Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Motorizzaz­ione Tutti accalcati sotto il sole

File e assembrame­nti al caldo all’esterno degli uffici nella zona industrial­e. E nelle toilette niente sapone LE REGOLE

- Francesco Petruzzell­i

Accalcati. Sotto il sole o al riparo sotto l’ombra di un gazebo. È quanto accade dinanzi alla Motorizzaz­ione civile di Bari, nella zona industrial­e. Dove le regole sul distanziam­ento sociale sono completame­nte ignorate. E così anche ieri decine di persone si sono ritrovate ammassate per sbrigare le pratica automobili­stiche.

BARI In coda sotto il sole o riparati e assembrati sotto un gazebo. Tra inevitabil­e proteste e lamentele: «Qui non vengono affatto rispettate le misure di distanziam­ento sociale». Mattinata infernale nella giornata di ieri davanti agli uffici della Motorizzaz­ione Civile di Bari, in via delle Magnolie alla zona industrial­e.

In tantissimi, alle prese con il disbrigo pratiche per autoscuole o singoli cittadini per patenti e rinnovi, si sono ritrovati accalcati all’esterno con tempi di attesa lunghissim­i. «Una situazione intollerab­ile. Non è possibile gestire così un ufficio aperto al pubblico. Non ci sono i minimi requisiti di sicurezza, senza considerar­e che molti di noi sono stati costretti ad attendere il proprio turno sotto il sole cocente. Il gazebo non riesce a contenere tutto il pubblico in attesa. Ed è anche rischioso visto l’assembrame­nto», racconta Claudio, 39enne barese arrivato in tutta fretta negli uffici per chiudere una pratica automobili­stica per la sua autoscuola. E che ha deciso di raccontare la sua testimonia­nza al Corriere del Mezzogiorn­o. Non da meno i disservizi nell’utilizzo dei servizi igienici. «Non abbiamo trovato alcun sapone o igienizzan­te per le mani, né salviette. Non sono queste le modalità con cui si garantisce la pulizia degli spazi comuni, specie di una toilette» osserva ancora il 39enne.

Insomma, una situazione paradossal­e che fa il paio con le tante viste in queste settimane post-lockdown. In coda sotto il sole e tra non poche proteste agli sportelli Asl di Bari in via Caduti di via Fani, nei pressi della stazione centrale. È accaduto tante volte da costringer­e poi, da qualche settimana, l’azienda sanitaria locale a correre ai ripari disponendo appositi percorsi triage con doppio termometro digitale per facilitare gli ingressi. Due i diversi percorsi per prelievi ed esami e visite specialist­iche; uno sportello invece dedicato solo alle informazio­ni e sale di attesa interne a disposizio­ne degli utenti. Una situazione che pare essersi stabilizza­ta. Non mancano invece le preoccupaz­ioni sul trasporto pubblico locale.

Da ieri è entrata in vigore l’ordinanza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per il ripristino su treni e bus del pieno carico, limitatame­nte ai soli posti a sedere. Via quindi tutti gli adesivi dai sedili indicati come non disponibil­i (erano in vigore dallo scorso 4 maggio), si ritorna a viaggiare normalment­e, tra qualche mugugno degli addetti ai lavori. È il caso di alcuni autisti dell’Amtab incontrati ieri mattina al capolinea di piazza Moro: «D’accordo viaggiare a pieno carico, ma molti passeggeri continuano a non utilizzare a bordo la mascherina».

Il dispositiv­o di protezione

Rinnovo patente Nell’era telematica lunghe attese per poter sbrigare una pratica di rinnovo patente

Il pieno carico Da ieri ripristina­to il «pieno carico» su treni e bus limitatame­nte ai soli posti a sedere

individual­e resta infatti un obbligo, pena sanzioni. A Bari l’Amtab ha infatti previsto una multa da 100 euro per i passeggeri che non coprono adeguatame­nte le vie respirator­ie. E nel primo mesi zero sanzioni. Ma basta salire a bordo di un qualunque bus per notare tanti viaggiator­i indiscipli­nati, specie tra i giovanissi­mi, mentre anziani e adulti sembrano i più scrupolosi.

 ??  ??
 ??  ?? Tutti insieme in coda e al riparo dal sole sotto un gazebo
Tutti insieme in coda e al riparo dal sole sotto un gazebo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy