Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Salvini avverte «Chi fa polemiche via dalla Lega»
BARI «Chi fa polemiche inutili danneggia la Puglia e si mette fuori dal Movimento». Il messaggio di Matteo Salvini è forte. E chiaro. Dopo giorni di feroci polemiche che hanno spaccato la Lega locale, il leader del Carroccio è sceso in campo direttamente per provare, se non altro, a dissipare dubbi e a non arrivare con un partito lacerato alle prossime elezioni Regionali. Il segretario nazionale ha usato parole dure nei confronti dei «dissidenti», contrari alla candidatura a governatore dell’ex deputato Nuccio Altieri avanzata (in alternativa a quella di Rafpo, Fitto) dalla segreteria di Luigi D’Eramo. E, di fatto, li ha accompagnati alla porta, salvo ripensamenti.
Una presa di posizione decisa ma, probabilmente, inevitabile dopo la lettera aperta che gli è stata inviata due giorni fa da 108 amministratori locali, scontenti non solo per la scelta del nome di Altieri ma anche per la gestione del partito. Un divorzio che potrebbe essere doloroso ma che non sembra rinviabile. Come dolorosa (in termini soprattutto di peso elettorale) è la frattura anche con l’europarlamentare Andrea Caropvolerci
Caroppo «Non posso tacere sul destino dei pugliesi»
che non figura tra i firmatari del documento ma è stato il primo a definire la candidatura di Altieri «inadeguata».
L’ex consigliere regionale, capace un anno fa di raccogliere oltre 48.000 voti, dopo aver letto il comunicato di Salvini ha ribadito in serata che «sul destino dei pugliesi non posso tacere». E, citando Winston Churchill, ha aggiunto «che serve coraggio per alzarsi e parlare ma anche per sedersi e ascoltare».
Ma Salvini, che ha annunciato comunque di voler essere in Puglia a breve forse per un estremo tentativo di ricucire lo strappo, non sembra
sentire da quest’orecchio. «In Puglia – dice - da mesi la Lega si sta occupando dei problemi del lavoro, dal mondo del turismo all’agricoltura, dall’Ilva di Taranto alla xylella, dalle ferrovie a binario unico all’Alta Velocità da Napoli a Bari. In questa splendida regione c’è tanto da fare e da ricostruire dopo i danni fatti da Vendola e da Emiliano: proprio per questo è inaccettabile che ci sia chi perde tempo a polemizzare sui giornali».
Parole che preannunciano un clamoroso repulisti a pochi mesi dalle elezioni e che testimoniano la voglia di ottenere un candidato governatore leghista al Sud. Desiderio che Salvini ribadirà a breve a Silvio Berlusconi e a Giorgia Meloni orientati da tempo su Fitto.