Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ditta in liquidazione per la crisi Stop al cantiere di piazzetta dei Papi
L’area tra Poggiofranco e Carrassi è chiusa da maggio L’assessore Galasso rassicura: «Mancano solo i giochi»
La ditta che si occupa dei lavori è in liquidazione a causa della crisi legata al coronavirus e il cantiere per il restyling di piazzetta dei Papi al quartiere Poggiofranco di Bari si ferma. L’assessore ai Lavori pubblici, Galasso: «Completeremo l’opera».
BARI Tra le piazze decentrate della città di Bari è certamente la più frequentata dai bambini e dalle comunità di anziani della zona: per loro, non poterne fruire per circa un anno è stato un vero e proprio problema. È piazzetta dei Papi, a cavallo tra i quartieri Poggiofranco e Carrassi, chiusa al pubblico da maggio dello scorso anno. L’avvio del cantiere, inaugurato alla presenza del sindaco Antonio Decaro, era arrivato per i residenti come manna dal cielo: da anni ne chiedevano la riqualificazione, soprattutto nella parte dedicata ai più piccoli oramai ridotta a un cumulo di giostrine sconnesse e arrugginite, spesso pericolose.
I lavori sarebbero dovuti durare quattro mesi, ma una serie di intoppi hanno allungato i tempi. Poi l’emergenza coronavirus ci si è messa di mezzo, non solo allungando ulteriormente i tempi di un cantiere oramai agli sgoccioli, ma causando problemi alla ditta dei lavori, ora in liquidazione.
«I lavori sono materialmente conclusi – spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso - nel senso che mancano solo le forniture di parte degli arredi (cioè dei giochi). Le panchine sono installate. Avevamo comunque chiesto all’impresa di rimuovere la recinzione e fare le pulizie di tutta l’area in modo tale da poter riaprire al pubblico e metterla nella disponibilità dei residenti». Ma la richiesta arrivata da Palazzo di Città è caduta nel vuoto, ragion per cui si è proceduto a formalizzare una diffida - rivolta all’azienda – per la rimozione della recinzione. Il termine perentorio scadrà la prossima settimana. Poi, da Palazzo di Città saranno avviate le procedure di esecuzione in danno: questione tutt’altro che semplice con una liquidazione in corso e di cui non si conoscono ancora le modalità.
«Parallelamente – prosegue l’assessore - abbiamo già dato seguito (perché non era prevista nell’appalto) a una attività che contavamo di fare noi: le operazioni di sfalcio.
Sono partite ieri mattina e si concluderanno entro la giornata di oggi».
Rimarrà poi da completare la questione giostrine: «Stiamo cercando di capire come poter subentrare e sopperire alla fornitura dei giochi. Ovviamente i giochi non sono stati corrisposti, quindi le risorse economiche corrispondenti sono nella disponibilità del Comune. L’obiettivo è di aprire il prima possibile», conclude Galasso.
E i residenti della zona attendono con ansia, visto l’approssimarsi della stagione estiva, di poter utilizzare nuovamente l’area: la vecchia pavimentazione è stata completamente rinnovata attraverso la rimozione dell’asfalto esistente in più zone e la posa di masselli autobloccanti, più permeabili. Anche l’impianto di illuminazione è stato rinnovato con l’utilizzo di corpi illuminanti con lampade a led.
Realizzata anche la predisposizione per l’impianto di videosorveglianza. Tutti gli arredi sono stati sostituiti con una particolare attenzione alla zona al riparo dei due gazebo, utilizzati prevalentemente dagli anziani del quartiere.
I ritardi I tempi di consegna si sono allungati con l’emergenza legata al coronavirus
Giuseppe Galasso Abbiamo già dato seguito a una attività che contavamo di fare noi: le operazioni di sfalcio sono partite ieri mattina