Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«La polizia in spiaggia? È possibile»
Il questore di Lecce Andrea Valentino annuncia la linea dura nei controlli per far rispettare le norme anti-contagio. «Se necessario, è possibile che ci siano agenti anche sulle spiagge», dichiara precisando che servono buon senso e senso civico».
LECCE Movida e spiagge, ma non solo, per evitare che il virus possa tornare a diffondersi. La polizia è pronta ad intervenire pure nei luoghi di svago, qualora qualcuno non dovesse rispettare le uniche regole valide per tutti in Puglia in questo periodo di convivenza con il Covid: rispettare il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti. Se ciò non dovesse accadere, l’azione sarà inevitabile: «Le misure di contenimento esistono e devono essere rispettate. In questa fase occorre la piena collaborazione dei cittadini. Se necessario, ma spero che non si arrivi ad una situazione del genere, quest’estate – avvisa il questore di Lecce Andrea Valentino - potremo vedere anche gli agenti in riva al mare».Rispetto delle regole, buon senso e senso civico. È ciò che occorrerà per far sì che ogni attività possa svolgersi in maniera corretta e sana. Regole valide non solo per la movida, perché assembramenti e distanziamenti non rispettati si possono verificare dappertutto.
In questa fase 2 bisogna evitare gli assembramenti e garantire il distanziamento sociale, come fare per farli rispettare?
«Ora che è riaperto quasi tutto e le persone possono uscire, l’attività diventa complessa e, più che in altre situazioni, deve essere legata - anzi stralegata - al buon senso e al senso civico dei cittadini. C’è bisogno di un poliziotto per rispettare le misure ed evitare che il contagio riprenda a diffondersi? Laddove non vengono rispettate si interviene. I problemi non riguardano soltanto la sera e la movida, che non va demonizzata. Gli assembramenti si possono verificare ovunque: al mercato, alle Poste. Ci saranno servizi serali e nelle zone dei mercati mirati: l’obiettivo è contenere l’eventuale ripresa del contagio, non fustigare le persone. A Lecce ci aspettavamo un primo weekend affollato, ma non abbiamo riscontrato casi incredibili».
E in spiaggia?
«Qui la difficoltà è data dagli spazi enormi di questa provincia, che è circondata dal mare. Ogni commissariato avrà le sue marine da controllare, insieme a carabinieri e polizia locale. Fondamentale, anche in questo caso, sarà la collaborazione dei cittadini. Vedremo agenti in spiaggia? Se necessario, sì. Se bisogna intervenire lo faremo, ma spero che ciò non accada».
Teme un aumento della criminalità causato dalla crisi generata da questa pandemia?
«Una situazione del genere può portare a reati di usura, racket e reclutamento di manovalanza. Un periodo di crisi può determinare un interessamento di chi dispone di liquidità, per cui su questi aspetti c’è un’attenzione particolare: il campanello d’allarme è scattato sin da subito. Potrebbero tornare a verificarsi episodi di criminalità diffusa, ma siamo pronti a contrastarli».
In chiusura gli annosi problemi di via Duca degli Abruzzi: com’è la situazione? Quale può essere una soluzione?
«Ci preoccupa alla pari di tante altre zone della città, ma è una situazione controllabile. Spostare la Caritas altrove, magari in periferia, potrebbe dare una mano nella soluzione dei problemi».
❞ Andrea Valentino L’obiettivo è contenere l’eventuale ripresa del contagio Controlli nelle ore serali