Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Virus, torna la paura in Puglia
Allarme su un traghetto e in un ospedale. Sono già 95 mila gli arrivi nella regione
Altri quattro positivi, tra cui il passeggero di un traghetto proveniente dall’Albania. È di nuovo allarme coronavirus in Puglia, dove dopo la riapertura dei confini tra regioni sono arrivate 95 mila persone. Emiliano: «Presto al Policlinico diecimila tamponi al giorno».
BARI L’emergenza coronavirus non è alle spalle. Dopo due giorni senza nuovi contagi, il bollettino epidemiologico di ieri ha fatto registrare quattro nuovi casi, più un paziente in fase di dimissioni dal reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce risultato prima positivo e poi negativo con conseguente temporanea sospensione dei ricoveri. I nuovi contagiati sono due residenti della provincia di Brindisi, un bulgaro e un albanese che risulta residente in provincia di Bari arrivato a bordo di un traghetto. I tamponi effettuati sono stati 2.439. Due i decessi, entrambi nella Bat.
A far scattare di nuovo l’allarme è stata la circostanza che due dei pazienti positivi (ricoverati entrambi al Policlinico di Bari) sono giunti nei giorni scorsi in Puglia. Ed è stato possibile individuarli perché hanno dichiarato sintomi al loro arrivo. «La sorveglianza è altissima – ha detto il presidente della Regione Michele Emiliano, secondo il quale dalla riapertura degli spostamenti fra regioni in Puglia sono arrivate circa 95mila persone –. Non possiamo più permetterci un lockdown. Grazie al sistema del segnalamento le due positività sono state prontamente diagnosticate. L’uomo dalla Bulgaria è arrivato in macchina mentre l’altro è arrivato a Bari a bordo di un traghetto dall’Albania. «Ora probabilmente dobbiamo fare lo screening di tutti i passeggeri che erano a bordo di quel traghetto», ha detto ancora Emiliano spiegando che «questi due positivi ci dimostrano che abbiamo una capacità di reazione molto veloce. L’App Immuni - ha aggiunto – dovrebbe darci una mano, ma fino ad ora non abbiamo avuto segnalazioni particolari e la tanto vituperata agendina dove abbiamo chiesto a ciascuno all’arrivo in Puglia di segnare i propri contatti, se viene utilizzata è semplice, non viola la privacy e, se dovesse servire, aiuta la memoria e questo potrebbe essere molto importante.
Quindi App Immuni, prendere gli appunti quando si incontrano delle persone e soprattutto avere accortezza perché se si rientra da un Paese a rischio dove si sono avuti dei contatti, ai primi sintomi bisogna immediatamente, come hanno fatto questi due positivi, recarsi al pronto soccorso e informare i medici di famiglia in modo tale da consentire una immediata reazione».
Emiliano ha anche spiegato, però, che la Puglia non potrà farsi trovare impreparata anche nel caso di un nuovo aumento di casi. «Il Policlinico di Bari - ha detto - si sta per dotare di una macchina che effettua diecimila tamponi al giorno, significa avere la possibilità di sostenere in tempi rapidissimi qualunque tipo di innalzamento di dati epidemiologici, aiutando chi deve fare la quarantena e chi deve mettere in quarantena le persone ad avere dati certi sui quali poi fondare le proprie decisioni». Lo stesso Policlinico, come ha spiegato il direttore generale Giovanni Migliore, che ha accompagnato Emiliano e il rettore dell’Università, Stefano Bronzini ad un sopralluogo sul cantiere del padiglione Asclepios 3, sta lavorando in tal senso anche da un punto di vista strutturale. «Il nuovo plesso aumenta la disponibilità alberghiera del Policlinico – ha spiegato – e dunque la possibilità di distribuire pazienti in luoghi adeguati è la prima regola di distanziamento che ci consentirà di superare, così come abbiamo fatto, in modo molto più tranquillo e naturale quello che eventualmente arriverà».
L’edificio, in tutto 27 mila metri quadri e quasi 200 posti letto, sarà terminato entro il 2020. Ospiterà il complesso chirurgico e dell’emergenza dei dipartimenti ad attività integrata: Cardiologia ospedaliera, Cardiologia universitaria, Malattie dell’apparato respiratorio, Cardiochirurgia universitaria, Chirurgia toracica, Chirurgia vascolare. Le camere saranno dotate di luci a led, colori rilassanti, e isolamento acustico.
Michele Emiliano
La sorveglianza è altissima, veloce capacità di reazione
Al Policlinico una macchina con cui faremo diecimila tamponi a giorno