Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Bitonto prepara la festa Domani sarà in Serie C
Domani il Consiglio federale promuoverà le prime 9 del campionato Dilettanti Il presidente Rossiello: successo meritato sul campo, ora ancora più combattivi
BITONTO Il Bitonto ad un soffio dalla storica promozione in C. Domani è il giorno dell’ufficialità dell’approdo per la prima volta tra i professionisti. Il Consiglio federale dovrebbe ratificare la proposta della lega dilettanti varata il 22 maggio che sancisce il salto di categoria per le prime classificate dei 9 gironi di serie D. Un passaggio formale, ma indispensabile per poter coronare quel sogno che la società del presidente Francesco Rossiello ha lungamente accarezzato durante il campionato, fino alla sospensione del 5 marzo scorso a causa dell’emergenza coronavirus. «Aspettiamo con trepidazione questo momento entusiasmante per tutti noi, per la squadra, i tifosi e l’intera città. Sarà un vero e proprio tripudio, una felicità immensa. Invito i nostri sostenitori ad evitare qualsiasi manifestazione di giubilo e forme di assembramento. Poi, organizzeremo la festa neroverde collettiva».
Campionato concluso anzitempo per la pandemia, con i verdetti che hanno promosso le prime in classifica. È un premio meritato per il Bitonto?
«Direi di sì. Credo sia stata la decisione più saggia e più giusta. Abbiamo meritato sul campo questa promozione, anche se dopo le partite del primo marzo si sarebbero dovute disputare altre 8 gare. Dopo aver vinto 3-0 col Taranto, a metà ottobre, siamo saliti in vetta e non l’abbiamo più lasciata, conservando un prezioso punto di vantaggio sul Foggia. So bene che il calendario prevedeva ad inizio aprile lo scontro diretto allo Zaccheria contro i rossoneri. Il calcio, però, non si fa con i se e con i ma. È capitato questo dramma ineluttabile del coronavirus. Quando è stata sospesa la D eravamo in testa».
C’è stato un momento in cui la squadra ha dato la svolta alla sua stagione?
«Dopo la sconfitta in casa dall’Agropoli è scattata la reazione del gruppo. Nella trasferta di Nocera il Bitonto è stato strepitoso vincendo con una doppietta di Patierno e il rigore parato da Fogliola. È’ cominciata così la rincorsa. Lo spogliatoio granitico è stato la nostra forza. Dedico questa promozione in C alla mia famiglia».
La C richiederà un ulteriore sforzo organizzativo.
«La struttura societaria verrà potenziata. In C vogliamo recitare un ruolo importante, con l’obiettivo di restarci il più a lungo possibile. Arriverà un nuovo direttore sportivo che affiancherà il ds Rubini. Dobbiamo farci trovare pronti, an
che i tifosi e la città, per essere all’altezza del calcio professionistico al cospetto di piazze importanti come potrebbe essere il Bari o il Palermo che salirà insieme a noi. Alcuni imprenditori bitontini hanno già sposato il nostro progetto vincente».
Ma sarà soprattutto indispensabile adeguare lo stadio Città degli Ulivi ai parametri richiesti dalla C.
«L’amministrazione comunale pare sia pronta con i progetti per i lavori da effettuare sull’intero impianto. Bisogna fare in fretta perché all’atto dell’iscrizione dovremo avere lo stadio conforme alla C. Vogliamo giocare le partite interne nella nostra casa. Se così non fosse saremmo costretti a chiedere ospitalità a Bari, Bisceglie, Monopoli o Matera. Non vorrei trovarmi di fronte a questi ostacoli. Tra l’altro mi auguro che venga realizzata la curva da 600 posti che finora non è stato possibile costruire dopo che ho provveduto ad acquistare tutto il materiale strutturale».
Come sarà il Bitonto targato serie C?
«Una squadra arcigna e combattiva. Il tecnico Taurino è riconfermato. Manterremo l’ossatura che ci ha consentito di primeggiare in D, inserendo 4-5 giocatori professionisti esperti. Il bomber Patierno giocherà ancora in neroverde? «E’ un calciatore fondamentale per noi, oltre ad essere bitontino doc e capitano. In C sarà ancora il nostro bomber, il nostro alfiere».
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Gli obiettivi La squadra non muterà, così come il bomber Arriva direttore sportivo Il comune costruisca la curva al nostro stadio