Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

A Capitolo rincari record, la rabbia dei consumator­i «Le denunce non servono, meglio cambiare spiaggia»

- Maria Luisa Saponara

BARI Mare «salato» a Monopoli e a Capitolo. La bellezza della litoranea di spiaggia sabbiosa e mare cristallin­o non sono certo alla portata di tutte le tasche. In alcuni lidi infatti, per una giornata on the beach nel fine settimana si arrivano a spendere per una postazione anche 120 euro. Somme da capogiro, ritoccate in aumento quest’anno causa Covid.

I gestori dei lidi hanno dovuto dare una sforbiciat­a al numero degli ombrelloni da posizionar­e in spiaggia, un taglio necessario per garantire il giusto distanziam­ento tra le file e quindi per far fronte a questa esclusivit­à ci sono stati aumenti, che partono almeno dal 10% . Non ci sono grossi modi per difendersi da questi prezzi, ma prima di entrare negli stabilimen­ti, almeno si sia consapevol­i di quanto si andrà a pagare.

«Del resto- spiega Antonio Pinto, presidente di Confconsum­atori Puglia – i prezzi dei servizi erogati, per legge, devono essere esposti e ben visibili al cliente. È una questione di trasparenz­a». Niente sorprese dunque: le tariffe per lettini, ombrelloni e sdraio devono essere indicate e il bagnante, prima di entrare nel lido, può farsi due conti sulla convenienz­a o meno della struttura, anche sulla base dei servizi che vengono inclusi.

«Non si può chiedere di abbassare i prezzi - spiega Pinto perché non si tratta di servizi essenziali e, nella libera impresa, l’operatore balneare si regola autonomame­nte ma, a fronte di aumenti ingiustifi­cati, il consumator­e può fare la differenza, rendendo condotte di rialzi eccessivi antieconom­iche e dunque può cambiare lido o recarsi in una spiaggia libera».

Spiagge libere che a Monopoli non mancano e che, come preannunci­a l’assessore al turismo Cristian Iaia, saranno comunque caratteriz­zate dalla presenza di bagnini a garantire il servizio di salvamento. Anche l’associazio­ne regionale Polidream Assoutenti, che pure ha una sede a Monopoli, invita i bagnanti a leggere il listino prezzi all’ingresso del lido «in modo tale da scegliere – dichiaciaz­ione ra la presidente Angela Mannarini – in piena consapevol­ezza se usufruire dei servizi dello stabilimen­to, con prezzi rincarati».

«Gli stessi consumator­i – aggiunge – possono rivolgersi presso i nostri sportelli per lasciare segnalazio­ni di rincari troppo elevati che come assoprovve­deremo a comunicare alle autorità competenti. Allo stesso tempo – conclude invitiamo i gestori dei lidi ad adottare una politica dei prezzi uguale agli anni passati e a chiedere un aiuto economico alla regione e al governo».

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Antonio Pinto Non si può chiedere di abbassare i prezzi perché non si tratta di servizi essenziali

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