Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il primo volo da Sofia L’aeroporto di Bari esce dall’isolamento
Vasile (Adp): «Presto altri collegamenti»
BARI Nei giorni del Covid-19 spesso ci si affanna per scorgere piccoli segnali di normalità. Così al Karol Wojtyla di Bari, dopo oltre due mesi, è atterrato un aereo di linea da una meta estera. È il Sofia-Bari che alle 15.18 ha portato in Puglia 58 passeggeri con un Airbus 320 da 180 posti che è ripartito subito dopo con 77 viaggiatori. Un solo aereo per uno scalo internazionale è poca cosa. Ma dopo giorni di blindatura (e paura d’uscire di casa) ora qualcosa si muove. Certo, sono lontani i tempi di un traffico caotico fatto di decolli e atterraggi, da incroci verso rotte europee e, da qualche tempo, anche con mire internazionali (era in programma un collegamento settimanale con la Cina). Eppure, lo sbarco dei passeggeri dalla Bulgaria ha il sapore di un piccolissimo passo verso la normalità. «È stata un’emozione - afferma Antonio Vasile, vicepresidente di Aeroporti di Puglia - visto che da tempo la pista era pressoché deserta. Nei prossimi giorni ci saranno nuovi voli sperando di recuperare terreno. È importante un passaggio importante per la nostra società e soprattutto per l’economia pugliese».
L’aereo della Wizz Air ha aperto la strada, ma il percorso per tornare a crescere avrà ancora bisogno di tempo. Non è un caso che sul velivolo era presente all’incirca il 40% dei posti disponibili. Le grandi compagnie hanno già fatto sapere che sugli aerei non ci saranno grosse limitazioni di spazio tra i passeggeri. L’ha detto anche Ryanair che ha annunciato il ripristino del 40% delle tratte da mercoledì 1 luglio sempre se «le restrizioni sui voli all’interno dell’Ue vengano revocate e vengano poste in essere efficaci misure sanitarie negli aeroporti».
«Dopo 4 mesi - ha detto Eddie Wilson, Ceo di Ryanair - é giunto il momento che l’Europa torni di nuovo a volare così potremo far ricongiungere amici e famiglie, far tornare le persone al proprio lavoro e far ripartire l’industria del turismo che genera milioni di posti di lavoro. Ryanair lavorerà a stretto contatto con le Autorità sanitarie pubbliche per assicurare che questi voli, laddove possibile, rispondano a tutte le necessarie misure atte a limitare la diffusione del Covid-19. Come già dimostrato in Asia, il controllo della temperatura e l’utilizzo delle mascherine/ altre coperture facciali rappresentano il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo su voli a corto raggio (1 ora) all’interno del mercato unico europeo».
A livello interno, infine, la situazione di Bari è ancora bloccata: resta il volo giornaliero per Roma.