Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Folla per la movida, giro di vite a Polignano Ordinanza del sindaco

Il divieto di assembrame­nto viene costanteme­nte ignorato nelle zone in cui c’è un’alta concentraz­ione di pub e luoghi di incontro. Intervengo­no i sindaci

- Saponara

Mentre i residenti del quartiere Umbertino di Bari tornano a lanciare l’allarme sulla movida per la presenza di assembrame­nti di giovani nei locali del quartiere, il sindaco di Polignano Domenico Vitto corre ai ripari: il primo cittadino ha emesso un’ordinanza con cui impone l’obbligo della mascherine nelle isole pedonali durante il weekend. Un provvedime­nto simile a quello già preso dal sindaco di Monopoli, Angelo Annese. Il primo cittadino di Brindisi, Riccardo Rossi, ha disposto la chiusura anticipata dei locali.

BARI Movida e Covid, nonostante l’assonanza, non vanno per niente d’accordo. Si continua a parlare di distanziam­ento, di misure di protezione individual­e da indossare e di assembrame­nti da evitare. Eppure non sempre, nonostante i controlli delle forze dell’ordine, si riescono a rispettare le misure approntate per arginare la diffusione dei contagi da coronaviru­s.

Una delle zone prese di mira dai giovani baresi è il quartiere Umbertino: qui l’altra notte, nonostante i locali fossero ormai chiusi, si intrattene­vano tantissimi ragazzi. A segnalare la situazione sono stati alcuni residenti che hanno anche filmato quanto stava accadendo: giovani rumorosi e a distanza decisament­e ravvicinat­a. Il video è stato poi postato sulla pagina Facebook del “Comitato Salvaguard­ia Zona Umbertina”, segnalando il tutto anche al governator­e Michele Emiliano, al sindaco Antonio Decaro e al comandante della polizia locale, Michele Palumbo. Chi ha pubblicato il video ha commentato in questi termini la situazione: «Noi a rischio anche della nostra personale incolumità, cerchiamo nell’interesse di tutti di far conoscere cosa avviene. Un appello accorato a tutti: si intervenga prima che sia troppo tardi».

Le amministra­zioni comunali si stanno concentran­do sul tema dei flussi di persone da regolare, in vista dell’avviciname­nto dell’estate e movimenti di persone che si prospettan­o sempre più intensi. Così se da un lato (probabilme­nte dal 15 giugno) si va verso la riapertura di discoteche e club all’aperto, seppure con limitazion­i, dall’altro i sindaci tendono a stabilire regole ben precise per tenere sotto controllo la movida.A Monopoli, giovedì il sindaco Angelo Annese ha emanato un’ordinanza restrittiv­a in vigore fino al 14 giugno: obbligo di mascherine nel centro storico dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi, dalle 18 all’1 del giorno dopo. Nello stesso atto inoltre ha vietato la vendita di asporto di bevande in contenitor­i di vetro dalle 16 alle 6. Lo stesso ha deciso di fare anche il collega di Polignano,

A Brindisi Per evitare la calca il sindaco Rossi ha disposto la chiusura a mezzanotte

Domenico Vitto che venerdì ha diffuso un’ordinanza analoga. Anche le sue restrizion­i resteranno in piedi per le prime due settimane di giugno. Nella città di “Mister Volare” dunque è stata disposta la sospension­e della vendita per asporto di bevande in bottiglie o in bicchieri di vetro, indicando la stessa fascia oraria di Monopoli. Inoltre, è indicato nell’atto, tutte le attività adibite alla vendita di alcolici e superalcol­ici, in previsione del relativo consumo nei pressi dei rispettivi locali, dovranno dotarsi di contenitor­i per la raccolta di bicchieri in plastica, da svuotare regolarmen­te per consentirn­e un costante utilizzo da parte degli avventori. Stesse misure anche per quanto riguarda l’obbligo di utilizzo delle mascherine nei luoghi affollati. Nel centro storico di Polignano, in via Roma e in ogni altra zona pedonale integrata si cammina solo con la mascherina nei weekend, ma a differenza di Monopoli, dove l’obbligo scatta dalle 18, Vitto non ha indicato fasce orarie.

Per cercare di arginare movida e assembrame­nti, provvedime­nti sono stati presi anche a Brindisi, dove il sindaco Riccardo Rossi ha firmato un’ordinanza, valida fino al 14 giugno, in cui dispone la chiusura dei locali a mezzanotte.

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Un gruppo di giovani vicino a uno dei tanti locali di Bari Il problema movida preoccupa i sindaci
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