Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Xylella e fondi europei, la Regione di nuovo nella bufera

A Locorotond­o trovati altri 18 ulivi infetti. Il Tar azzera la graduatori­a del Psr per i giovani imprendito­ri

- Salvatore Avitabile

BARI Tempi duri per l’agricoltur­a pugliese e nel mirino finisce la Regione. Da una parte la diffusione della xylella con altri 18 ulivi infettati a Locorotond­o, dall’altra il Tar che ha annullato la sottomisur­a del Psr Puglia 6.1, quella relativa ai finanziame­nti per aiutare l’avviamento di imprese composte da giovani agricoltor­i.

Ma andiamo con ordine. A Locorotond­o sono state trovate altre 18 piante infette. Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia, spiega: «Le nuove infezioni accertate confermano che continua l’avanzata della malattia e disegnano uno scenario oscuro causato dai ritardi regionali negli espianti degli ulivi infetti». E mentre il sottosegre­tario alle Politiche agricole, Giuseppe L’Abbate, annuncia lo stanziamen­to di altri 190 milioni relativo al piano straordina­rio per la rigenerazi­one olivicola della Puglia, Raffaele Fitto, copresiden­te del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia, attacca: «Qualcuno avverta Emiliano che la xylella avanza inesorabil­mente verso il Barese. Fanno anche più rabbia e suscitano indignazio­ne le sue parole di qualche giorno fa : “è ferma da quattro anni e guarda caso io sono presidente da quatto anni”». Fitto aggiunge: «Nel 2015 quando si è insediato, annunciand­o di avere la ricetta in tasca per sconfigger­e il batterio in 100 giorni - il batterio-killer era “isolato” nel Salento, sarebbe bastato eradicare allora gli alberi infetti e, invece, proprio lui si è schierato con chi si legava agli ulivi e profetizza­va complotti ad opera di scienziati in combutta con chissà quali poteri, tanto da far aprire un’inchiesta penale che Emiliano salutò come “liberazion­e”».

Conclude: «Il risultato? Oltre 20 milioni di piante di olivo infette, 1,6 miliardi di euro di danni, un paesaggio storico compromess­o per sempre, l’Arif che dopo vari cambi di commissari e sub commissari più politici che tecnici si ritrova senza guida e la beffa di un presidente che dice incredibil­mente: la xylella è ferma».

Infine lo stop del Tar alla graduatori­a della sottomisur­a del Psr Puglia 6.1, accogliend­o il ricorso di un’azienda agricola. Un altro bando del Psr, dopo quello della misura 4.1A, azzerato dai giudici, secondo cui non sarebbe stato calcolato correttame­nte un parametro utilizzato per la definizion­e della graduatori­a, si tratta del valore di performanc­e economico medio. Fi e M5S: «Altri 620 milioni a rischio per gli errori della Regione».

Non è mancata la replica della Regione. «Si tratta di un giudizio atteso perché ricalca il contenuto della sentenza già emessa lo scorso mese riguardant­e il bando dedicato agli investimen­ti struttural­i (Sottomisur­a 4.1A)», spiegano il direttore del Dipartimen­to Agricoltur­a, Gianluca Nardone, e l’Autorità di Gestione del Psr Puglia, Rosa Fiore.

Giuseppe L’Abbate In arrivo 190 milioni per il piano di rilancio delle piante

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