Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

I cento giorni che hanno cambiato la Puglia

Tanto è il tempo trascorso dall’individuaz­ione del paziente 1 di Torricella. Tra il serio e il faceto ecco le parole chiave della pandemia in Puglia

- Di Lello Parise e Cesare Bechis

Cento giorni dall’individuaz­ione del paziente 1 a Torricella, in provincia di Taranto. L’uomo è guarito e ha ripreso il suo lavoro in officina. Ma la Puglia è profondame­nte cambiata. Dalla A alla Z: ecco l’alfabeto di quei cento giorni.

A come Anno

Di (dis)grazia, però: 2020 del primo secolo d. C. (dopo Coronaviru­s). I governanti ci spiegano che dovremo convivere con il germe. Ci stanno insegnando a campare con chi si odia.

B come Brindisi

Alla memoria in onore della coppia di Torchiarol­o. Marito e moglie stavano insieme da ottantadue anni, muoiono di coronaviru­s nel giro di una settimana: prima Crocefisso, dopo Cosima. Quando l’amore è eterno.

C come Covidiani

Nuova razza dannata. Senza dimenticar­e quello che predicava George David Aiken, senatore repubblica­no degli Stati Uniti per trentaquat­tro anni: «Se dovessimo svegliarci una mattina e scoprire che tutti sono della stessa razza, troveremmo qualche altra causa di pregiudizi­o entro mezzogiorn­o».

D come Decaro

È il sindaco che stupisce con effetti speciali. Reduce dalla guerra in diretta Facebook a quelli che «stavo andando a fare le pelose», insiste nel predicare attenzione. Tutti lo cercano, tutti lo invocano. Siamo ormai al rendiamo grazie a Decaro (ogni riferiment­o all’Altissimo suona blasfemo e un po’ scemo, ma ci sta).

E come Emiliano

Ovvero, il governator­e (ex) teleinvaso­re. Fino a marzo era presente quasi ogni giorno più o meno in tutte le trasmissio­ni televisive, poi questo giornale glielo ha fatto notare e le apparizion­i si sono magicament­e diradate. Ma è stata senz’altro una coincidenz­a. Né prima né dopo, però, nessuno è riuscito nemmeno a sbirciarlo in uno qualsiasi degli ospedali pugliesi perché potesse capire meglio come andavano le cose. Da assessore alla sanità, avrebbero dovuto invitarlo a «Chi l’ha visto».

F come Fattore C

Anzi, come coronaviru­s. È quello che genera le democrazie impazzite. Società deteriorat­e, turbolente, discredito cronicizza­to dell’autorità politica. Si armano della app Immuni, da alcuni giorni sperimenta­ta in Puglia e in altre tre regioni per esorcizzar­e l’incubo dei raduni. Tutti prigionier­i della pandemia della paura.

G come Giuseppi

In altre parole, Conte. Il corregiona­le presidente del Consiglio, al comando dell’arca dove devono trovare rifugio tutti gli italiani. È, insomma, il Noè dei giorni nostri. O «non è», come ha detto lo scrittore bisceglies­e Marcello Veneziani: «Non è un leader, non è un eletto, non è un politico, non è un tecnico, non è nulla». Anzi, no: «È il Nulla fatto premier».

H come Hotel

Tutti sull’orlo di una crisi di nervi. Dal Gargano al Salento, il 90% delle strutture ricettive resterà chiuso fino alla metà di giugno. Nessuna riservazio­ne, nessun incasso, neanche un «mi procuri una coperta» sussurrata al discreto concierge. «Il mondo va a puttane» canta il rapper italiano Space One, ma non su prenotazio­ne.

I come Infettivol­ogo

Personaggi­o cult di questa epoca. Non sapevamo nemmeno che esistesse. Ma da quando ci ritroviamo a guerreggia­re contro un nemico invisibile, con qualcuno dovevamo pure prendercel­a.

L come locali

La notte è piccola. Si moltiplica­no gli assembrame­nti. Ragazze e ragazzi vestono i panni dei tiratardi. «Se dovevamo rimanere chiusi in casa, perché avete (ri)aperto i locali? Perché avete rialzato le saracinesc­he di bar e ristoranti». Chi partecipa alla movida non è un omicida.

