Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Studiate, ma serve pure il fattore C». Bufera sul rettore

Cervello, concentraz­ione e la metafora della fortuna Così Bronzini in un video invita i ragazzi a iscriversi

- Di Lucia del Vecchio

«Anche all’Università, come nella vita, vige la regola delle tre C: cervello, concentraz­ione e c...». Parola di Stefano Bronzini, rettore dell’università di Bari, che in un video messaggio è ricorso alla metafora della fortuna per invitare i ragazzi a scegliere i percorsi di studi dell’Ateneo barese. Non sono mancate però le reazioni. A cominciare da qualche stesso docente dell’università Aldo Moro che ha giudicato il messaggio «poco istituzion­ale e sbracato».

BARI «Anche all’Università, come in tutte le cose della vita, vige la regola delle tre “c”: cervello, concentraz­ione e c…». Vabbé, fortuna. Parola di Stefano Bronzini. Il rettore dell’Università di Bari usa la metafora delle tre «c» per invitare i ragazzi e le ragazze a scegliere i percorsi di studi dell’Ateneo barese in un video di orientamen­to pubblicato sul sito di Uniba. «L’università è contaminaz­ione di idee esordisce Bronzini - Non pensiate mai di imparare solo dai professori. Il punto di riferiment­o vostro è il compagno di banco, è colui che vi sta a fianco, perché si impari in modo verticale e orizzontal­e anche casuale». Il Magnifico poi aggiunge: «Nella vita ci vogliono molte cose, ma c’è una regola fondamenta­le. La regola delle tre “C”: cervello, concentraz­ione e poi ci vuole una C che non posso pronunciar­e ma che fa parte esattament­e del luogo dove sono adesso seduto. Ci vuole una “C” grandissim­a – spiega Bronzini Pensate a Cristoforo Colombo. Lui voleva andare in India, fece il giro alla rovescia e si trovò davanti l’America. Fu una botta di “c”. Ecco, io vi auguro – conclude il Rettore che nell’Università voi troviate, e lo troverete, competenza, disponibil­ità, ma soprattutt­o che grazie al “C…” possiate incontrare quel mondo delle idee che vi farà crescere. Non vedo l’ora di vedervi di persona e di concentrar­mi con voi sulla regola delle tre C».

«Sono tutti messaggi poco istituzion­ali, affermazio­ni populiste e un po’ sbracate”, stigmatizz­a subito il fisico Roberto Bellotti, che ha tallonato proprio Bronzini, nella corsa al rettorato, sfiorando la vittoria. Bellotti fa pollice verso anche al video. Dura un’ora, proprio tanto - commenta il professore di fisica - credo sia malfatto e completame­nte fuori dai ritmi che possono interessar­e i ragazzi. Una comunicazi­one imbalsamat­a e autorefere­nziale». Il video è stato «un flop - affonda Bellotti - lo ha seguito pochissima gente. E mi dispiace. Diciamolo, non abbiamo fatto una campagna di comunicazi­one che invoglia a iscriversi». Bellotti spiega che lui «si sarebbe affidato ad una società di comunicazi­one. Perché – dice – in tempi di guerra non ci si può permettere l’improvvisa­zione. Ci sono due cose che mi hanno colpito in particolar­e di quel video: nessuno sorride sono tutti seduti su uno sfondo fisso. Neanche le tribune elettorali degli anni settanta erano così».

Alla stroncatur­a di Bellotti corrispond­e una mezza assoluzion­e di Loredana Perla, docente di pedagogia dell’Ateneo barese. «Bisogna contestual­izzare le frasi del Rettore – spiega la docente – chiunque lo conosca sa che ama scherzare e affrontare temi seri attraverso l’ironia e la battuta. Forse la forma poteva essere diversa, ma se andiamo in profondità a leggere quella “c”, vediamo che l’incontro con persone che ti fanno crescere, che ti portano nel mondo delle idee, è un caso. Io lo riscontro anche con i miei studenti con cui facciamo molti laboratori autobiogra­fici in cui recuperano il loro passato anche scolastico. Magari il Rettore avrebbe potuto aggiungere che a Bari persone che ti fanno crescere ci sono di sicuro». Telegrafic­o il commento del preside della Scuola di Medicina, Loreto Gesualdo. «Diciamo che il fattore c – punge Gesualdo – è una anomalia dell’Università italiana».

Loreto Gesualdo Diciamo che il fattore fortuna è anomalia di tutta quanta l’università italiana

Loredana Perla

Chi lo conosce sa che ama scherzare e affrontare temi seri attraverso l’ironia

Roberto Bellotti Sono tutti messaggi poco istituzion­ali, affermazio­ni populiste e sbracate

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In primo piano, nella foto d’archivio, il rettore Bronzini
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