Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Fiera del Levante Ambrosi ora inizia a crederci
Spiragli per l’evento dopo il via libera di Emiliano E sulle feste patronali si mobilitano gli artisti
Dopo il via libera da parte della Regione alla ripartenza delle fiere, si apre uno spiraglio affinché non salti l’edizione del prossimo di settembre della Fiera del Levante a Bari. Alessandro Ambrosi, presidente dell’ente: «Stiamo lavorando per il futuro della Campionaria, il provvedimento di Emiliano ci restituisce fiducia». Intanto dall’1 luglio in Puglia dovrebbero ripartire anche le sagre per le quali si sono mobilitati gli artisti.
BARI La tradizionale Campionaria della Fiera del Levante di Bari potrebbe confermare l’organizzazione in calendario per il 2020, nonostante l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid -19. «Gli uffici tecnici sono al lavoro per verificare la possibilità di riprendere le manifestazioni fieristiche - annuncia Alessandro Ambrosi, alla guida della newco “Nuova Fiera del Levante”, che ha rilevato la gestione del quartiere espositivo barese - Alla luce dei provvedimenti appena assunti dal presidente della giunta regionale, Michele Emiliano, possiamo iniziare a lavorare seriamente con buone probabilità che la Campionaria barese si possa organizzare».
Mercoledì scorso, infatti, Emiliano ha emanato una ordinanza con cui riapre, dal 15 giugno prossimo, le attività congressuali e i grandi eventi fieristici. Ora, quando e se sarà possibile riaprire la Campionaria a settembre, naturalmente, è tutto da vedere. La Fiera generalista barese di solito si tiene intorno alla metà di settembre, quasi a segnare la ripresa dell’attività dopo la pausa estiva, con la partecipazione di istituzioni locali e nazionali, mondo della impresa e del lavoro e il tradizionale discorso del presidente del Consiglio dei ministri a dare la traccia su sviluppo e strategie politicoeconomiche. Il fatto è che quest’anno, settembre dovrebbe essere il mese dedicato alle elezioni regionali e amministrative e, forse, anche al referendum costituzionale. Si vota anche in Puglia e, quindi, le valutazioni dei tecnici al lavoro, dovranno tener conto anche di questa variabile.
E nel frattempo c’è una timidissima apertura della Regione ad autorizzare sagre e feste patronali, anche se per quest’ultime c’è il no dei Vescovi. Due sere fa si è tenuto un tavolo tecnico tra i rappresentanti delle Pro Loco, gli organizzatori di eventi, l’assessore regionale al Turismo, Loredana Capone e il capo della task force regionale Pierluigi Lopalco. Per quanto riguarda le sagre, che tra giugno, luglio e agosto sono circa 150 in tutta la Puglia, potrebbero esserci apertura già da luglio «ma con le dovute misure di prevenzione e sicurezza. Tutto sarà dipeso dall’evolversi della situazione epidemiologica. Questo sarà un mese cruciale per osservare il risultato delaperture di maggio, al termine di questo mese faremo le valutazioni e decideremo», spiega Lopalco. Sabato invece cantanti di fama nazionale, tra i quali Al Bano, Clementino, Enzo Avitabile, Riccardo Fogli, Michele Zarstanziare rillo, trasmetteranno un video per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle feste di piazza. Lo sa bene Salvatore Pagano, presidente della Partner Associazione che già a maggio si è fatto promotore di un disegno di legge per assistere il settore delle fiere e delle feste e ora chiede che non si perda di vista «il senso di continuità dell’azione dei comitati che raccolgono fondi» e che per quest’anno sono stati bloccati. «Pronti a dile
bancarelle, luminarie, posti a sedere - dice - Ma se si aprono lidi e discoteche si può anche per le feste che hanno un indotto importante che coinvolge migliaia di persone».
Alessandro Ambrosi Dopo il provvedimento del governatore stiamo lavorando per il futuro della Campionaria