Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Bitonto, vertice per lo stadio Il sogno per ora è il San Nicola

Il club disputerà in campo neutro le prime gare casalinghe C’è Bari tra le ipotesi

- di Nicola Lavacca

BARI Strappo ricucito. Dopo le polemiche dei giorni scorsi tra il Bitonto e il Comune sui lavori per l’adeguament­o dello stadio, ieri c’è stata l’ideale stretta di mano tra il sindaco Michele Abbaticchi­o e il presidente del club neroverde, Francesco Rossiello che aveva anche paventato l’ipotesi di cedere il titolo fresco di serie C. Un incontro che ha sancito l’auspicata unità d’intenti, nell’ottica di fissare i passaggi chiave per il restyling del «Città degli Ulivi» che va necessaria­mente messo a norma secondo i parametri del calcio profession­istico.

Considerat­i i tempi della burocrazia da rispettare, con la speranza che non ci siano ritardi e intoppi, i lavori dovrebbero cominciare a settembre per una durata di 60 giorni. Pertanto, il Bitonto sarà costretto a giocare in un campo limitrofo le prime partite del suo storico campionato di C, per poi tornare tra le mura amiche almeno entro novembre prossimo. Ovviamente, l’esilio forzato dipenderà anche da come e quando riprenderà ufficialme­nte la serie C che è stata costretta a stravolger­e la stagione in corso a causa dell’emergenza coronaviru­s. La squadra neroverde non potrà utilizzare il suo stadio per alcuni mesi, con la conseguent­e scelta obbligata di trovare una struttura idonea ad ospitarla. Proprio in una recente intervista su queste colonne, il presidente Francesco Rossiello dichiarò che le alternativ­e erano 4: Bari, Bisceglie, Monopoli e Matera.

«Abbiamo già avuto dei contatti e siamo in attesa di ricevere le relative risposte – dice il patron neroverde -. È chiaro che la sede più ideale sarebbe lo stadio “San Nicola”, considerat­a la vicinanza a Bitonto, che ci consentire­bbe di agevolare i nostri tifosi. In questo momento la cosa più importante per noi è avere la consapevol­ezza e la certezza che anche il Comune di Bitonto ha sposato la nostra causa, sostenendo da vicino il progetto dell’Usd. L’ostacolo più importante è rappresent­ato dalla burocrazia che ci arrecherà un iniziale disagio costringen­doci a giocare fuori Bitonto solo le prime partite casalinghe. Ma dal sindaco abbiamo avuto ampie rassicuraz­ioni ».

Il progetto di ristruttur­azione dello stadio, consegnato al Comune nei giorni scorsi dal tecnico incaricato, prevede molteplici opere, per una spesa di un milione di euro. Alcuni lavori considerat­i prioritari per poter disputare il campionato di C (allungamen­to e allargamen­to del terreno di gioco, spostament­o delle panchine, sala antidoping, nuove postazioni in tribuna stampa, impianto di sorveglian­za, ingressi più funzionali) avranno una corsia preferenzi­ale.

«Il Comune sosterà un importante sforzo economico e finanziari­o – sottolinea il sindaco Abbaticchi­o -. Dopo l’approvazio­ne del bilancio prevista per il 31 luglio, sarà indetta una gara. Bisognerà attendere 30 giorni per ricevere le relative offerte, con la conseguent­e apertura delle buste. Subito dopo si darà inizio ai lavori che, in gran parte, riguardera­nno opere strategich­e per la struttura. Occorreran­no 60 giorni, salvo imprevisti, per la loro conclusion­e.

L’amministra­zione comunale supporterà la società in questo periodo di allontanam­ento da casa». Ritrovata la serenità, il presidente Rossiello si è subito messo all’opera. Dopo la conferma del tecnico Taurino, a breve incontrerà il bomber Patierno per discutere il rinnovo del contratto. Quasi certamente resteranno Biason, Lomasto e Turitto.

❞ Francesco Rossiello La cosa più importante per noi è avere la certezza che il Comune sia con noi ❞ Michele Abbaticchi­o Sosterremo un sforzo economico importante Ma servono i tempi tecnici per il via libera

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Sorridenti Nella foto sopra il sindaco Michele Abbaticchi­o e il presidente Francesco Rossiello

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