Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Fiera del Levante a ottobre Ma i medici avvertono: «Evento a rischio contagi»
I dubbi di Ordine dei medici, Confindustria e Confesercenti. Ambrosi: «Seguiremo le regole»
La 84esima edizione della Fiera del Levante si farà dal 3 all’11 ottobre. Perplessità da parte dei medici ma anche di Confindustria e di Confesercenti.
BARI Slitta solo di un mese, ma l’idea di organizzare un evento «di massa» ad autunno (già avviato) crea qualche perplessità. O meglio: innesca i flusso delle riflessioni. L’84esima edizione della Campionaria, a cura della Nuova Fiera del Levante, si terrà da sabato 3 a domenica 11 ottobre. È stato deciso dai vertici dell’ente espositivo avviando le procedure per organizzare una manifestazione basata sul concetto della «Ripartenza». «L’organizzazione degli spazi, lo svolgimento delle attività della Campionaria 2020 – è l’impostazione della Fiera – rispetteranno le misure di sicurezza e del distanziamento fisico sulla base delle linee guida regionali anti Covid 19. Mai come in questa edizione la Campionaria è chiamata ad affrontare le sfide di domani essendo il principale indicatore economico del Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo».
Il punto è che siamo di fronte a un’epidemia che non ammette passi falsi. Ma è vero anche che l’economia deve rimettersi in moto accettando quel rischio che avvolge la vita di tutti i giorni. «Non possiamo nasconderci - spiega Alessandro Ambrosi, presidente della società che gestisce il quartiere - era giusto dare un segnale di speranza e ottimismo. D’altronde abbiamo a disposizione quasi 200 mila metri quadrati di spazi all’aperto, molti di più di un centro commerciale o di una discoteca. Siamo consci dei tanti rischi e della necessità di dover organizzare un appuntamento con soli due mesi di tempo, ma il territorio e l’economia ha bisogno di un’iniezione di fiducia». Gli accessi alla Fiera saranno contingentati e saranno previsti nuovi format per l’esposizione all’interno dei padiglioni. La stessa Galleria delle Nazioni avrà una presenza più diluita e stand distanziati.
Ovviamente parlare di edizione economicamente sostenibile è pressoché proibitivo. Così la fiera metterà sul tappeto maxi sconti per affittare le aree e generare scambi commerciali. Già ci sono i primi contatti e cento aziende desiderose di informazioni (con picco nella vendita delle automobili).
Fin qui l’aspetto economico. Ma è inutile nascondere la preoccupazione legata alla sicurezza sanitaria. Il rischio c’è e andrebbe calcolato con attenzione. «In Puglia - afferma Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri - la situazione è abbastanza tranquilla, ma ci sono forti timori per una seconda ondata di contagi. Non lo dico io, ma l’Oms che ha ipotizzato un aumento dei positivi proprio in autunno. Si parla di un fenomeno equiparabile alla Spagnola, quindi inviterei alla massima prudenza e a considerare una nuova tempistica». Ottobre è un mese a rischio? «Penso di sì - conclude Anelli -, sarebbe stato meglio sfruttare la finestra estiva tra agosto e i primi giorni di settembre. Non voglio fare allarmismo, ma l’epidemia di gennaio è stata causata da leggerezze». D’altronde anche Confindustria BariBar mette in guardia. «La Puglia ha sempre avuto posizioni coraggiose - sostiene Sergio Fontana, presidente della territoriale - e bisogna dare un impulso. Allo stesso tempo sono sicuro che in presenza di un ritorno dell’epidemia sarà la stessa Fiera a prenderne atto. La sicurezza prima di tutto». «Speriamo che non sia la solita passerella di convegni - conclude Benny Campobasso, presidente di Confesercenti Puglia - e che porti un business di alto livello. Sul profilo sanitario penso non si debba rischiare: la situazione va monitorata costantemente».
Filippo Anelli Ci sono forti timori per un’altra ondata di contagi
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Sergio Fontana Bene dare impulsi La sicurezza viene prima di tutto