Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Motorizzazione Tutti accalcati sotto il sole
File e assembramenti al caldo all’esterno degli uffici nella zona industriale. E nelle toilette niente sapone LE REGOLE
Accalcati. Sotto il sole o al riparo sotto l’ombra di un gazebo. È quanto accade dinanzi alla Motorizzazione civile di Bari, nella zona industriale. Dove le regole sul distanziamento sociale sono completamente ignorate. E così anche ieri decine di persone si sono ritrovate ammassate per sbrigare le pratica automobilistiche.
BARI In coda sotto il sole o riparati e assembrati sotto un gazebo. Tra inevitabile proteste e lamentele: «Qui non vengono affatto rispettate le misure di distanziamento sociale». Mattinata infernale nella giornata di ieri davanti agli uffici della Motorizzazione Civile di Bari, in via delle Magnolie alla zona industriale.
In tantissimi, alle prese con il disbrigo pratiche per autoscuole o singoli cittadini per patenti e rinnovi, si sono ritrovati accalcati all’esterno con tempi di attesa lunghissimi. «Una situazione intollerabile. Non è possibile gestire così un ufficio aperto al pubblico. Non ci sono i minimi requisiti di sicurezza, senza considerare che molti di noi sono stati costretti ad attendere il proprio turno sotto il sole cocente. Il gazebo non riesce a contenere tutto il pubblico in attesa. Ed è anche rischioso visto l’assembramento», racconta Claudio, 39enne barese arrivato in tutta fretta negli uffici per chiudere una pratica automobilistica per la sua autoscuola. E che ha deciso di raccontare la sua testimonianza al Corriere del Mezzogiorno. Non da meno i disservizi nell’utilizzo dei servizi igienici. «Non abbiamo trovato alcun sapone o igienizzante per le mani, né salviette. Non sono queste le modalità con cui si garantisce la pulizia degli spazi comuni, specie di una toilette» osserva ancora il 39enne.
Insomma, una situazione paradossale che fa il paio con le tante viste in queste settimane post-lockdown. In coda sotto il sole e tra non poche proteste agli sportelli Asl di Bari in via Caduti di via Fani, nei pressi della stazione centrale. È accaduto tante volte da costringere poi, da qualche settimana, l’azienda sanitaria locale a correre ai ripari disponendo appositi percorsi triage con doppio termometro digitale per facilitare gli ingressi. Due i diversi percorsi per prelievi ed esami e visite specialistiche; uno sportello invece dedicato solo alle informazioni e sale di attesa interne a disposizione degli utenti. Una situazione che pare essersi stabilizzata. Non mancano invece le preoccupazioni sul trasporto pubblico locale.
Da ieri è entrata in vigore l’ordinanza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per il ripristino su treni e bus del pieno carico, limitatamente ai soli posti a sedere. Via quindi tutti gli adesivi dai sedili indicati come non disponibili (erano in vigore dallo scorso 4 maggio), si ritorna a viaggiare normalmente, tra qualche mugugno degli addetti ai lavori. È il caso di alcuni autisti dell’Amtab incontrati ieri mattina al capolinea di piazza Moro: «D’accordo viaggiare a pieno carico, ma molti passeggeri continuano a non utilizzare a bordo la mascherina».
Il dispositivo di protezione
Rinnovo patente Nell’era telematica lunghe attese per poter sbrigare una pratica di rinnovo patente
Il pieno carico Da ieri ripristinato il «pieno carico» su treni e bus limitatamente ai soli posti a sedere
individuale resta infatti un obbligo, pena sanzioni. A Bari l’Amtab ha infatti previsto una multa da 100 euro per i passeggeri che non coprono adeguatamente le vie respiratorie. E nel primo mesi zero sanzioni. Ma basta salire a bordo di un qualunque bus per notare tanti viaggiatori indisciplinati, specie tra i giovanissimi, mentre anziani e adulti sembrano i più scrupolosi.