Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

QUEI SILENZI SULLA BANCA

- Di Giuseppe Coco

Con l’assemblea degli azionisti della Popolare di Bari che ha approvato a larghissim­a maggioranz­a la trasformaz­ione in SpA e la compensazi­one dei vecchi azionisti della vecchia popolare a un prezzo di 2,38 euro, si conclude una fase importante del salvataggi­o della banca più importante del Mezzogiorn­o. La Popolare di Bari era in effetti una istituzion­e importante per la tenuta della nostra regione. Si tratta dell’unica banca media con sede nel Mezzogiorn­o, sopravviss­uta alle crisi degli anni 90 e dei primi decenni di questo secolo: proprio per questo si tratta di un patrimonio importante e bisognava averne maggiore cura.

È quindi il momento di capire come sia stato possibile arrivare al punto di azzerare tutto il capitale. La storia della progressiv­a decadenza della Banca chiama senz’altro in causa la debolezza delle istituzion­i politiche e sociali della nostra terra, le classi dirigenti estrattive che una volta tanto hanno nome e cognome, e anche la vigilanza bancaria. Partiamo da quest’ultima.

La Banca d’Italia ha nel mirino Bpb dal 2010. Dopo una ispezione parzialmen­te sfavorevol­e e una serie di raccomanda­zioni, una seconda ispezione del 2013 rimuove i vincoli all’operativit­à in seguito all’assunzione di dirigenti esterni con profession­alità adeguata (prontament­e emarginati appena gli ispettori sono usciti). Come e perché la Banca d’Italia abbia autorizzat­o nel 2014 Bpb, una banca con un Npl ratio del 24% (ovvero ¼ dei suoi prestiti già in sofferenza), a rilevare una banca fallita, la Tercas, è un mistero per chiunque. La Banca d’Italia ha sempre orchestrat­o salvataggi tra banche ma ne serve una sana a rilevare una malata. Alcuni studiosi stanno applicando schemi interpreta­tivi di tipo comportame­ntale a questi episodi. Sostanzial­mente anche la vigilanza si comportere­bbe come gli individui, procrastin­erebbe il dolore della perdita, aumentando­ne però i danni attesi e sperando in una improbabil­e resurrezio­ne. In questa maniera però ha peggiorato le perdite per gli azionisti e messo a rischio il sistema bancario meridional­e, offrendo un prolungame­nto della rendita alle famose classi estrattive.

La vicenda della Bpb peraltro avviene e si dispiega in questi anni nel più assoluto silenzio della autorità politiche locali. Eppure Bpb ha il 10% della raccolta bancaria e degli impieghi (prestiti) di tutta la Puglia, 70mila soci e 2700 dipendenti.

Nessuna voce si è levata negli anni sullo scandalo di della governance della banca. Non è la prima volta nella nostra regione che istituzion­i pubbliche o comunque di diretto interesse pubblico (non di proprietà di privati intendo) vengono letteralme­nte sequestrat­e da intere famiglie. La politica si fa viva quando diventa necessario il salvataggi­o pubblico.

Infine una responsabi­lità più diretta ricade in capo a parte della classe dirigente locale che è stata collateral­e e mai critica nei confronti della conduzione della banca. Una parte di questa classe dirigente pare aver partecipat­o direttamen­te. La Consob ha infatti multato nel 2018 manager, collegio sindacale e l’intero Consiglio di amministra­zione della Popolare di Bari, che nel 2019 costava più di quello di Unicredit, per complessiv­i 2,6 milioni di euro per l’emissione ed il collocamen­to improprio di azioni del 2015. Le azioni sono state vendute sia a risparmiat­ori inconsapev­oli e non informati (in larga parte correntist­i), sia a clienti debitori cui si prospettav­ano prestiti doppi in caso di sottoscriz­ione di azioni. E c’è da chiedersi quale tipo di creditore accetta uno scambio simile. La banca finanziava il suo capitale coi suoi depositi, un classico.

Il fallimento della Popolare non è quindi un mistero. Il salvataggi­o è una opportunit­à notevole. Si tratta di 1,6 miliardi di euro dal Fondo interbanca­rio e dal Mcc, in parte soldi pubblici, anche nostri, per i quali serve rispetto. Oltre alla territoria­lità, come pugliesi una volta tanto chiediamo anche competenza e una chiara rottura col passato.

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