Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Candidature, Loizzo ingrana la quinta Malumori nel Pd
Malumori tra i democrat per i molti aspiranti. E intanto Loizzo va verso la sua quinta candidatura Nel centrosinistra arriva il cartello ambientalista Puglia Solidale. Il Partito del Sud con Emiliano
BARI Con la fine delle restrizioni sanitarie e l’imminente fissazione del voto a settembre, la partita delle Regionali entra nel vivo. Due candidati presidenti sono fermi al blocco partenze da tempo. Michele Emiliano, vincitore delle primarie di gennaio, è il candidato del centrosinistra da diversi mesi (e ieri si è aggiunto il Partito del Sud). Tutta la coalizione lo sostiene, tranne l’area di Renzi e Calenda che, per inimicizia verso di lui, si prepara a sostenere un diverso candidato (si dice sia il sottosegretario Scalfarotto).
I 5 Stelle hanno scelto, pure loro con voto interno, Antonella Laricchia e si preparano a correre da soli: caduto nel vuoto (come ampiamente prevedibile) l’appello del franceschiniano Alberto Losacco a unire le forze. Mario Conca, ex grillino, correrà in solitudine dopo essere stato emarginato dai pentastellati. Si attende solo il candidato del centrodestra – se Raffaele Fitto o Nuccio Altieri – per ultimare gli schieramenti.
Ormai è tutto un gran parlare (tra gli addetti ai lavori) di liste e candidature. Si è aperto un caso nel Pd di Bari: una crisi da eccesso di offerta. In lista ci saranno almeno 5 o 6 big. Il principale è il presidente del consiglio Mario Loizzo che ieri si è scusato per il «vaffa» pronunciato al microfono dell’Aula verso un consigliere di centrodestra. Loizzo si prepara a chiedere e ottenere la deroga dal partito, essendo alla quinta candidatura.
Seguono altri due uscenti: l’assessore Gianni Giannini e la consigliera Anita Maurodinoia (il cui appellativo è Lady Preferenze ed è tutto dire). Arrivano poi due nomi di peso: il consigliere politico di Emiliano, Domenico De Santis, e l’ex dirigente a contratto del Comune di Bari, Francesco Paolicelli, ora in Cassa depositi e prestiti. Entrambi godranno del consistente appoggio dei loro sponsor: rispettivamente il governatore e il sindaco Antonio Decaro.
Si dice che quest’ultimo si sia già mosso per sensibilizzare i primi cittadini di centrosinistra della provincia, allo scopo di sostenere Paolicelli.
Si aspetta, inoltre, un nome (uomo o donna non si sa) che sia espressione del segretario Marco Lacarra. Senza dire che si prepara a correre nei Dem anche il sociologo Leo Palmisano, candidato indipendente alle primarie di gennaio.
Nel 2015, con Emiliano vittorioso, furono eletti a Bari tre pd. Si capisce che quest’anno sarà una lotta con i coltelli tra i denti e diversi concorrenti imprecano per la troppa abbondanza. «Noi – dice Lacarra – abbiamo l’imperativo categorico di preparare una lista forte, per poter raggiungere il miglior risultato possibile».
Crisi di abbondanza di big (situazione che scoraggia i neofiti) anche nella Bat: agli uscenti Caracciolo e Mennea si vogliono aggiungere il tranese Fabrizio Ferrante (direzione nazionale del Pd) e l’uscente Sabino Zinni (andriese, eletto nel ‘15 con una civica).
Intanto debutta sulla scena «Puglia solidale verde», cartello elettorale che unisce Sinistra italiana, socialisti, verdi e movimenti civici. «Vogliamo fondere – hanno detto in conferenza stampa Gaetano Cataldo, l’ex grillina Viviana Guarini, il verde Mimmo Lomelo e la socialista Valentina Lovecchio – le ragioni della giustizia sociale con l’ambientalismo, il tema dei diritti sociali con le politiche giovanili». Nel cartello anche il vasto e composito mondo che si è ispirato all’opera del compianto assessore Guglielmo Minervini. Tra le candidature certe quella del segretario regionale di SI, Nico Bavaro, e quella del medico Maurizio Spaccavento. Se non la lista, almeno qualche candidato di «Puglia solidale verde» potrà godere del sostegno del mondo che si muove attorno al penalista barese Michele Laforgia. Il quale si è candidato con LeU alle Politiche 2018 e potrebbe guardare anche a quell’area. Una parte di LeU, come è noto, è confluita in Senso civico, cartello di sinistrorsi (come Pino Romano ed Ernesto Abaterusso) e di centristi (come Alfonso Pisicchio). A Bari Senso civico ha già pronta la lista: corrono, oltre Pisicchio, anche Vito Antonacci (ex sindaco di Adelfia con le insegne di LeU), l’ex sottosegretaria Laura Marchetti, la direttrice sanitaria Annalisa Altomare, l’ortopedico Francesco Buquicchio.