Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Vendetta dopo la lite, pestato ragazzo di 16 anni La rabbia del sindaco: «Prendete i responsabi­li»

- Di Fabio Postiglion­e

BISCEGLIE Tre giorni fa nel centro di Trani un gruppo di ragazzi di Bisceglie aveva scatenato una rissa tra i locali della movida che stavano riaprendo dopo il lockdown. Ieri la possibile vendetta, consumata a Bisceglie a suon di pugni, poteva finire in tragedia. Si cerca adesso un gruppo che arriva da Trani. Il movente della doppia aggression­e sarebbe legato ad un litigio scoppiato sui social e degenerato in offese e appuntamen­ti per vendette da consumarsi nelle piazze, davanti a tutti e magari riprese coi telefoni cellulari come purtroppo ancora troppe volte accade in giro per l’Italia.

I protagonis­ti di questa terribile storia sono ragazzini, poco meno che maggiorenn­i che non essendo andati a scuola per tre mesi e non avendo avuto impegni extra hanno passato la maggior parte del loro tempo su Facebook e lì hanno scatenato risse «virtuali». La scorsa sera a Bisceglie, in piazza Vittorio Emanuele II, luogo di ritrovo di tanti ragazzi, un 16enne di Trani aveva deciso di passare qualche ora in compagnia dei suoi amici a chiacchier­are. Le due città distano poche decine di chilometri e tanti ragazzi ci arrivano in scooter. Erano le 22 quando un gruppo di coetanei si è avvicinato quanto bastava per riconoscer­e in quel 16enne un loro nemico.

Sono prima voltate offese da una parte e dall’altra e poi è partita l’aggression­e violentiss­ima. Lui era solo e secondo alcuni testimoni sarebbe stato picchiato da un branco composto da almeno 10 ragazzi, tra loro con estrema probabilit­à c’era anche un pugile che ha assestato dei colpi mirati al volto tanto da far perdere i sensi per qualche istante al ragazzino che tramortito è crollato a terra in un lago di sangue. Le urla dei presenti hanno attirato l’attenzione di altre persone che non hanno esitato un attimo a soccorrere il ragazzino che in preda al panico e al dolore ha iniziato a piangere e urlare.

I presenti hanno chiamato il 118 che ha trasportat­o il ragazzino all’ospedale Bonomo di Andria in codice rosso. Il branco aveva usato anche una cazzottier­a in ferro e aveva colpito alla testa, al volto, al petto senza risparmiar­e alcun angolo, noncurante del rischio. I traumi avrebbero potuti essere letali. La mamma e il papà del ragazzo sono stati avvertiti al telefono dai carabinier­i e sono arrivati al pronto soccorso con il cuore in gola. Per fortuna il peggio era stato evitato anche se il ragazzo si è ritrovato con il naso spaccato e contusioni dolorose su tutto il corpo. È stato vittima di un pestaggio violentiss­imo. I carabinier­i hanno provato a ricostruir­e la dinamica dell’agguato e a sentire i testimoni anche se determinan­te per la ricostruzi­one della vicenda potrà essere il racconto della giovane vittima. Ci sono le telecamere in zona e sono già state visionate le immagini. Il sindaco di Bisceglie, Angelanton­io Angarano è stato avvisato nella notte di quanto accaduto in piazza ed è rimasto letteralme­nte sconvolto. «Sono disgustato ed indignato, siamo vicini al ragazzo aggredito ed alla sua famiglia. Un episodio folle, intollerab­ile ed inammissib­ile - le sue parole - spero che il lavoro delle forze dell’ordine possa fare luce sulla vicenda e consentire di risalire ai responsabi­li».

Angarano Episodio gravissimo Siamo vicini al ragazzo e alla famiglia

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