dire che l’abbia fatto, finora, solo per le volte in cui è capitato a lui di essere oggetto di indagine: solo in quel caso ha deciso di commentare. Nessuna dichiarazione, dunque, sull’inchiesta che riguarda il commissario dei consorzi di bonifica Ninni Borzillo e (in maniera diversa) il direttore di Innovapuglia, Alessandro Di Bello. L’unica reazione di Emiliano è la «sospensione temporanea» di Borzillo. Nel ruolo di commissario viene nominato l’attuale sub-commissario: Antonio Renna, 55 anni, di Gallipoli. Sarà lui a guidare la difficile situazione dei 4 consorzi commissariati (sui sei esistenti) e seppelliti sotto una montagna di debiti per quasi 150 milioni: sono confluiti in un unico ente consortile mentre gli altri due, Gargano e Foggia, vivono una condizione migliore.
«Sono diversi - dicono i consiglieri di FdI - i riflettori che si accendono su quella che appare una malsana gestione riconducibile all’amministrazione regionale. Pensiamo all’inchiesta della Procura di Foggia su presunti appalti truccati, alle procedure illegali per le assunzioni alla sanitaservice di Taranto, all’attività irregolare ed illegittima del commissario dell’Agenzia del lavoro. Una domanda ai colleghi di centrosinistra: non avvertite anche voi una “questione morale”»? «In Puglia - sostengono i consiglieri M5S - abbiamo un evidente problema legato alle nomine, che Emiliano fa solo in base a spartizioni politiche, senza tenere in alcun conto il meglio per i pugliesi. Abbiamo perso il conto delle nostre interrogazioni sui consorzi di bonifica e sulle assunzioni fatte da Borzillo. Pretendiamo da Emiliano una netta presa di posizione».
Ma il governatore tace e tace la sua maggioranza. Si fa sentire l’ex parlamentare Rocco Palese (FI) per sollecitare la liquidazione dei consorzi: «Sono carrozzoni che costano 30 milioni di euro all’anno alla Regione».