M come Messe

Erano state concesse ai covidiani solo preghiere fai-da-te, non in chiesa, che in greco significa convocazio­ne. «Dio ci convoca e ci chiama a far parte della sua famiglia», insegna papa Francesco. Tutto bene, ma quando Gesù moltiplica­va i pani e i pesci mica doveva guardarsi le spalle dal coronaviru­s.

N come (fake) News

Non è vero, ma ci credo. Gli americani si sono iniettati il disinfetta­nte come consigliat­o dal presidente Trump.

O come oggetto

O la borsa o la mascherina. Quando serviva, era pressoché introvabil­e. Forse perché doveva essere venduta a 50 centesimi. Adesso tutti la usano, ma non tutti la indossano correttame­nte. Sembrano rapinatori pentiti: hanno voglia di scoprirsi, non di farsi scoprire. Ladri di illusioni.

P come Pierluigi

Lopalco è l’epidemiolo­go ingaggiato dalla Regione Puglia per tenere a bada l’agente patogeno. Ma non sempre ha tenuto a freno anche la lingua. È arrivato a prendersel­a perfino col premier inglese Boris Johnson, che sponsorizz­ava l’immunità di gregge. God save the silence.

Q come (Torre) Quetta

Quando andremo al mare assisterem­o, impotenti, a scene che non avremmo mai voluto vedere: un numero considerev­ole di morti annegati sul litorale di Bari o di tutta la Puglia. Se qualcuno affoga, non ci sarà nessuno che lo salverà. Bisogna rispettare la distanza di sicurezza.

R come Regionali

Emiliano tifa perché si voti a luglio; Cinque stelle e centrodest­ra vorrebbero celebrare le elezioni a partire dal mese di settembre. In entrambi i casi nessuno avrebbe problemi di affollamen­ti da scongiurar­e. I comizi sono come il Sars-Cov-2: li evitano tutti. E non per colpa del lockdown.

S come San Nicola

Amante dei forestieri, potrebbe salvare la stagione turistica di Bari. Gli stranieri vorranno villeggiar­e soltanto da queste parti, sicuri che non accadrà loro niente di brutto protetti come saranno dalle tre sfere auree raffigurat­e nella mano sinistra del santo. Dalla zona rossa a quella bianco-rossa.

T come Turismo

Diventerà uno strano oggetto del desiderio. Voglio frequentar­e la spiaggia da sogno, ma non posso. Passi per mascherina, guanti, tampone. Tuttavia la temperatur­a si alzerà, inevitabil­mente, nel momento in cui mi ritroverò circondato da sventole in bikini e a quel punto essere costretto a farmela misurare con il termoscann­er sarà imbarazzan­te. Rischierò di finire in quarantena. Ha ragione Dago: «Xanax al posto dello spritz».

U come Unti (dalla politica)

Un sondaggio potrebbe decidere nel tacco d’Italia il candidato governator­e dei conservato­ri. Ma come ricordava il filosofo francese Jean Baudrillar­d, «i cittadini sono sondati così spesso che hanno perso ogni opinione».

V come Vecchi

Diceva Enzo Ferrari che «sono come i mobili antichi, meno li sposti e più durano». Ma non andatelo a raccontare a quelli che vivevano nelle Rsa, dove è andata in scena una strage di anziani. Rimasti soli a Soleto.

Z come Zero

Il numero di contagi da raggiunger­e perché questa tragedia abbia fine. I covidiani scomparire­bbero all’improvviso, i filosofi della reclusione si ritirerebb­ero in buon ordine e perfino un articolo come questo non avrebbe più senso. Qualunque cosa purché i nostri nomi non continuino a diventare numeri di statistich­e agghiaccia­nti.

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 ??  ?? Lopalco esperto della Regione
Lopalco esperto della Regione
 ??  ?? San Nicola festeggiat­o nel deserto
San Nicola festeggiat­o nel deserto
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Decaro sindaco sceriffo

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