Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bitonto, vertice per lo stadio Il sogno per ora è il San Nicola
Il club disputerà in campo neutro le prime gare casalinghe C’è Bari tra le ipotesi
BARI Strappo ricucito. Dopo le polemiche dei giorni scorsi tra il Bitonto e il Comune sui lavori per l’adeguamento dello stadio, ieri c’è stata l’ideale stretta di mano tra il sindaco Michele Abbaticchio e il presidente del club neroverde, Francesco Rossiello che aveva anche paventato l’ipotesi di cedere il titolo fresco di serie C. Un incontro che ha sancito l’auspicata unità d’intenti, nell’ottica di fissare i passaggi chiave per il restyling del «Città degli Ulivi» che va necessariamente messo a norma secondo i parametri del calcio professionistico.
Considerati i tempi della burocrazia da rispettare, con la speranza che non ci siano ritardi e intoppi, i lavori dovrebbero cominciare a settembre per una durata di 60 giorni. Pertanto, il Bitonto sarà costretto a giocare in un campo limitrofo le prime partite del suo storico campionato di C, per poi tornare tra le mura amiche almeno entro novembre prossimo. Ovviamente, l’esilio forzato dipenderà anche da come e quando riprenderà ufficialmente la serie C che è stata costretta a stravolgere la stagione in corso a causa dell’emergenza coronavirus. La squadra neroverde non potrà utilizzare il suo stadio per alcuni mesi, con la conseguente scelta obbligata di trovare una struttura idonea ad ospitarla. Proprio in una recente intervista su queste colonne, il presidente Francesco Rossiello dichiarò che le alternative erano 4: Bari, Bisceglie, Monopoli e Matera.
«Abbiamo già avuto dei contatti e siamo in attesa di ricevere le relative risposte – dice il patron neroverde -. È chiaro che la sede più ideale sarebbe lo stadio “San Nicola”, considerata la vicinanza a Bitonto, che ci consentirebbe di agevolare i nostri tifosi. In questo momento la cosa più importante per noi è avere la consapevolezza e la certezza che anche il Comune di Bitonto ha sposato la nostra causa, sostenendo da vicino il progetto dell’Usd. L’ostacolo più importante è rappresentato dalla burocrazia che ci arrecherà un iniziale disagio costringendoci a giocare fuori Bitonto solo le prime partite casalinghe. Ma dal sindaco abbiamo avuto ampie rassicurazioni ».
Il progetto di ristrutturazione dello stadio, consegnato al Comune nei giorni scorsi dal tecnico incaricato, prevede molteplici opere, per una spesa di un milione di euro. Alcuni lavori considerati prioritari per poter disputare il campionato di C (allungamento e allargamento del terreno di gioco, spostamento delle panchine, sala antidoping, nuove postazioni in tribuna stampa, impianto di sorveglianza, ingressi più funzionali) avranno una corsia preferenziale.
«Il Comune sosterà un importante sforzo economico e finanziario – sottolinea il sindaco Abbaticchio -. Dopo l’approvazione del bilancio prevista per il 31 luglio, sarà indetta una gara. Bisognerà attendere 30 giorni per ricevere le relative offerte, con la conseguente apertura delle buste. Subito dopo si darà inizio ai lavori che, in gran parte, riguarderanno opere strategiche per la struttura. Occorreranno 60 giorni, salvo imprevisti, per la loro conclusione.
L’amministrazione comunale supporterà la società in questo periodo di allontanamento da casa». Ritrovata la serenità, il presidente Rossiello si è subito messo all’opera. Dopo la conferma del tecnico Taurino, a breve incontrerà il bomber Patierno per discutere il rinnovo del contratto. Quasi certamente resteranno Biason, Lomasto e Turitto.
❞ Francesco Rossiello La cosa più importante per noi è avere la certezza che il Comune sia con noi ❞ Michele Abbaticchio Sosterremo un sforzo economico importante Ma servono i tempi tecnici per il via libera