Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Petruzzelli riapre con la riconferma del sovrintendente
Insediato il Consiglio di indirizzo, delega-bis a Petrocelli. Unica new entry il soprano Sara Allegretta Il teatro ha riaperto con un concerto dell’ Orchestra. E l’11 settembre la lirica con «L’Elisir d’amore»
Massimo Biscardi (foto piccola) è stato riconfermato sovrintendente dal nuovo Consiglio d’indirizzo della Fondazione Petruzzelli. Ora l’ok definitivo passa dal ministero. Ieri sera la prima del politeama dopo il Covid. E il prossimo 11 settembre si riparte con la stagione lirica.
BARI Il voto unanime sulla riconferma di Massimo Biscardi a sovrintendente. La delega bis a vice presidente dell’ex rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli. E una data poco felice ma significativa per la ripartenza: il teatro tornerà ad alzare il sipario da venerdì 11 settembre con la prima di «L’Elisir d’amore» di Donizetti. Nessun ribaltone per la Fondazione Petruzzelli di Bari, che ieri pomeriggio ha visto il debutto del suo nuovo consiglio d’indirizzo. In una modalità insolita: niente contatti dal vivo, ma riunione in videoconferenza dei cinque componenti guidati dal sindaco, e presidente di diritto dell’ente lirico, Antonio Decaro. Tutti confermati i nomi anticipati nei giorni scorsi dal Corriere del Mezzogiorno e indicati dai soci fondatori: al fianco del primo cittadino di Bari ci saranno l’accademico Petrocelli scelto dal Comune, l’imprenditore monopolitano Matteo Pertosa in rappresentanza del Ministero ai Beni Culturali e l’avvocato Vito Mormando per la Città Metropolitana.
Per loro si tratta del secondo mandato consecutivo. Rientra l’81enne Michele Bollettieri, esperto di musica e scelto dalla Regione Puglia, a distanza di otto anni. Nel 2012, prima della tempesta del commissariamento, era nel consiglio di amministrazione su delega dell’allora sindaco e presidente Michele Emiliano. L’unica vera new entry è l’unica donna Sara Allegretta, soprano e vice sindaco con delega alla Cultura del Comune di Molfetta. Ma in realtà il suo rapporto con il Petruzzelli non si è mai interrotto: dieci anni fa era sul palco a cantare per la riapertura del teatro dopo la ricostruzione. Ora è il secondo nome fatto dal Ministero ai Beni Culturali, in assenza di un socio privato. E sempre al Mibact spetterà l’ultima parola sul sovrintendente Biscardi. Il consiglio di indirizzo l’ha riconfermato con voto unanime, rinunciando così alla classica rosa di tre nomi che viene solitamente trasmessa da tutti gli enti lirici d’Italia a Roma. «È importante sottolineare il lavoro straordinario portato avanti dal sovrintendente Biscardi e dal collegio dei revisori
– ha spiegato Decaro ai consiglieri -. In questi anni nonostante le difficoltà non abbiamo mai rinunciato all’obiettivo di cinque anni fa, restituire il teatro Petruzzelli ai baresi».
All’ordine del giorno anche la rimodulazione del bilancio previsionale approvato a dicembre scorso sotto la regia del direttore amministrativo Nicola Grazioso, ma ora rivoluzionato dagli spettacoli annullati per l’emergenza covid-19. Nei conti della Fondazione ci sono costi non più sostenuti, durante gli ultimi tre mesi di chiusura forzata da lockdown, pari a circa un milione di euro. Ora bisognerà rimodulare gli spettacoli per gli abbonati e garantire i voucher per i singoli tagliandi già acquistati prima della pandemia. E ieri sera tutti esauriti i 200 posti per la prima post-covid con l’Orchestra d’Archi diretta da Roberta Peroni, andata in scena tra le nuove misure di sicurezza, tra cui obbligo di accesso con la mascherina sino al posto assegnato e distanziamento del pubblico. Ben 2300 le prenotazioni arrivate e che hanno costretto il teatro a prevedere altre cinque repliche a ingresso libero nelle giornate di oggi e del 2, 3, 4 e 6 luglio. Altri due spettacoli sono previsti anche nelle giornate del 7 e dell’8 con il coro della Fondazione.