Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A Capitolo rincari record, la rabbia dei consumatori «Le denunce non servono, meglio cambiare spiaggia»
BARI Mare «salato» a Monopoli e a Capitolo. La bellezza della litoranea di spiaggia sabbiosa e mare cristallino non sono certo alla portata di tutte le tasche. In alcuni lidi infatti, per una giornata on the beach nel fine settimana si arrivano a spendere per una postazione anche 120 euro. Somme da capogiro, ritoccate in aumento quest’anno causa Covid.
I gestori dei lidi hanno dovuto dare una sforbiciata al numero degli ombrelloni da posizionare in spiaggia, un taglio necessario per garantire il giusto distanziamento tra le file e quindi per far fronte a questa esclusività ci sono stati aumenti, che partono almeno dal 10% . Non ci sono grossi modi per difendersi da questi prezzi, ma prima di entrare negli stabilimenti, almeno si sia consapevoli di quanto si andrà a pagare.
«Del resto- spiega Antonio Pinto, presidente di Confconsumatori Puglia – i prezzi dei servizi erogati, per legge, devono essere esposti e ben visibili al cliente. È una questione di trasparenza». Niente sorprese dunque: le tariffe per lettini, ombrelloni e sdraio devono essere indicate e il bagnante, prima di entrare nel lido, può farsi due conti sulla convenienza o meno della struttura, anche sulla base dei servizi che vengono inclusi.
«Non si può chiedere di abbassare i prezzi - spiega Pinto perché non si tratta di servizi essenziali e, nella libera impresa, l’operatore balneare si regola autonomamente ma, a fronte di aumenti ingiustificati, il consumatore può fare la differenza, rendendo condotte di rialzi eccessivi antieconomiche e dunque può cambiare lido o recarsi in una spiaggia libera».
Spiagge libere che a Monopoli non mancano e che, come preannuncia l’assessore al turismo Cristian Iaia, saranno comunque caratterizzate dalla presenza di bagnini a garantire il servizio di salvamento. Anche l’associazione regionale Polidream Assoutenti, che pure ha una sede a Monopoli, invita i bagnanti a leggere il listino prezzi all’ingresso del lido «in modo tale da scegliere – dichiaciazione ra la presidente Angela Mannarini – in piena consapevolezza se usufruire dei servizi dello stabilimento, con prezzi rincarati».
«Gli stessi consumatori – aggiunge – possono rivolgersi presso i nostri sportelli per lasciare segnalazioni di rincari troppo elevati che come assoprovvederemo a comunicare alle autorità competenti. Allo stesso tempo – conclude invitiamo i gestori dei lidi ad adottare una politica dei prezzi uguale agli anni passati e a chiedere un aiuto economico alla regione e al governo».