Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I sipari non si rialzano Lanera: «Occorreva un gesto simbolico»
Malcontento fra gli esercenti. Pinto (Teatroteam): «Non ho contributi statali. Con questi vincoli non riapro»
Dal 15 giugno potranno riaprire i teatri, oltre ai cinema. Ma il settore protesta. Regole troppo restrittive. Per questo la programmazione estiva subirà in Puglia una notevole contrazione. Le sale di proiezione rimarranno sostanzialmente chiuse, mentre funzionerà qualche arena all’aperto.
Anche sul fronte teatrale le iniziative al momento risultano poche. E non solo perché in questo periodo i teatri vanno solitamente in pausa. In tutta Italia sta montando il malcontento tra esercenti privati e soggetti coperti da intervento pubblico.
Troppo condizionanti i protocolli, come confermato dalle linee guida diffuse dalla Regione Puglia. Per cui le luci in molti casi rimarranno spente se non verranno accolte le richieste dell’Agis di modificare le limitazioni della capienza, soprattutto al chiuso.
«Impensabile riavviare l’attività con 200 persone tra spettatori, artisti e personale: quella del governo mi pare una proposta provocatoria», dice Sonia Greco del Teatro Politeama Greco di Lecce, che non riaprirà. E si lamenta per le stesse ragioni Bartolomeo Pinto del Teatroteam di Bari, che si schiera con le posizioni dell’Atip, la neonata associazione dei teatri privati della quale fanno parte quindici grandi strutture del Paese, dal trittico capitolino formato da Sistina, Quirino e Ambra Jovinelli all’Augusteo di Napoli. «In estate siamo abitualmente fermi, ma il 15 giugno non ci impegniamo in iniziative simboliche di riapertura perché in queste condizioni non ripartirà il 95% delle strutture tra quelle che vivono solo di incassi», dice Pinto. Il quale vede nella possibilità di ripartenza accordata dal governo solo uno strumento per sospendere la cassa integrazione. «Ma se non verrà prorogata sino a fine agosto - sostiene - si rischiano 200mila licenziamenti nel settore».
Niente spettacoli, ma solo attività collaterali, anche per chi gode di finanziamenti pubblici come il Tric, la rete che tiene insieme Kismet di Bari, Radar di Monopoli e Cittadella degli artisti di Molfetta. «Condividiamo la linea nazionale dell’Agis che ritiene queste misure un danno per gli incassi e, quindi, per la sostenibilità degli eventi», dice il presidente Augusto Masiello. «E poi - aggiunge - ad aggravare la nostra situazione c’è il taglio del contributo del Comune di Bari: 288mila euro in meno nel biennio 2019-2020. Ma il Tric - conclude Masiello - è pronto a organizzarsi per realizzare attività all’aperto in estate se l’amministrazione comunale provvederà al reperimento delle risorse necessarie».
Se ne riparlerà in autunno per il Petruzzelli e per il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi che, però, attraverso la Fondazione, organizzerà la stagione estiva del Coche mune, fa sapere il direttore artistico Carmelo Grassi. C’è, invece, chi riparte già lunedì, un minuto dopo la mezzanotte. Il Teatro Comunale di Manfredonia intitolato a Lucio Dalla sarà il primo a riaprire al pubblico con un rito collettivo di teatro e musica della Bottega degli Apocrifi riservato a cinquanta persone. Iniziativa
avrà una coda alle 12.30, sempre lunedì, con la diretta #TPPLIVE del Teatro Pubblico Pugliese alla quale prenderà parte il responsabile della compagnia, Cosimo Severo. In collegamento ci sarà anche Salvatore Tramacere dei Cantieri Koreja di Lecce, compagnia che ai primi di agosto tornerà con il festival Teatro dei Luoghi. E tornerà anche Castel dei Mondi, festival che si preannuncia ‘strabiliante’.
E un bel segnale arriva da Gianni Ciardo, che dal 17 al 21 giugno sarà alla Vallisa di Bari col nuovo spettacolo Verosimile. Accende i riflettori anche il sistema Garibaldi di Carlo Bruni che, con Kuziba Teatro, propone laboratori e spettacoli a Bisceglie, dal 19 al 21 giugno. Mentre la compagnia Crest di Taranto conta entro la fine della prossima settimana di tenere al Tatà una prova aperta della nuova produzione, Celestina e la Luna, che avrebbe dovuto presentare per Maggio all’Infanzia. Da lunedì riprendono le prove, la programmazione ripartirà soltanto a settembre.
❞ Sonia Greco (Politeama)
Impensabile riavviare l’attività con duecento persone tra spettatori, artisti e personale