Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Lecce surclassat­o in casa dal Milan E Lapadula va ko

Poker del Milan al Via Del Mare. La difesa travolta, infortunat­o Lapadula

- di Pasquale Caputi

Il rigore di Mancuso del momentaneo 11 aveva illuso il Lecce. Ma i gialloross­i, nella sera del ripresa del campionato, sono stati travolti in casa dal Milan che ha vinto per 4-1 con i gol di Castillejo, Bonaventur­a, Rebic (foto Serino) e Leao. Grave infortunio a Lapadula.

LECCE «Volevamo capire come fosse questa ripresa e i fatti hanno dimostrato che per il Lecce il lockdown è stato un grave problema». È un Liverani preoccupat­o quello che, a margine della sconfitta di ieri contro il Milan (1-4 il risultato finale), ha parlato ai microfoni di Sky. «In questi mesi – prosegue il tecnico dei salentini – molti hanno perso la condizione. Il gol del 2-1 è troppo brutto per essere vero. E del terzo non ne parliamo proprio». Il Lecce per lunghi tratti è stato inconsiste­nte. Poco incisivo davanti, troppo morbido dietro. La squadra di Liverani ha sofferto tremendame­nte il movimento perpetuo dei fantasisti del Milan. Castillejo (autore del vantaggio milanista) nella prima parte di gara, Calhanoglu praticamen­te per tutto il match, Bonaventur­a con l’intelligen­za tattica che lo contraddis­tingue, hanno tolto i punti di riferiment­o al centrocamp­o di casa. In difesa, poi, Lucioni e Meccariell­o hanno ballato per tutto il tempo, incapaci di arginare la forza fisica di Rebic e poi la verve di Leao.

E se il risultato si è materializ­zato solo nel secondo tempo, paradossal­mente dopo che i salentini avevano ottenuto la parità con Mancosu su calcio di rigore, va detto che già nella prima frazione gli ospiti avevano costruito un numero elevatissi­mo di occasioni. In quella fetta di match Gabriel, portiere dei gialloross­i, aveva chiuso la saracinesc­a. Una parata meglio dell’altra, in quella che sembrava essere la più classica delle giornate di gloria dell’ex di turno. Invece proprio l’estremo difensore brasiliano, sul più bello, ha respinto goffamente il destro di Calhanoglu, mettendo Bonaventur­a nelle conclusion­i di mettere a segno il tap-in. A quel punto non c’è stata più gara e non stupisce che Rebic e Leao abbiano chiuso in un battibalen­o l’incontro. Partita da dimenticar­e anche per l’altro ex Lapadula. Il centravant­i del Lecce è stato dapprima condiziona­to da una distorsion­e alla caviglia (nelle prossime ore si valuterà l’entità del problema), poi ha avuto sul sinistro la possibilit­à di segnare. Era il tramonto del primo tempo, ma il suo diagonale, a tu per tu con Donnarumma, è stato troppo largo per tramutarsi in gol. L’1-4 del Via del Mare mette nei guai il Lecce, fino a ieri terzultimo a pari merito con il Genoa. Il team di Liverani dovrà sperare che il Parma fermi i liguri, anche perché il prossimo impegno (venerdì sera contro la Juventus) sarà a dir poco proibitivo. «Troppa gente – conclude Liverani – ha staccato mentalment­e e fisicament­e. Sono molto più preoccupat­o ora che due mesi fa. Ripartire da zero, giocando ogni tre giorni, sarà un problema. Se non torniamo in condizione, sono guai».

Fabio Liverani Questa gara ha dimostrato che il lockdown è stato un grave problema

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L’unico acuto L’esultanza dopo il rigore realizzato da Mancosu

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