Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Laricchia e il sogno della B «Il Monopoli farà la sua parte»
Playoff, i pugliesi in campo il 9 luglio. L’amministratore unico: «Punto su Jefferson»
BARI Non c’è solo il Bari. Il «piccolo» Monopoli può fare eccome la sua parte nei playoff di serie C. I monopolitani scenderanno in campo il 9 luglio, difficilmente con il pubblico amico. Anche se è al vaglio della Regione c’è il documento presentato da Bari e Lecce sulla riapertura degli stadi. Il governatore Michele Emiliano si è impegnato a prestare attenzione alla cosa, oggi ne parlerà con i diretti interessati addirittura in diretta Facebook. Anche su questo è intervenuto Alessandro Laricchia, amministratore unico del Monopoli.
Laricchia, dove può arrivare il Monopoli?
«Abbiamo visto ieri che il fattore campo è importante. Le squadre che hanno giocato in casa, complice il doppio risultato a favore, sono passate. Abbiamo questo vantaggio, almeno all’inizio, poi dovremo giocare con un solo risultato a disposizione».
Il cammino a quel punto si farà in salita.
«Noi ci approcciamo con la libertà di sempre, non siamo ossessionati dalla vittoria. La nostra idea è di continuare a migliorare. Negli scorsi playoff siamo usciti in modo ingenuo, vorremmo passare almeno un turno».
Molti pensano che il Monopoli possa essere l’anti Bari. Lei che ne dice?
«Oggi ci troviamo davanti ad altri equilibri. Se fosse stato un film, il pensiero di molti operatori sarebbe stato suffragabile. Ma ci sono due elementi che creano nuovi equilibri: il fattore campo e l’esperienza dei calciatori. Le griglie vanno riformate».
Parla di fattore campo. Qual è il suo parere a riguardo dell’iniziativa di Bari e Lecce per la riapertura degli stadi?
«Penso sia stata un’ottima idea. Nelle sedi opportune l’ho già avallata, ne ho parlato con l’entourage di Emiliano. Per il quarto giorno in Puglia siamo covid free. Con distanziamento e capienza minore, magari partendo dal 25%, si possono riaprire gli stadi. Il calcio senza spettatori ha perso gusto».
Chi sono le favorite per la promozione?
«Bari, Reggiana e Carpi. Dopo c’è un gruppone in seconda linea, che comprende Monopoli, Catanzaro, Carrarese, Padova».
Da tifoso del Bari e barese, è anche un po’ di parte?
«Parlo da tifoso ma credo sia anche oggettivo. Quando si è costruita la squadra, non solo si sono presi giocatori di categoria, ma profili che hanno già vinto. L’emozione non li tradirà. Resta solo l’incognita della preparazione fisica».
Concludiamo con il Monopoli. Chi può far sognare la città?
«Il giocatore su cui punto è Jefferson. Lui ha già accumulato esperienze simili, per esempio in Bari-Latina (quando l’attaccante vestiva la maglia dei laziali, ndr), match in cui fu protagonista. Dietro di lui, spero che Fella riconfermi la vena realizzativa. Ma sono consapevole che ci sono tanti gregari che hanno fatto la fortuna del Monopoli».
Ci sono due elementi che creano nuovi equilibri: il fattore campo e l’esperienza dei calciatori